Tutte le eliminazioni della "Juve dei Record" in Champions League

Swaitak

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Tutte le eliminazioni della "Juve dei Record" in Champions League

Contro il Villareal la Juventus ha subito l'ennesima disfatta in Champions. Una lunga serie iniziata 26 anni fa con due finali consecutive perse, interrotta con calciopoli e la discesa in B, tradizione ripresa dall'arrivo di Conte con il sogno di alzare nuovamente quella coppa che a Milano è già stata 10 volte.

2013: BAYERN MONACO
Pronti, via! La Juve di Conte ai gironi elimina il Chelsea campione in carica e si candida come possibile outsider alle squadre tedesche che sono in pole per la conquista del trono europeo. Liquidato il magnifico Celtic agli ottavi, contro il Bayern tutti parlano di una finale anticipata. Ladroni mai in partita in 180', il Bayern passeggia 2-0 all'andata e 2-0 al ritorno. Disfatta già epica a suo modo, ma parliamo di una rosa inesperta a questi livelli.

2014: GALATASARAY
In realtà siamo ancora nell'anno solare 2013, nel 2014 la Juve sarà già al cinema al mercoledì per ripiegare per un po' di tempo sull'Europa League al Giovedì. Splendida sceneggiatura scritta a Istanbul. Una nevicata interrompe l'ultima partita del girone, ma si tratta solo di una formalità, infatti basta un pareggio con il Galatasaray. Si riprende il giorno dopo. Li purga Snejder, ex Interista del Triplete. Conte si rifugia sulle battute sui ristoranti da 100 euro.

2015: BARCELLONA
Arriva Allegri e prova a fare il colpo grosso al ristorante. La Juventus elimina il Real Madrid di Ronaldo in una tiratissima doppia sfida in semifinale. Tutti a Berlino come al mondiale 2006. Si inneggia al Triplete, a Pirlo pallone d'oro, anzi no Pogba, anzi no Morata. Squadra stellare. Sarà sicuramente l'anno buono. Di fronte arriva il Barcellona di Messi-Suarez-Neymar. La finale è un massacro, i gobbi tenuti a galla dagli errori degli attaccanti blaugrana del primo tempo, trovano un pareggio fortuito e sognano, per poi essere abbattuti con due pere sul finale di partita.

2016: BAYERN MONACO
Ottavi di Finale. Sfida contro Guardiola. Andata complicata a Torino, la Juve rimonta 0-2 a 2-2. Segna pure Sturaro. Deve essere l'anno buono. Si va a Monaco per l'impresa: bum bum Pogba e Cuadrado, la Juve vola e si divora anche lo 0-3. Lewandowski accorcia, follia di Evra (leggendario!!) quasi a tempo scaduto che regala il pari a Muller. Supplementari senza storia: 3-2 di Thiago e ciliegina finale di Coman, ex bianconero. Ri-Out.

2017: REAL MADRID
Altro giro. Altra finale. La seconda in tre anni. Stavolta a Cardiff. Non può sempre andar male. Scudetto e Coppa Italia già in cassaforte, si va ad eguagliare il Triplete dell'Inter. Umiliato il Barcellona ai quarti, facile contro il Montecarlo in semifinale. La Juventus ha la miglior difesa del torneo. Gollone in rovesciata di Mandzukic. Ennesima illusione. Ne prendono quattro. Epico il 2-1 di Casemiro col tiro deviato che inganna Buffone. Cuadrado si fa espellere. Asensio 4-1 è finita (again).

2018: REAL MADRID
Spettacolare disegno del fato al Bernabeu. Una Juventus già fuori, dopo un rotondo 0-3 casalingo, riapre la questione restituendo al Real Madrid il risultato dell'andata. Si va verso i supplementari e sicuramente il destino vuol che i bianconeri vadano avanti dopo la beffa dello scorso anno. Invece no. A tempo scaduto Benatia (che fa rima con Evra) regala un rigore al Real. Chiellini e Buffon impazziscono con l'arbitro. Gioia per gli occhi degli anti-juventini. Ronaldo li elimina dal dischetto. Fuori ai quarti.

