Un riassunto

Registrato
12 Dicembre 2014
Messaggi
10,715
Reaction score
5,995
A distanza di circa quattro ore dalla partita di Benevento, voglio scrivere qualcosa con maggiore lucidità. Questa stagione disgraziata è una summa di diversi errori, imputabili a tutte le componenti in gioco.
Provo a farne un sunto:

La società:

1) La conferma di Montella dopo il closing: la seconda parte di campionato era un segnale ma non è stato colto. Non ricordo quale utente ci fece una chiarissima esposizione di come il Milan dei primi sei mesi si reggesse sulle sgroppate sbilenche di Niang. Aveva ragione perchè, sparito lui, sparì il Milan e Montella rivelò l'inconsistenza del suo credo tattico. Andava cambiato a giugno. D'altronde, ricominciare da zero significa taglio netto col passato.

2) Il mercato: la cifra spesa non si è rivelata garanzia di successo. Borini è un non-sense, al netto dell'impegno che ci mette; Musacchio per la difesa a tre è palesemente inadatto. Bonucci e Biglia ci costringono a un 3-5-qualcosa e varianti che la squadra non sta digerendo. Perseverare diabolicum?

3) L'esonero di Montella dopo una qualsiasi delle sconfitte che ci hanno affossato da settembre a oggi: quante volte abbiamo, sul forum, invocato l'esonero in prossimità delle soste per la nazionale? Migliaia. Quando l'hanno cacciato? Quando il subentrante aveva una settimana per preparare la partita successiva.

Montella:

1) La preparazione: sbagliata in toto. I giocatori non hanno fondo nè spunto. Ma cos'hanno combinato in ritiro? E' pur vero che le stagioni di chi ci aveva preceduto ai preliminari di Europa League erano indicative, ma non si poteva trarne utile spunto? Gattuso ha in mano una squadra floscia, prova ne sia che è costretto a tenere fuori Biglia che tornerà dall'inizio "quando tornerà in condizione". Immaginate quanto incida, su uno come Calhanoglu, non reggersi in piedi.

2) La confusione tattica: è vero che la differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori in campo, ma tra difesa a 3 e a 4 ci corre una bella differenza. Dopo la disfatta con la Lazio tutti (me compreso) invocavamo la difesa a 3 ma a conti fatti è stata una sòla. Ha dato ulteriore confusione. Da quell'equivoco nasce tutto il resto: la posizione di Suso, quella di Kessiè, una o due punte, il Funzionale e la Promessa che non gioca mai. Finchè non si mette a posto la fase difensiva non ne verremo fuori. Dopo quattro mesi, mi sembra che non possiamo sacrificare a Biglia e Bonucci il resto della squadra. Difesa a quattro e solidità a centrocampo, cioè 4-4-2.

I giocatori:

Errori individuali come se piovesse: mi vengono in mente Rodriguez nel derby, Bonucci che si fa espellere o regala gol, Zapata che fa i regali di Natale al cugino, Donnarumma lontano parente di quello dell'anno scorso (forse perchè non più nel contract year), Suso che si intestardisce nel fare sempre le stesse giocate (o forse sa fare solo quelle giocate), Kalinic che si mangia gol ridicoli, Bonaventura imbrocchito dall'infortunio.
Si svegliassero, compatibilmente con le precarie condizioni fisiche.

L'unico che mi sento di non mettere nel computo è ovviamente Gattuso. In una settimana ben poco poteva fare: anzi, la stava sfangando. Tattica e preparazione fisica non si aggiustano in cinque giorni e in entrambi i settori siamo in carenza drammatica. Stiamo pagando gli errori della gestione - deficitaria - di Montella: settimane senza preparatore? E che, siamo al calcetto del mercoledì sera?

Tirando le somme, ognuno ha responsabilità in questo sfascio: non è possibile dare addosso solo all'Homo Ridens né solo alla società. Quest'ultima ha diverse culpae in eligendo (su allenatore e alcuni giocatori), mentre il profeta del calcio di posizione non ci ha capito nulla nel corso dei mesi. Infine è giunta l'ora che anche i giocatori si rendano conto che giocano nel Milan e non nel Rocca Cannuccia FC: nobiltà fa obbligo.
 

