Kalulu è figlio di un sistema di gioco chiaro e preciso, in cui un talento ha potuto esprimersi a dovere imparando il gioco, imparando a giocare in una posizione diversa, se voi prendete le Juve vedrete tanti Demiral o gente che è passata e poi è andata via, nessun Kalulu, nessun giocatore valorizzato, un po' come ai tempi dei nostri senatori (loro vanno ancora in giro con Bonucci 35 enne e Chiellini 38 enne), l'unico un pelo decente è l'olandese che però gioca da solo, in disparte, come un ospite, segno che se passi in un sistema di gioco vuoto o sbagliato non cresci un Kalulu e non riesci nemmeno a far rendere un talento come De Ligt, che da noi giocherebbe con un'altra testa e potrebbe davvero rendere al massimo.
E lo stesso vale per Sandro e Leao, siamo stati fortunati perché la fortuna ce la siamo costruita accettando anche la melma, accettando anche le ripassate di diversi anni fa, cambiando il nostro modo di fare mercato, di fare calcio grazie anche a dirigenti competenti e rossoneri per davvero, fino al 2005 più o meno il nostro sistema "totale" ci veniva invidiato da tutto il panorama calcistico mondiale (infatti il Milan è sempre stato visto come eccellenza, professionalità e classe).