penso che non sia il problema principale, ma uno dei problemi principali del Milan in questo periodo storico (da 4/5 anni) siano anche i tifosi.
l'importante è criticare, non sostenere.
si criticano pure le iniziative "carine" che ci sono sempre state. tutto per fare cosa? per avere quel momento in cui poter dire "l'avevo detto" o "avevo ragione".
C'è astio tra tifosi perché ci sono i clan delle vedove di Galliani e Berlusconi, gli esaltati del nuovo corso, quelli che stanno in mezzo, quelli che se la prendono con Donnarumma, quelli che ce l'hanno con Raiola, quelli che se la prendono con i giocatori, quelli che se la prendono con la dirigenza, quelli che non credono ai cinesi ecc...ecc...
Tutto, ma non vedo più il tifoso appassionato. Quello che segue, che tifa e soffre.
Siamo qui, nel 2017: 30 anni fa l'anno dello storico sorpasso sul Napoli ma 20 anni fa eravamo in questa medesima situazione, così come 10 anni fa, con la Champions di Atene sul braccio e 18 punti in 14 partite, 28 in tutto il girone di andata. E quante analogie proprio col '97-'98!!!
Le abbiamo vissute stagioni così. Eccome...
Eppure viviamo di divisioni interne, come era per l'Inter pre-Calciopoli.
Dove siamo finiti? Dov'è il tifoso del Milan?
E' giusto criticare questa squadra, è giusto essere arrabbiati. Non è giusto, invece, attaccarsi a qualunque cosa PUR di criticare.
Di critici e criticoni ne abbiamo e abbiamo avuti SEMPRE più degli altri.
Per NOI siamo NOI.
