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Trump: "Incontro Putin prima della fine del mese.
Sono deluso da Zelensky. L'Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra".
Terminato il primo incontro a preliminare tra USA e Russia a Riad, per riallacciare i rapporti tra le due potenze dopo l'amministrazione Biden. I colloqui a Riad sono durati 4 ore.
Comunicato di Washington: “Abbiamo concordato di lavorare su un percorso per mettere fine al conflitto in Ucraina il prima possibile in un modo che sia duraturo, sostenibile e accettabile per tutte le parti. A Riad primo passo importante. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha concordato con i funzionari russi di istituire un meccanismo di consultazione per affrontare gli elementi irritanti nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia“.
Russia: "I negoziati con gli Usa sono andati bene, le parti hanno avuto conversazioni molto serie su tutte le questioni. Se ci siamo avvicinati è prematuro dirlo, ci vedremo di nuovo. Abbiamo parlato ed esposto le nostre posizioni di principio e abbiamo concordato che squadre distinte di negoziatori si metteranno in contatto sul dossier al momento opportuno. Gli americani devono nominare i loro rappresentanti, noi i nostri e poi, probabilmente, inizierà il lavoro.
L'incontro tra Putin e Trump non ci sarà la prossima settimana, ma siamo al lavoro per organizzarlo."
I russi chiudono definitivamente la porta all'UE.
Viceministro esteri russo: "Oggi i Paesi dell'Ue e gli europei chiedono per qualche motivo un posto al tavolo dei negoziati per la risoluzione del conflitto ucraino, e questo e' semplicemente sorprendente, dato che sono stati al tavolo per molti anni. Il senso della politica europea e' stato quello di non far terminare il conflitto con l'uso di mezzi politici e diplomatici, ma di continuarlo fino alla completa sconfitta della Russia. Questo esclude qualsiasi ruolo dell'Ue e dei Paesi europei nei prossimi negoziati, che speriamo ci saranno"
Rubio lascia una porta aperta, ma solo DOPO la fine della guerra:
"Anche l'Europa ha imposto sanzioni alla Russia e quindi anche l'Europa prima o poi dovrà sedersi ad un tavolo con loro.
Ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci"
Peskov dà il via libera all'Ucraina nell'UE:
"La Russia riconosce il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea ma non alla Nato. Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue, questo è un diritto sovrano di qualsiasi Paese. Nessuno ha il diritto di dettare la condotta di un altro Paese. La situazione è completamente diversa quando si tratta di questioni di sicurezza e di alleanze militari. Il nostro approccio in questo caso è diverso e ben noto”.
Ma la Francia attacca:
"Da lunedì prossimo adotteremo un nuovo treno di sanzioni Ue contro la Russia. Nel terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina sarà il 16esimo pacchetto dall'inizio della guerra, per costringere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Otterremo la pace solo attraverso la pressione ed è per questo che continueremo ad appesantire il costo della guerra di Putin"
Mario Draghi:
"Quando mi chiedete cosa fare, non ne ho idea. Ma fate qualcosa in fretta.
Per far fronte alle sfide dell'Ue, è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico Stato. Se uniti, saremo all'altezza delle sfide e avremo successo
Contiamo sul fatto che il Parlamento agisca da protagonista: Possiamo far rivivere lo spirito innovativo del nostro Continente e recuperare la capacità di difendere i nostri interessi. E possiamo dare speranza ai nostri popoli
Ora il mondo confortevole è finito e dobbiamo chiederci, vogliamo difendere questi valori o dovremmo andarcene, e andarcene dove? Si dice no al debito pubblico, no al mercato unico, no alla creazione dell'unione dei capitali? Non si può dire no a tutto, altrimenti bisogna ammettere che non siamo in grado di mantenere i valori fondamentali dell'Ue."
Sono deluso da Zelensky. L'Ucraina non avrebbe mai dovuto iniziare la guerra".
