TAR, no alle cure domiciliari per il COVID.

Darren Marshall

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Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dell'associazione dei medici di base contro la decisione del governo di affidare i malati di covid in isolamento domiciliare ai medici di medicina generale.
La decisione è stata giustificata dal fatto che tale ordinanza è in contrasto con lo stato emergenziale decretato dal governo.

Il numero dei ricoveri leggermente diminuito in questi giorni era dovuto in parte anche a questa nuova ordinanza che riduceva le competenze degli ospedali nei confronti dei malati covid meno gravi, cosa accadrà ora?
 

DMZtheRockBear

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Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dell'associazione dei medici di base contro la decisione del governo di affidare i malati di covid in isolamento domiciliare ai medici di medicina generale.
La decisione è stata giustificata dal fatto che tale ordinanza è in contrasto con lo stato emergenziale decretato dal governo.

Il numero dei ricoveri leggermente diminuito in questi giorni era dovuto in parte anche a questa nuova ordinanza che riduceva le competenze degli ospedali nei confronti dei malati covid meno gravi, cosa accadrà ora?

Assurdo oh, tutto al contrario
 
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Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dell'associazione dei medici di base contro la decisione del governo di affidare i malati di covid in isolamento domiciliare ai medici di medicina generale.
La decisione è stata giustificata dal fatto che tale ordinanza è in contrasto con lo stato emergenziale decretato dal governo.

Il numero dei ricoveri leggermente diminuito in questi giorni era dovuto in parte anche a questa nuova ordinanza che riduceva le competenze degli ospedali nei confronti dei malati covid meno gravi, cosa accadrà ora?

Qualcuno più ferrato di me potrebbe spiegarmi di cosa si stiano lamentando i medici e perché abbiano fatto ricorso al TAR?
 

Ringhio8

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Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso dell'associazione dei medici di base contro la decisione del governo di affidare i malati di covid in isolamento domiciliare ai medici di medicina generale.
La decisione è stata giustificata dal fatto che tale ordinanza è in contrasto con lo stato emergenziale decretato dal governo.

Il numero dei ricoveri leggermente diminuito in questi giorni era dovuto in parte anche a questa nuova ordinanza che riduceva le competenze degli ospedali nei confronti dei malati covid meno gravi, cosa accadrà ora?

"ne usciremo migliori" "portate rispetto ai medicih"
 

Andris

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è uscito due giorni fa,ma la regione Lazio che ha fatto ricorso alla Consulta contro sentenza.
Zingaretti ha detto che ci sono 60.000 positivi al covid curati a casa,non possono essere seguiti dalle USCA.

il ricorso era stato parzialmente accolto,non perchè un errore mandare i medici di base e famiglia a casa dei pazienti covid bensì per il rischio di far passare in secondo piano tutti gli altri pazienti non covid pur gravi

è un problema sollevato sensato,bisogna trovare il giusto compromesso
 
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Qualcuno più ferrato di me potrebbe spiegarmi di cosa si stiano lamentando i medici e perché abbiano fatto ricorso al TAR?

I medici sono coloro che dall'inizio di questa emergenza si sono letteralmente nascosti (non tutti, ovviamente, ma una buona percentuale): non visitano nello studio, non fanno visite a casa, non intervengono in caso di presunte positività al covid e, addirittura, non ricevono nemmeno i pazienti in studio per le prescrizioni mediche ma fanno ricette elettroniche che ti inviano via sms e poi vanno stampate in farmacia.

Il governo e non solo il governo hanno individuato nella figura del medico curante l'anello mancante nella prima e indispensabile opposizione al virus sul territorio.
Se il tracciamento sistematicamente salta è anche per via di questa assenza dei medici.
Se gli ospedali si intasano e tutto decade sugli ospedali è colpa di questo buco.
Se i pronto soccorso si riempiono è dovuto a questo limite.


Il governo quindi aveva deciso che in ottica seconda ondata medici curanti e pediatri dovessero essere in grado di fare i tamponi e aiutare attivamente il sistema sanitario nel primo e fondamentale tracciamento.

I diretti interessati però hanno sempre tergiversato , rifiutando tali compiti e fornendo come motivazioni il fatto che siano sprovvisti di DPI e che sia troppo pericoloso per la loro incolumità e per un'eventuale propagazione del virus.

A giudicare da questa decisione del tar direi che stanno vincendo anche stavolta.
 