AllanX

New member
Registrato
19 Febbraio 2017
Messaggi
727
Reaction score
6
A distanza di circa quattro ore dalla partita di Benevento, voglio scrivere qualcosa con maggiore lucidità. Questa stagione disgraziata è una summa di diversi errori, imputabili a tutte le componenti in gioco.
Provo a farne un sunto:

La società:

1) La conferma di Montella dopo il closing: la seconda parte di campionato era un segnale ma non è stato colto. Non ricordo quale utente ci fece una chiarissima esposizione di come il Milan dei primi sei mesi si reggesse sulle sgroppate sbilenche di Niang. Aveva ragione perchè, sparito lui, sparì il Milan e Montella rivelò l'inconsistenza del suo credo tattico. Andava cambiato a giugno. D'altronde, ricominciare da zero significa taglio netto col passato.

2) Il mercato: la cifra spesa non si è rivelata garanzia di successo. Borini è un non-sense, al netto dell'impegno che ci mette; Musacchio per la difesa a tre è palesemente inadatto. Bonucci e Biglia ci costringono a un 3-5-qualcosa e varianti che la squadra non sta digerendo. Perseverare diabolicum?

3) L'esonero di Montella dopo una qualsiasi delle sconfitte che ci hanno affossato da settembre a oggi: quante volte abbiamo, sul forum, invocato l'esonero in prossimità delle soste per la nazionale? Migliaia. Quando l'hanno cacciato? Quando il subentrante aveva una settimana per preparare la partita successiva.

Montella:

1) La preparazione: sbagliata in toto. I giocatori non hanno fondo nè spunto. Ma cos'hanno combinato in ritiro? E' pur vero che le stagioni di chi ci aveva preceduto ai preliminari di Europa League erano indicative, ma non si poteva trarne utile spunto? Gattuso ha in mano una squadra floscia, prova ne sia che è costretto a tenere fuori Biglia che tornerà dall'inizio "quando tornerà in condizione". Immaginate quanto incida, su uno come Calhanoglu, non reggersi in piedi.

2) La confusione tattica: è vero che la differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori in campo, ma tra difesa a 3 e a 4 ci corre una bella differenza. Dopo la disfatta con la Lazio tutti (me compreso) invocavamo la difesa a 3 ma a conti fatti è stata una sòla. Ha dato ulteriore confusione. Da quell'equivoco nasce tutto il resto: la posizione di Suso, quella di Kessiè, una o due punte, il Funzionale e la Promessa che non gioca mai. Finchè non si mette a posto la fase difensiva non ne verremo fuori. Dopo quattro mesi, mi sembra che non possiamo sacrificare a Biglia e Bonucci il resto della squadra. Difesa a quattro e solidità a centrocampo, cioè 4-4-2.

I giocatori:

Errori individuali come se piovesse: mi vengono in mente Rodriguez nel derby, Bonucci che si fa espellere o regala gol, Zapata che fa i regali di Natale al cugino, Donnarumma lontano parente di quello dell'anno scorso (forse perchè non più nel contract year), Suso che si intestardisce nel fare sempre le stesse giocate (o forse sa fare solo quelle giocate), Kalinic che si mangia gol ridicoli, Bonaventura imbrocchito dall'infortunio.
Si svegliassero, compatibilmente con le precarie condizioni fisiche.

L'unico che mi sento di non mettere nel computo è ovviamente Gattuso. In una settimana ben poco poteva fare: anzi, la stava sfangando. Tattica e preparazione fisica non si aggiustano in cinque giorni e in entrambi i settori siamo in carenza drammatica. Stiamo pagando gli errori della gestione - deficitaria - di Montella: settimane senza preparatore? E che, siamo al calcetto del mercoledì sera?

Tirando le somme, ognuno ha responsabilità in questo sfascio: non è possibile dare addosso solo all'Homo Ridens né solo alla società. Quest'ultima ha diverse culpae in eligendo (su allenatore e alcuni giocatori), mentre il profeta del calcio di posizione non ci ha capito nulla nel corso dei mesi. Infine è giunta l'ora che anche i giocatori si rendano conto che giocano nel Milan e non nel Rocca Cannuccia FC: nobiltà fa obbligo.

Tutto completamente condivisibile
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
31,216
Reaction score
11,154
A distanza di circa quattro ore dalla partita di Benevento, voglio scrivere qualcosa con maggiore lucidità. Questa stagione disgraziata è una summa di diversi errori, imputabili a tutte le componenti in gioco.
Provo a farne un sunto:

La società:

1) La conferma di Montella dopo il closing: la seconda parte di campionato era un segnale ma non è stato colto. Non ricordo quale utente ci fece una chiarissima esposizione di come il Milan dei primi sei mesi si reggesse sulle sgroppate sbilenche di Niang. Aveva ragione perchè, sparito lui, sparì il Milan e Montella rivelò l'inconsistenza del suo credo tattico. Andava cambiato a giugno. D'altronde, ricominciare da zero significa taglio netto col passato.