2019: AJAX
La Juventus ha clamorosamente acquistato CR7 e non può più nascondere le ambizioni europee. Stavolta niente può fermarli. Ci prova Simeone agli ottavi con il suo Atletico, Ronaldo la ribalta da solo nella gara di ritorno. Sorteggio quarti: pescano una banda di ragazzini di un club dal passato glorioso, ma senza speranze per il presente. I ragazzini li prendono a pallonate all'andata e al ritorno. Decide De Ligt.

2020: LIONE
Non contenti i gobbi comprano anche De Ligt, cacciano Allegri e ci provano con super Sarri campione d'Europa (League). Questa volta davvero niente può fermarli. Rullo compressore nel girone come mai in questi anni. Sorteggio ottavi: si pesca il Lione, si pensa già ai quarti. Bussa alla porta il covid, la Juventus perde 1-0 in Francia, dove poi viene sospeso il campionato. Archiviato l'ennesimo scudetto farlocco in Italia, ci si può concentrare sulla rimonta e la Champions in formato ridotto sicuramente esalterà le caratteristiche di Ronaldo nella gara secca. Ritorno col Lione una formalità. Doppietta di Ronaldo. Vittoria in rimonta e fuori per via dei gol in trasferta. Anche questa è la Juve d'Europa. Prossimo obiettivo di mercato: Depay.

2021: PORTO
La Juve caccia Sarri e punta sul nuovo astro nascente della panchina italiana, il Maestro Pirlo, direttamente dalla Under 23 della stessa Juve allenata per ben 0 giorni prima della promozione. Musica! Nei gironi roboante 0-3 al Camp Nou contro il Barcellona di Messi, la Signora si prende il primo posto nel girone e pesca bene agli ottavi il modesto Porto. In campionato concorrenza spietata dell'Inter, si risparmia CR7 per un all-in sulla Coppa dalle Grandi Orecchie. In Portogallo pronti via 1-0, pronti via nel secondo tempo 2-0, dominati 85' ma il gol di Chiesa del 2-1 è prezioso per il ritorno.
Allianz Stadium: Demiral regala un rigore al Porto, ma la reazione è rabbiosa, gli avversari restano in 10 e la rimonta è una formalità, doppietta di Chiesa, pali e traverse, supplementari, Ronaldo si scansa in barriera e il Porto pareggia. La Juve rimette la testa avanti subito, 3-2, c'è tanto tempo, non c'è più tempo. Fuori un'altra volta, come sempre, da sempre.

2022: VILLAREAL
La caccia alla coppa dalle grandi orecchie, dopo il rischio di finire fuori dalle prime 4, evitato all'ultima giornata, ricomincia con il ritorno di "Acciughina", ma senza CR7, che se ne torna a Manchester. Niente paura, la Juve supera ancora una volta le insidie dei gironi e nonostante un roboante 4-0 subito dai campioni in carica del Chelsea a Londra si guadagna il primo posto del girone ringraziando lo Zenit. Un altro sorteggio facile agli ottavi, pescato il Villareal settimo in Liga e campione in carica della EL.
Nel frattempo soldoni spesi per Vlahovic, che fa subito un gol lampo in Spagna e apre la strada per i quarti. Un faro nel buio. Segue il nulla cosmico delle notti europee, il Villareal pareggia. E visto che i gol in trasferta non valgono più doppio, la Juve è costretta a segnare in casa. Non ce la fa. Il sottomarino giallo resiste 75' e poi bussa tre volte al Conad Stadium. Altra disfatta epica, di quelle tipiche loro, quelle che riconciliano con il calcio.

2023: ???
Il Confine ha finalmente un volto
 

hiei87

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Pensavo che postare materiale pornografico fosse vietato in questo forum :fuma:
 
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fabri47

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Nel 2017 ero quasi sicuro ce l'avrebbero fatta. Grazie Real. Quando perdono le finali, sono sempre i momenti più goduriosi. :ave:
 

Davidoff

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Questi hanno dominato il sistema italiano e saccheggiato le avversarie per 9 anni, vincendo i campionati a marzo, ma nonostante tutto non sono mai riusciti a vincere una CL, manco casualmente a furia di botte di c*lo o favori arbitrali stile Inda con Mourinho. Gli acquisti di Ronaldo e De Ligt successivi alle eliminazioni danno l'idea di quanto fosse disperato l'ovino, non riescono ancora a capire che in Europa bisogna giocare a calcio e attaccare, non si può speculare come in Serie A contro le succursali. Il ritorno di Allegri certifica cecità assoluta e incapacità di cambiare da parte dei mafiosi, sempre uguali a sé stessi e concentrati a infilare un quadrato in un cerchio.
 

