Conveniente sulla carta sì. Ma in concreto i tempi infiniti danneggiano pesantemente gli investitori.
Poi bisogna anche considerare che qui in Italia siamo campioni olimpici di “su e giù dal carro”, non abbiamo la cultura della partita come un momento di svago: se la squadra non va secondo le aspettative, lo stadio è mezzo vuoto(o mezzo pieno, a seconda dei punti di vista

).
Negli USA è un po’ diverso, basti pensare che in tutti i palazzetti si sentono solo tre cori: “defence, defence, defence”, “go SQUADRA X” e “MVP, MVP, MVP” e per la quasi totalità degli spettatori la partita è quasi un “contorno”… (esagero un po’ il concetto, ma neanche tanto).
La speranza è che tutti questi nuovi proprietari desiderosi di fare lo stadio facciano fronte comune e si muovano come un unico blocco nei confronti delle istituzioni per sbloccare la situazione a livello nazionale. Per ora sono andati tutti in ordine sparso facendo battaglie singole con le amministrazioni locali e la strategia non ha pagato.