Ti dico la mia, ho 40 anni e suono la chitarra elettrica da oltre 25 anni, ascolto Metal e rock di ogni tipo da quando ho 11 anni, ho avuto gruppi per oltre 20 anni e mai come negli ultimi 5 anni, in questi generi, c’è stata una tale varietà di proposta musicale in termini di quantità, qualità, contaminazione e novità.
Quest’anno ho visto dal vivo tra gli altri Inflames, Papa Roach, Nick Cave, Jamiroquai, Tesseract, Leprous e Paradise lost e ho sempre trovato una platea eterogenea con tantissimi 20enni oltre che giovanissimi.
Quasi ogni concerto finisce sold out o quasi anche per gruppi recentissimi come Turnstile, Sleep Token, President.
Oggi lo streaming e i social, nonostante i numerosi contro sono un veicolo eccezionale sia per le novità che per i grandi classici e a mio parere i generi underground non sono mai stati così in forma e sono entrati nella cultura Pop.
La Trap rimane un genere molto più circoscritto di quel che si pensi, una cosa per ragazzini, specialmente per quelli che non sono davvero amanti della musica, un po’ come l’hardcore negli anni 90 e la dubstep nei primi 2000.
Tant’è che tutti i “fenomeni” che sono partiti da lì se ne sono allontanati virando verso il pop (DPG, Sfera, Lazza e più in grande Post Malone)
E il vantaggio di generi come rock e metal è che sono permeati da una passione che si porta al di là dell’adolescenza.
Proprio il fatto che gente della nostra età e molto più vecchia ascolti, acquisti, partecipi ad eventi è ciò che ha reso longevi questi generi.
La Trap come altre mode non ha superato la prova del tempo.
Scusa la lungaggine, ma è un po’ che mi batto con questa visione del metal e del rock che sono morti, (più o meno dalla prima volta che ho sentito che il metal era morto con l’uscita di Nevermind ) perché per me proprio oggi stanno raccogliendo i frutti di 3 decenni in cui sono stati relegati a generi per emarginati.