2) Il mercato: la cifra spesa non si è rivelata garanzia di successo. Borini è un non-sense, al netto dell'impegno che ci mette; Musacchio per la difesa a tre è palesemente inadatto. Bonucci e Biglia ci costringono a un 3-5-qualcosa e varianti che la squadra non sta digerendo. Perseverare diabolicum?

3) L'esonero di Montella dopo una qualsiasi delle sconfitte che ci hanno affossato da settembre a oggi: quante volte abbiamo, sul forum, invocato l'esonero in prossimità delle soste per la nazionale? Migliaia. Quando l'hanno cacciato? Quando il subentrante aveva una settimana per preparare la partita successiva.

Montella:

1) La preparazione: sbagliata in toto. I giocatori non hanno fondo nè spunto. Ma cos'hanno combinato in ritiro? E' pur vero che le stagioni di chi ci aveva preceduto ai preliminari di Europa League erano indicative, ma non si poteva trarne utile spunto? Gattuso ha in mano una squadra floscia, prova ne sia che è costretto a tenere fuori Biglia che tornerà dall'inizio "quando tornerà in condizione". Immaginate quanto incida, su uno come Calhanoglu, non reggersi in piedi.

2) La confusione tattica: è vero che la differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori in campo, ma tra difesa a 3 e a 4 ci corre una bella differenza. Dopo la disfatta con la Lazio tutti (me compreso) invocavamo la difesa a 3 ma a conti fatti è stata una sòla. Ha dato ulteriore confusione. Da quell'equivoco nasce tutto il resto: la posizione di Suso, quella di Kessiè, una o due punte, il Funzionale e la Promessa che non gioca mai. Finchè non si mette a posto la fase difensiva non ne verremo fuori. Dopo quattro mesi, mi sembra che non possiamo sacrificare a Biglia e Bonucci il resto della squadra. Difesa a quattro e solidità a centrocampo, cioè 4-4-2.

I giocatori:

Errori individuali come se piovesse: mi vengono in mente Rodriguez nel derby, Bonucci che si fa espellere o regala gol, Zapata che fa i regali di Natale al cugino, Donnarumma lontano parente di quello dell'anno scorso (forse perchè non più nel contract year), Suso che si intestardisce nel fare sempre le stesse giocate (o forse sa fare solo quelle giocate), Kalinic che si mangia gol ridicoli, Bonaventura imbrocchito dall'infortunio.
Si svegliassero, compatibilmente con le precarie condizioni fisiche.

L'unico che mi sento di non mettere nel computo è ovviamente Gattuso. In una settimana ben poco poteva fare: anzi, la stava sfangando. Tattica e preparazione fisica non si aggiustano in cinque giorni e in entrambi i settori siamo in carenza drammatica. Stiamo pagando gli errori della gestione - deficitaria - di Montella: settimane senza preparatore? E che, siamo al calcetto del mercoledì sera?

Tirando le somme, ognuno ha responsabilità in questo sfascio: non è possibile dare addosso solo all'Homo Ridens né solo alla società. Quest'ultima ha diverse culpae in eligendo (su allenatore e alcuni giocatori), mentre il profeta del calcio di posizione non ci ha capito nulla nel corso dei mesi. Infine è giunta l'ora che anche i giocatori si rendano conto che giocano nel Milan e non nel Rocca Cannuccia FC: nobiltà fa obbligo.

gli utenti del punto 1 erano Tifoso evorutto (credo che sia stato bannato) ed io.
E lo ripeto pure qui :
Niang sara pure uno scarsone epocale con feri da stiro al posto dei piedi ma in questa squadra sarebbe stato importantissimo per caratteristiche fisiche (come lo e Borini).
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
32,721
Reaction score
20,248
A distanza di circa quattro ore dalla partita di Benevento, voglio scrivere qualcosa con maggiore lucidità. Questa stagione disgraziata è una summa di diversi errori, imputabili a tutte le componenti in gioco.
Provo a farne un sunto:

La società:

1) La conferma di Montella dopo il closing: la seconda parte di campionato era un segnale ma non è stato colto. Non ricordo quale utente ci fece una chiarissima esposizione di come il Milan dei primi sei mesi si reggesse sulle sgroppate sbilenche di Niang. Aveva ragione perchè, sparito lui, sparì il Milan e Montella rivelò l'inconsistenza del suo credo tattico. Andava cambiato a giugno. D'altronde, ricominciare da zero significa taglio netto col passato.