Fabry_cekko

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Mamma mia che goduria ragazzi. Sembra una serie tv dove ogni anno si inventano un grande modo per uscire dalla Champions. La mia preferita resta sempre quella del 2018 con rigore all'ultimo e Buffon che perde la testa.

Sono comunque tutte molto belle. Come dimenticare la neve contro il Galatasaray ai gironi; Evra nel 2016 che non la spazza; la finale contro il Barca; la finale contro il Real dove erano tutti convinti di vincere; l'anno scorso il gol sotto le gambe di Ronaldo in barriera; nel 2019 contro l'Ajax sempre grazie ai loro fantastici secondi tempi decisivi e nel 2020 con il Lione.
 

Alkampfer

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Tutte le eliminazioni della "Juve dei Record" in Champions League

Contro il Villareal la Juventus ha subito l'ennesima disfatta in Champions. Una lunga serie iniziata 26 anni fa con due finali consecutive perse, interrotta con calciopoli e la discesa in B, tradizione ripresa dall'arrivo di Conte con il sogno di alzare nuovamente quella coppa che a Milano è già stata 10 volte.

2013: BAYERN MONACO
Pronti, via! La Juve di Conte ai gironi elimina il Chelsea campione in carica e si candida come possibile outsider alle squadre tedesche che sono in pole per la conquista del trono europeo. Liquidato il magnifico Celtic agli ottavi, contro il Bayern tutti parlano di una finale anticipata. Ladroni mai in partita in 180', il Bayern passeggia 2-0 all'andata e 2-0 al ritorno. Disfatta già epica a suo modo, ma parliamo di una rosa inesperta a questi livelli.

2014: GALATASARAY
In realtà siamo ancora nell'anno solare 2013, nel 2014 la Juve sarà già al cinema al mercoledì per ripiegare per un po' di tempo sull'Europa League al Giovedì. Splendida sceneggiatura scritta a Istanbul. Una nevicata interrompe l'ultima partita del girone, ma si tratta solo di una formalità, infatti basta un pareggio con il Galatasaray. Si riprende il giorno dopo. Li purga Snejder, ex Interista del Triplete. Conte si rifugia sulle battute sui ristoranti da 100 euro.

2015: BARCELLONA
Arriva Allegri e prova a fare il colpo grosso al ristorante. La Juventus elimina il Real Madrid di Ronaldo in una tiratissima doppia sfida in semifinale. Tutti a Berlino come al mondiale 2006. Si inneggia al Triplete, a Pirlo pallone d'oro, anzi no Pogba, anzi no Morata. Squadra stellare. Sarà sicuramente l'anno buono. Di fronte arriva il Barcellona di Messi-Suarez-Neymar. La finale è un massacro, i gobbi tenuti a galla dagli errori degli attaccanti blaugrana del primo tempo, trovano un pareggio fortuito e sognano, per poi essere abbattuti con due pere sul finale di partita.

2016: BAYERN MONACO
Ottavi di Finale. Sfida contro Guardiola. Andata complicata a Torino, la Juve rimonta 0-2 a 2-2. Segna pure Sturaro. Deve essere l'anno buono. Si va a Monaco per l'impresa: bum bum Pogba e Cuadrado, la Juve vola e si divora anche lo 0-3. Lewandowski accorcia, follia di Evra (leggendario!!) quasi a tempo scaduto che regala il pari a Muller. Supplementari senza storia: 3-2 di Thiago e ciliegina finale di Coman, ex bianconero. Ri-Out.

