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Donald Trump ha minacciato di imporre dazi del 50% sull'Unione Europea a partire dal 1° giugno 2025. Tramite la sua piattaforma Truth Social, ha accusato l'UE di aver "approfittato" degli Stati Uniti commercialmente, citando "potenti barriere commerciali", IVA, sanzioni, manipolazioni monetarie e un "inaccettabile" disavanzo commerciale superiore a 250 miliardi di dollari annui. Ha precisato che i dazi non si applicheranno ai prodotti fabbricati negli Stati Uniti.
Questa minaccia ha provocato un immediato crollo delle Borse europee, con Milano che ha ceduto oltre tre punti percentuali e significative perdite per titoli come Mps, Unicredit e Stellantis. Anche Parigi (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Londra hanno registrato ribassi.
Parallelamente, Trump ha anche minacciato dazi di almeno il 25% su Apple se gli iPhone venduti negli Stati Uniti non verranno prodotti sul suolo americano, ribadendo la sua posizione già comunicata a Tim Cook.
Questa minaccia ha provocato un immediato crollo delle Borse europee, con Milano che ha ceduto oltre tre punti percentuali e significative perdite per titoli come Mps, Unicredit e Stellantis. Anche Parigi (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Londra hanno registrato ribassi.
Parallelamente, Trump ha anche minacciato dazi di almeno il 25% su Apple se gli iPhone venduti negli Stati Uniti non verranno prodotti sul suolo americano, ribadendo la sua posizione già comunicata a Tim Cook.