Terminato il primo incontro a preliminare tra USA e Russia a Riad, per riallacciare i rapporti tra le due potenze dopo l'amministrazione Biden. I colloqui a Riad sono durati 4 ore.
Comunicato di Washington: “Abbiamo concordato di lavorare su un percorso per mettere fine al conflitto in Ucraina il prima possibile in un modo che sia duraturo, sostenibile e accettabile per tutte le parti. A Riad primo passo importante. Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha concordato con i funzionari russi di istituire un meccanismo di consultazione per affrontare gli elementi irritanti nelle relazioni tra Stati Uniti e Russia“.
Russia: "I negoziati con gli Usa sono andati bene, le parti hanno avuto conversazioni molto serie su tutte le questioni. Se ci siamo avvicinati è prematuro dirlo, ci vedremo di nuovo. Abbiamo parlato ed esposto le nostre posizioni di principio e abbiamo concordato che squadre distinte di negoziatori si metteranno in contatto sul dossier al momento opportuno. Gli americani devono nominare i loro rappresentanti, noi i nostri e poi, probabilmente, inizierà il lavoro.
L'incontro tra Putin e Trump non ci sarà la prossima settimana, ma siamo al lavoro per organizzarlo."
I russi chiudono definitivamente la porta all'UE.
Viceministro esteri russo: "Oggi i Paesi dell'Ue e gli europei chiedono per qualche motivo un posto al tavolo dei negoziati per la risoluzione del conflitto ucraino, e questo e' semplicemente sorprendente, dato che sono stati al tavolo per molti anni. Il senso della politica europea e' stato quello di non far terminare il conflitto con l'uso di mezzi politici e diplomatici, ma di continuarlo fino alla completa sconfitta della Russia. Questo esclude qualsiasi ruolo dell'Ue e dei Paesi europei nei prossimi negoziati, che speriamo ci saranno"
Rubio lascia una porta aperta, ma solo DOPO la fine della guerra:
"Anche l'Europa ha imposto sanzioni alla Russia e quindi anche l'Europa prima o poi dovrà sedersi ad un tavolo con loro.
Ma prima di tutto dobbiamo mettere fine a questo conflitto e Trump è l'unico leader al mondo che può riuscirci"
Peskov dà il via libera all'Ucraina nell'UE:
"La Russia riconosce il “diritto sovrano” dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea ma non alla Nato. Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’Ue, questo è un diritto sovrano di qualsiasi Paese. Nessuno ha il diritto di dettare la condotta di un altro Paese. La situazione è completamente diversa quando si tratta di questioni di sicurezza e di alleanze militari. Il nostro approccio in questo caso è diverso e ben noto”.
Ma la Francia attacca:
"Da lunedì prossimo adotteremo un nuovo treno di sanzioni Ue contro la Russia. Nel terzo anniversario dell'aggressione russa contro l'Ucraina sarà il 16esimo pacchetto dall'inizio della guerra, per costringere Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Otterremo la pace solo attraverso la pressione ed è per questo che continueremo ad appesantire il costo della guerra di Putin"
Mario Draghi:
"Quando mi chiedete cosa fare, non ne ho idea. Ma fate qualcosa in fretta.
Per far fronte alle sfide dell'Ue, è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre più come se fossimo un unico Stato. Se uniti, saremo all'altezza delle sfide e avremo successo
Contiamo sul fatto che il Parlamento agisca da protagonista: Possiamo far rivivere lo spirito innovativo del nostro Continente e recuperare la capacità di difendere i nostri interessi. E possiamo dare speranza ai nostri popoli
Ora il mondo confortevole è finito e dobbiamo chiederci, vogliamo difendere questi valori o dovremmo andarcene, e andarcene dove? Si dice no al debito pubblico, no al mercato unico, no alla creazione dell'unione dei capitali? Non si può dire no a tutto, altrimenti bisogna ammettere che non siamo in grado di mantenere i valori fondamentali dell'Ue."