2017: REAL MADRID
Altro giro. Altra finale. La seconda in tre anni. Stavolta a Cardiff. Non può sempre andar male. Scudetto e Coppa Italia già in cassaforte, si va ad eguagliare il Triplete dell'Inter. Umiliato il Barcellona ai quarti, facile contro il Montecarlo in semifinale. La Juventus ha la miglior difesa del torneo. Gollone in rovesciata di Mandzukic. Ennesima illusione. Ne prendono quattro. Epico il 2-1 di Casemiro col tiro deviato che inganna Buffone. Cuadrado si fa espellere. Asensio 4-1 è finita (again).

2018: REAL MADRID
Spettacolare disegno del fato al Bernabeu. Una Juventus già fuori, dopo un rotondo 0-3 casalingo, riapre la questione restituendo al Real Madrid il risultato dell'andata. Si va verso i supplementari e sicuramente il destino vuol che i bianconeri vadano avanti dopo la beffa dello scorso anno. Invece no. A tempo scaduto Benatia (che fa rima con Evra) regala un rigore al Real. Chiellini e Buffon impazziscono con l'arbitro. Gioia per gli occhi degli anti-juventini. Ronaldo li elimina dal dischetto. Fuori ai quarti.

2019: AJAX
La Juventus ha clamorosamente acquistato CR7 e non può più nascondere le ambizioni europee. Stavolta niente può fermarli. Ci prova Simeone agli ottavi con il suo Atletico, Ronaldo la ribalta da solo nella gara di ritorno. Sorteggio quarti: pescano una banda di ragazzini di un club dal passato glorioso, ma senza speranze per il presente. I ragazzini li prendono a pallonate all'andata e al ritorno. Decide De Ligt.

2020: LIONE
Non contenti i gobbi comprano anche De Ligt, cacciano Allegri e ci provano con super Sarri campione d'Europa (League). Questa volta davvero niente può fermarli. Rullo compressore nel girone come mai in questi anni. Sorteggio ottavi: si pesca il Lione, si pensa già ai quarti. Bussa alla porta il covid, la Juventus perde 1-0 in Francia, dove poi viene sospeso il campionato. Archiviato l'ennesimo scudetto farlocco in Italia, ci si può concentrare sulla rimonta e la Champions in formato ridotto sicuramente esalterà le caratteristiche di Ronaldo nella gara secca. Ritorno col Lione una formalità. Doppietta di Ronaldo. Vittoria in rimonta e fuori per via dei gol in trasferta. Anche questa è la Juve d'Europa. Prossimo obiettivo di mercato: Depay.

2021: PORTO
La Juve caccia Sarri e punta sul nuovo astro nascente della panchina italiana, il Maestro Pirlo, direttamente dalla Under 23 della stessa Juve allenata per ben 0 giorni prima della promozione. Musica! Nei gironi roboante 0-3 al Camp Nou contro il Barcellona di Messi, la Signora si prende il primo posto nel girone e pesca bene agli ottavi il modesto Porto. In campionato concorrenza spietata dell'Inter, si risparmia CR7 per un all-in sulla Coppa dalle Grandi Orecchie. In Portogallo pronti via 1-0, pronti via nel secondo tempo 2-0, dominati 85' ma il gol di Chiesa del 2-1 è prezioso per il ritorno.
Allianz Stadium: Demiral regala un rigore al Porto, ma la reazione è rabbiosa, gli avversari restano in 10 e la rimonta è una formalità, doppietta di Chiesa, pali e traverse, supplementari, Ronaldo si scansa in barriera e il Porto pareggia. La Juve rimette la testa avanti subito, 3-2, c'è tanto tempo, non c'è più tempo. Fuori un'altra volta, come sempre, da sempre.

2022: VILLAREAL
La caccia alla coppa dalle grandi orecchie, dopo il rischio di finire fuori dalle prime 4, evitato all'ultima giornata, ricomincia con il ritorno di "Acciughina", ma senza CR7, che se ne torna a Manchester. Niente paura, la Juve supera ancora una volta le insidie dei gironi e nonostante un roboante 4-0 subito dai campioni in carica del Chelsea a Londra si guadagna il primo posto del girone ringraziando lo Zenit. Un altro sorteggio facile agli ottavi, pescato il Villareal settimo in Liga e campione in carica della EL.
Nel frattempo soldoni spesi per Vlahovic, che fa subito un gol lampo in Spagna e apre la strada per i quarti. Un faro nel buio. Segue il nulla cosmico delle notti europee, il Villareal pareggia. E visto che i gol in trasferta non valgono più doppio, la Juve è costretta a segnare in casa. Non ce la fa. Il sottomarino giallo resiste 75' e poi bussa tre volte al Conad Stadium. Altra disfatta epica, di quelle tipiche loro, quelle che riconciliano con il calcio.

