- Registrato
- 6 Giugno 2014
- Messaggi
- 40,235
- Reaction score
- 3,935
Ieri sera, malauguratamente costretto dalla mia fidanzata, ho dovuto sorbirmi 3 ore di questo Talent "sulla musica"..credo tutti conoscano bene o male il format, qui eravamo ai cosiddetti Knockout ovvero il coach che fa sfidare due suoi concorrenti per eliminarne uno col contorno di finti drammi e indecisioni (quando è tutto palesemente pilotato dalla regia). Già dalle prime scelte mi è parso di cogliere dove si andava a parare con sta pagliacciata e non sono stato smentito: di fatto il valore musicale dei concorrenti non conta nulla, conta solo assecondare il target di riferimento per gli ascolti (e quindi per la pubblicità inserita) ovvero teenagers e gente fino a massimo 30 anni [possibilmente con gusti musicali che spaziano da Laura Pausini a Tiziano Ferro (ma meglio ancora da emma marrone ai the kolors)].
I concorrenti rimasti sono ectoplasmi musicali che su un palco hanno da dire più o meno quanto ha da dire Rocco Siffredi ini una moschea..nullità assolute che si distinguono solo per essere tendenzialmente giovanissimi, belli esteticamente e poppettari al 100%...uniche eccezioni un paio di elementi comunque senza grandi doti..
La cosa più imbarazzante è stata alla fine, quando è stato mandato via un musicista con i controc.. e tenuta in gioco una ragazzina rumena (gnocca e con annessa storia personale drammatica) così anonima che per la radio probabilmente non si riconoscerebbe nemmeno lei..
E qui vengo alla musica vera, perché sti programmi lasciano il tempo che trovano e io anche mi domando che ci vanno a fare artisti veri a questi show dove vengono solo strumentalizzati e poi umiliati nel confronto con ragazzini urlanti pronti per l'usa e getta musicale molto in voga oggi (oltretutto si chiama the voice of italy e cantano tutti in inglese scimmiottando il modo di cantare degli americani).
Io mi chiedo davvero se sto schifo di musica che sta emergendo sia davvero quello che il pubblico vuole o se invece non siano le case discografiche che vogliono imporci a forza sta roba oscena ma molto facile da vendere...perché poi vai a vedere e gli stadi li riempiono ancora sempre quelli che fanno musica vera, e allora ci sarebbe anche lì un mercato e invece no, costa meno puntare su una faccia carina, 4 accordi in croce, un testo che Mogol avrebbe scritto al ce55o in 6 minuti e via, pronti per lo show...
Io ci vedo dietro anche altro però...un disegno studiato..ci vedo l'annientamento di una cultura musicale che da sempre in passato ha prodotto moti di rivolta, ha svegliato gli animi dei giovani e ha dato impulso a sentimenti di ribellione e protesta (pensiamo a Woodstock, il Live Aid ma anche artisti individuali)..Invece oggi anche con la musica si cerca di appiattire le menti, di vuotarle dai contenuti e riempirle con le apparenze..tutti uguali, tutti ad ascoltare le stesse porcherie senza significato che durano il tempo di trovare con chi sostituirle..Mi rattrista pensare che il panorama musicale nel giro di una decade non sarà probabilmente più in grado di sfornare nulla di originale ma solo tanti Justin bibier, Rihanne e rapper vari..
I concorrenti rimasti sono ectoplasmi musicali che su un palco hanno da dire più o meno quanto ha da dire Rocco Siffredi ini una moschea..nullità assolute che si distinguono solo per essere tendenzialmente giovanissimi, belli esteticamente e poppettari al 100%...uniche eccezioni un paio di elementi comunque senza grandi doti..
La cosa più imbarazzante è stata alla fine, quando è stato mandato via un musicista con i controc.. e tenuta in gioco una ragazzina rumena (gnocca e con annessa storia personale drammatica) così anonima che per la radio probabilmente non si riconoscerebbe nemmeno lei..
E qui vengo alla musica vera, perché sti programmi lasciano il tempo che trovano e io anche mi domando che ci vanno a fare artisti veri a questi show dove vengono solo strumentalizzati e poi umiliati nel confronto con ragazzini urlanti pronti per l'usa e getta musicale molto in voga oggi (oltretutto si chiama the voice of italy e cantano tutti in inglese scimmiottando il modo di cantare degli americani).
Io mi chiedo davvero se sto schifo di musica che sta emergendo sia davvero quello che il pubblico vuole o se invece non siano le case discografiche che vogliono imporci a forza sta roba oscena ma molto facile da vendere...perché poi vai a vedere e gli stadi li riempiono ancora sempre quelli che fanno musica vera, e allora ci sarebbe anche lì un mercato e invece no, costa meno puntare su una faccia carina, 4 accordi in croce, un testo che Mogol avrebbe scritto al ce55o in 6 minuti e via, pronti per lo show...
Io ci vedo dietro anche altro però...un disegno studiato..ci vedo l'annientamento di una cultura musicale che da sempre in passato ha prodotto moti di rivolta, ha svegliato gli animi dei giovani e ha dato impulso a sentimenti di ribellione e protesta (pensiamo a Woodstock, il Live Aid ma anche artisti individuali)..Invece oggi anche con la musica si cerca di appiattire le menti, di vuotarle dai contenuti e riempirle con le apparenze..tutti uguali, tutti ad ascoltare le stesse porcherie senza significato che durano il tempo di trovare con chi sostituirle..Mi rattrista pensare che il panorama musicale nel giro di una decade non sarà probabilmente più in grado di sfornare nulla di originale ma solo tanti Justin bibier, Rihanne e rapper vari..