2) Il mercato: la cifra spesa non si è rivelata garanzia di successo. Borini è un non-sense, al netto dell'impegno che ci mette; Musacchio per la difesa a tre è palesemente inadatto. Bonucci e Biglia ci costringono a un 3-5-qualcosa e varianti che la squadra non sta digerendo. Perseverare diabolicum?

3) L'esonero di Montella dopo una qualsiasi delle sconfitte che ci hanno affossato da settembre a oggi: quante volte abbiamo, sul forum, invocato l'esonero in prossimità delle soste per la nazionale? Migliaia. Quando l'hanno cacciato? Quando il subentrante aveva una settimana per preparare la partita successiva.

Montella:

1) La preparazione: sbagliata in toto. I giocatori non hanno fondo nè spunto. Ma cos'hanno combinato in ritiro? E' pur vero che le stagioni di chi ci aveva preceduto ai preliminari di Europa League erano indicative, ma non si poteva trarne utile spunto? Gattuso ha in mano una squadra floscia, prova ne sia che è costretto a tenere fuori Biglia che tornerà dall'inizio "quando tornerà in condizione". Immaginate quanto incida, su uno come Calhanoglu, non reggersi in piedi.

2) La confusione tattica: è vero che la differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori in campo, ma tra difesa a 3 e a 4 ci corre una bella differenza. Dopo la disfatta con la Lazio tutti (me compreso) invocavamo la difesa a 3 ma a conti fatti è stata una sòla. Ha dato ulteriore confusione. Da quell'equivoco nasce tutto il resto: la posizione di Suso, quella di Kessiè, una o due punte, il Funzionale e la Promessa che non gioca mai. Finchè non si mette a posto la fase difensiva non ne verremo fuori. Dopo quattro mesi, mi sembra che non possiamo sacrificare a Biglia e Bonucci il resto della squadra. Difesa a quattro e solidità a centrocampo, cioè 4-4-2.

I giocatori:

Errori individuali come se piovesse: mi vengono in mente Rodriguez nel derby, Bonucci che si fa espellere o regala gol, Zapata che fa i regali di Natale al cugino, Donnarumma lontano parente di quello dell'anno scorso (forse perchè non più nel contract year), Suso che si intestardisce nel fare sempre le stesse giocate (o forse sa fare solo quelle giocate), Kalinic che si mangia gol ridicoli, Bonaventura imbrocchito dall'infortunio.
Si svegliassero, compatibilmente con le precarie condizioni fisiche.

L'unico che mi sento di non mettere nel computo è ovviamente Gattuso. In una settimana ben poco poteva fare: anzi, la stava sfangando. Tattica e preparazione fisica non si aggiustano in cinque giorni e in entrambi i settori siamo in carenza drammatica. Stiamo pagando gli errori della gestione - deficitaria - di Montella: settimane senza preparatore? E che, siamo al calcetto del mercoledì sera?

Tirando le somme, ognuno ha responsabilità in questo sfascio: non è possibile dare addosso solo all'Homo Ridens né solo alla società. Quest'ultima ha diverse culpae in eligendo (su allenatore e alcuni giocatori), mentre il profeta del calcio di posizione non ci ha capito nulla nel corso dei mesi. Infine è giunta l'ora che anche i giocatori si rendano conto che giocano nel Milan e non nel Rocca Cannuccia FC: nobiltà fa obbligo.

Dici molte cose condivisibili. Tranne che su Niang perchè non è stato certo lui l'ago della bilancia, Deulofeu anzi ha fatto molto meglio.

Per me non è un goal rocambolesco del portiere del Benevento che cambia le cose. E' un episodio e nel calcio ci sta.
La squadra ha tante difficoltà, le colpe sono ben distribuite e adesso che l'appestato Montella non c'è più a attirare tutte le colpe vedo che si sta guardando anche un po' intorno. Il prossimo della lista dell'Inquisizione penso sia Mirabelli.

Comunque, alla base c'è un caso unico nel calcio, io lo dicevo a Luglio. Nessuna squadra ha mai cambiato 11 giocatori e, piaccia o meno, è un gran casino.