2023: ???
Ogni stagione aggiorno il conteggio: ALMENO 27 anni senza sollevarla. Avanti popolo!
 

Maravich49

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Tutte le eliminazioni della "Juve dei Record" in Champions League

Contro il Villareal la Juventus ha subito l'ennesima disfatta in Champions. Una lunga serie iniziata 26 anni fa con due finali consecutive perse, interrotta con calciopoli e la discesa in B, tradizione ripresa dall'arrivo di Conte con il sogno di alzare nuovamente quella coppa che a Milano è già stata 10 volte.

2013: BAYERN MONACO
Pronti, via! La Juve di Conte ai gironi elimina il Chelsea campione in carica e si candida come possibile outsider alle squadre tedesche che sono in pole per la conquista del trono europeo. Liquidato il magnifico Celtic agli ottavi, contro il Bayern tutti parlano di una finale anticipata. Ladroni mai in partita in 180', il Bayern passeggia 2-0 all'andata e 2-0 al ritorno. Disfatta già epica a suo modo, ma parliamo di una rosa inesperta a questi livelli.

2014: GALATASARAY
In realtà siamo ancora nell'anno solare 2013, nel 2014 la Juve sarà già al cinema al mercoledì per ripiegare per un po' di tempo sull'Europa League al Giovedì. Splendida sceneggiatura scritta a Istanbul. Una nevicata interrompe l'ultima partita del girone, ma si tratta solo di una formalità, infatti basta un pareggio con il Galatasaray. Si riprende il giorno dopo. Li purga Snejder, ex Interista del Triplete. Conte si rifugia sulle battute sui ristoranti da 100 euro.

2015: BARCELLONA
Arriva Allegri e prova a fare il colpo grosso al ristorante. La Juventus elimina il Real Madrid di Ronaldo in una tiratissima doppia sfida in semifinale. Tutti a Berlino come al mondiale 2006. Si inneggia al Triplete, a Pirlo pallone d'oro, anzi no Pogba, anzi no Morata. Squadra stellare. Sarà sicuramente l'anno buono. Di fronte arriva il Barcellona di Messi-Suarez-Neymar. La finale è un massacro, i gobbi tenuti a galla dagli errori degli attaccanti blaugrana del primo tempo, trovano un pareggio fortuito e sognano, per poi essere abbattuti con due pere sul finale di partita.

2016: BAYERN MONACO
Ottavi di Finale. Sfida contro Guardiola. Andata complicata a Torino, la Juve rimonta 0-2 a 2-2. Segna pure Sturaro. Deve essere l'anno buono. Si va a Monaco per l'impresa: bum bum Pogba e Cuadrado, la Juve vola e si divora anche lo 0-3. Lewandowski accorcia, follia di Evra (leggendario!!) quasi a tempo scaduto che regala il pari a Muller. Supplementari senza storia: 3-2 di Thiago e ciliegina finale di Coman, ex bianconero. Ri-Out.

2017: REAL MADRID
Altro giro. Altra finale. La seconda in tre anni. Stavolta a Cardiff. Non può sempre andar male. Scudetto e Coppa Italia già in cassaforte, si va ad eguagliare il Triplete dell'Inter. Umiliato il Barcellona ai quarti, facile contro il Montecarlo in semifinale. La Juventus ha la miglior difesa del torneo. Gollone in rovesciata di Mandzukic. Ennesima illusione. Ne prendono quattro. Epico il 2-1 di Casemiro col tiro deviato che inganna Buffone. Cuadrado si fa espellere. Asensio 4-1 è finita (again).

