Affettivamente dispiace perché Theo con pochi giri di parole è Theo, dopo Maldini il miglior terzino e protagonista assoluto di uno degli scudetti più belli della nostra storia, un bagliore di luce puro durato veramente poco in relazione alle sue potenzialità.
Detto ciò, senza tornare su argomenti noti a chiunque abbia due occhi per vedere, sono due anni che ha abbandonato completamente col calcio, complici dinamiche esterne e private ma non era più possibile continuare assieme. Credo che la sua carriera sia agli sgoccioli, non so dove troverà nuovamente stimoli per rimettersi in gioco sicuramente non in un campionato semiprofessionista ma almeno si arricchirà notevolmente.
Concludo ritenendo che avrebbe fatto bene a evitare certe frasi sulla direzione del Milan e sui valori quando lui in primis ne ha rappresentato la versione peggiore essendo tra i principali autori dello sfascio che si è visto lo scorso anno, sin dall'inizio della stagione. La scena del cooling break resterà impressa nella memoria milanista per anni e questa è stata una gravissima mancanza di rispetto per tutto il gruppo e per l'allenatore, non certo verso quei dirigenti che lui vede come antagonisti del Milan. Sulle prestazioni di campo stendiamo un velo pietoso, fosse per me l'avrei fatto sedere in panchina già a settembre.
Ciò non toglie che ogni milanista porterà nel cuore le sue sgroppate e la sua tempra, e chissà quando torneremo a rivedere un terzino così devastante.