Ne usciremo, Gattuso mi sembra abbia l'approccio giusto, ma non sarà una passeggiata. Qualificarci alla Europa League senza preliminari è un obiettivo ancora alla portata.
 

corvorossonero

Senior Member
Registrato
16 Aprile 2015
Messaggi
14,786
Reaction score
1,480
A distanza di circa quattro ore dalla partita di Benevento, voglio scrivere qualcosa con maggiore lucidità. Questa stagione disgraziata è una summa di diversi errori, imputabili a tutte le componenti in gioco.
Provo a farne un sunto:

La società:

1) La conferma di Montella dopo il closing: la seconda parte di campionato era un segnale ma non è stato colto. Non ricordo quale utente ci fece una chiarissima esposizione di come il Milan dei primi sei mesi si reggesse sulle sgroppate sbilenche di Niang. Aveva ragione perchè, sparito lui, sparì il Milan e Montella rivelò l'inconsistenza del suo credo tattico. Andava cambiato a giugno. D'altronde, ricominciare da zero significa taglio netto col passato.

2) Il mercato: la cifra spesa non si è rivelata garanzia di successo. Borini è un non-sense, al netto dell'impegno che ci mette; Musacchio per la difesa a tre è palesemente inadatto. Bonucci e Biglia ci costringono a un 3-5-qualcosa e varianti che la squadra non sta digerendo. Perseverare diabolicum?

3) L'esonero di Montella dopo una qualsiasi delle sconfitte che ci hanno affossato da settembre a oggi: quante volte abbiamo, sul forum, invocato l'esonero in prossimità delle soste per la nazionale? Migliaia. Quando l'hanno cacciato? Quando il subentrante aveva una settimana per preparare la partita successiva.

Montella:

1) La preparazione: sbagliata in toto. I giocatori non hanno fondo nè spunto. Ma cos'hanno combinato in ritiro? E' pur vero che le stagioni di chi ci aveva preceduto ai preliminari di Europa League erano indicative, ma non si poteva trarne utile spunto? Gattuso ha in mano una squadra floscia, prova ne sia che è costretto a tenere fuori Biglia che tornerà dall'inizio "quando tornerà in condizione". Immaginate quanto incida, su uno come Calhanoglu, non reggersi in piedi.

2) La confusione tattica: è vero che la differenza la fa l'atteggiamento dei giocatori in campo, ma tra difesa a 3 e a 4 ci corre una bella differenza. Dopo la disfatta con la Lazio tutti (me compreso) invocavamo la difesa a 3 ma a conti fatti è stata una sòla. Ha dato ulteriore confusione. Da quell'equivoco nasce tutto il resto: la posizione di Suso, quella di Kessiè, una o due punte, il Funzionale e la Promessa che non gioca mai. Finchè non si mette a posto la fase difensiva non ne verremo fuori. Dopo quattro mesi, mi sembra che non possiamo sacrificare a Biglia e Bonucci il resto della squadra. Difesa a quattro e solidità a centrocampo, cioè 4-4-2.

I giocatori:

Errori individuali come se piovesse: mi vengono in mente Rodriguez nel derby, Bonucci che si fa espellere o regala gol, Zapata che fa i regali di Natale al cugino, Donnarumma lontano parente di quello dell'anno scorso (forse perchè non più nel contract year), Suso che si intestardisce nel fare sempre le stesse giocate (o forse sa fare solo quelle giocate), Kalinic che si mangia gol ridicoli, Bonaventura imbrocchito dall'infortunio.
Si svegliassero, compatibilmente con le precarie condizioni fisiche.

L'unico che mi sento di non mettere nel computo è ovviamente Gattuso. In una settimana ben poco poteva fare: anzi, la stava sfangando. Tattica e preparazione fisica non si aggiustano in cinque giorni e in entrambi i settori siamo in carenza drammatica. Stiamo pagando gli errori della gestione - deficitaria - di Montella: settimane senza preparatore? E che, siamo al calcetto del mercoledì sera?

Tirando le somme, ognuno ha responsabilità in questo sfascio: non è possibile dare addosso solo all'Homo Ridens né solo alla società. Quest'ultima ha diverse culpae in eligendo (su allenatore e alcuni giocatori), mentre il profeta del calcio di posizione non ci ha capito nulla nel corso dei mesi. Infine è giunta l'ora che anche i giocatori si rendano conto che giocano nel Milan e non nel Rocca Cannuccia FC: nobiltà fa obbligo.

bella disamina che condivido.
Non so voi ma a me sembra che stiamo ricalcando la stessa fine della juve pre-conte, quella dei 7 posti. Stessi problemi, stesse situazioni, stessa sfiga anche nelle partite. Pazzesco.
 
Alto