2018: REAL MADRID
Spettacolare disegno del fato al Bernabeu. Una Juventus già fuori, dopo un rotondo 0-3 casalingo, riapre la questione restituendo al Real Madrid il risultato dell'andata. Si va verso i supplementari e sicuramente il destino vuol che i bianconeri vadano avanti dopo la beffa dello scorso anno. Invece no. A tempo scaduto Benatia (che fa rima con Evra) regala un rigore al Real. Chiellini e Buffon impazziscono con l'arbitro. Gioia per gli occhi degli anti-juventini. Ronaldo li elimina dal dischetto. Fuori ai quarti.

2019: AJAX
La Juventus ha clamorosamente acquistato CR7 e non può più nascondere le ambizioni europee. Stavolta niente può fermarli. Ci prova Simeone agli ottavi con il suo Atletico, Ronaldo la ribalta da solo nella gara di ritorno. Sorteggio quarti: pescano una banda di ragazzini di un club dal passato glorioso, ma senza speranze per il presente. I ragazzini li prendono a pallonate all'andata e al ritorno. Decide De Ligt.

2020: LIONE
Non contenti i gobbi comprano anche De Ligt, cacciano Allegri e ci provano con super Sarri campione d'Europa (League). Questa volta davvero niente può fermarli. Rullo compressore nel girone come mai in questi anni. Sorteggio ottavi: si pesca il Lione, si pensa già ai quarti. Bussa alla porta il covid, la Juventus perde 1-0 in Francia, dove poi viene sospeso il campionato. Archiviato l'ennesimo scudetto farlocco in Italia, ci si può concentrare sulla rimonta e la Champions in formato ridotto sicuramente esalterà le caratteristiche di Ronaldo nella gara secca. Ritorno col Lione una formalità. Doppietta di Ronaldo. Vittoria in rimonta e fuori per via dei gol in trasferta. Anche questa è la Juve d'Europa. Prossimo obiettivo di mercato: Depay.

2021: PORTO
La Juve caccia Sarri e punta sul nuovo astro nascente della panchina italiana, il Maestro Pirlo, direttamente dalla Under 23 della stessa Juve allenata per ben 0 giorni prima della promozione. Musica! Nei gironi roboante 0-3 al Camp Nou contro il Barcellona di Messi, la Signora si prende il primo posto nel girone e pesca bene agli ottavi il modesto Porto. In campionato concorrenza spietata dell'Inter, si risparmia CR7 per un all-in sulla Coppa dalle Grandi Orecchie. In Portogallo pronti via 1-0, pronti via nel secondo tempo 2-0, dominati 85' ma il gol di Chiesa del 2-1 è prezioso per il ritorno.
Allianz Stadium: Demiral regala un rigore al Porto, ma la reazione è rabbiosa, gli avversari restano in 10 e la rimonta è una formalità, doppietta di Chiesa, pali e traverse, supplementari, Ronaldo si scansa in barriera e il Porto pareggia. La Juve rimette la testa avanti subito, 3-2, c'è tanto tempo, non c'è più tempo. Fuori un'altra volta, come sempre, da sempre.

2022: VILLAREAL
La caccia alla coppa dalle grandi orecchie, dopo il rischio di finire fuori dalle prime 4, evitato all'ultima giornata, ricomincia con il ritorno di "Acciughina", ma senza CR7, che se ne torna a Manchester. Niente paura, la Juve supera ancora una volta le insidie dei gironi e nonostante un roboante 4-0 subito dai campioni in carica del Chelsea a Londra si guadagna il primo posto del girone ringraziando lo Zenit. Un altro sorteggio facile agli ottavi, pescato il Villareal settimo in Liga e campione in carica della EL.
Nel frattempo soldoni spesi per Vlahovic, che fa subito un gol lampo in Spagna e apre la strada per i quarti. Un faro nel buio. Segue il nulla cosmico delle notti europee, il Villareal pareggia. E visto che i gol in trasferta non valgono più doppio, la Juve è costretta a segnare in casa. Non ce la fa. Il sottomarino giallo resiste 75' e poi bussa tre volte al Conad Stadium. Altra disfatta epica, di quelle tipiche loro, quelle che riconciliano con il calcio.

2023: ???
L'ho proprio letto di gusto e godendo non poco.
 
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