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è uscito due giorni fa,ma la regione Lazio che ha fatto ricorso alla Consulta contro sentenza.
Zingaretti ha detto che ci sono 60.000 positivi al covid curati a casa,non possono essere seguiti dalle USCA.

il ricorso era stato parzialmente accolto,non perchè un errore mandare i medici di base e famiglia a casa dei pazienti covid bensì per il rischio di far passare in secondo piano tutti gli altri pazienti non covid pur gravi

è un problema sollevato sensato,bisogna trovare il giusto compromesso

Facessero almeno i tamponi e qualche visita dovuta.
Non si può lasciare la gente a casa senza diagnosi , come non la si può curare per telefono.

Due giorni fa ho chiamato il mio medico perchè avrei voluto parlargli : mi ha intimato di stare a casa e di dirgli tutto per telefono.
La ricetta medica me l'ha mandata per sms, la spiegazione che volevo me l'ha data a voce ma il medico chi l'ha visto?
Nello studio non mi ha voluto.
Fosse stato un anziano con un principio di bronchite???
 

AntaniPioco

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A prescindere dalle ragioni dei medici di base, va detto che anche volendo non hanno praticamente strumenti per seguire i malati covid a casa.
Per essere realmente utili avrebbero bisogno di un radiografo portatile in modo da diagnosticare la polmonite, oppure degli ecografi. Senza questi strumenti in pratica dovrebbero mettersi in uno scafandro per l'intera giornata solo ed esclusivamente per misurare pressione e saturazione dell'ossigeno a centinaia di persone, e senza poter nemmeno prescrivere farmaci visto che i protocolli in pratica prevedono solo l'utilizzo della Tachipirina, con aggiunta di altro solo quando i pazienti sono già in condizioni più serie e che quindi hanno già bisogno del pronto soccorso.

E poi va anche detto che, di fatto, l'unico presidio medico rapido rimasto per le miliardi di altre patologie esistenti sono proprio i medici di base. Se pure loro ora devono diventare medici-covid per 24 ore al giorno, la medicina è finita.
Se si ammalano loro, almeno 1500 persone rimangono di sicuro senza copertura medica.

C'erano 6 mesi di tempo per preparare una rete di medici di base, di guardia medica, infermieri, specializzandi e simili che avrebbero potuto fornire un'assistenza domiciliare seria. Il governo ha preferito puntare sulla risoluzione del problema del traffico con i monopattini, il problema della scuola con i banchi a rotelle, e il problema degli assembramenti con il caffè da asporto.
Ricordatelo se per caso aspettate ancora con amore Conte in conferenza stampa che ci racconta come sono stati bravi.
 
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I medici sono coloro che dall'inizio di questa emergenza si sono letteralmente nascosti (non tutti, ovviamente, ma una buona percentuale): non visitano nello studio, non fanno visite a casa, non intervengono in caso di presunte positività al covid e, addirittura, non ricevono nemmeno i pazienti in studio per le prescrizioni mediche ma fanno ricette elettroniche che ti inviano via sms e poi vanno stampate in farmacia.

Il governo e non solo il governo hanno individuato nella figura del medico curante l'anello mancante nella prima e indispensabile opposizione al virus sul territorio.
Se il tracciamento sistematicamente salta è anche per via di questa assenza dei medici.
Se gli ospedali si intasano e tutto decade sugli ospedali è colpa di questo buco.
Se i pronto soccorso si riempiono è dovuto a questo limite.


Il governo quindi aveva deciso che in ottica seconda ondata medici curanti e pediatri dovessero essere in grado di fare i tamponi e aiutare attivamente il sistema sanitario nel primo e fondamentale tracciamento.

I diretti interessati però hanno sempre tergiversato , rifiutando tali compiti e fornendo come motivazioni il fatto che siano sprovvisti di DPI e che sia troppo pericoloso per la loro incolumità e per un'eventuale propagazione del virus.

A giudicare da questa decisione del tar direi che stanno vincendo anche stavolta.

Oddio, a naso anche io mi unirei all'indignazione contro i medici codardi, ma se è vero che mancano i DPI...
 
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Oddio, a naso anche io mi unirei all'indignazione contro i medici codardi, ma se è vero che mancano i DPI...

Mancano a tutti i dpi e c'è chi spende 200-300 euro al mese per mettersi in condizione di lavorare.
Ad ogni modo, se i medici hanno deciso che a loro spetta solo fare ricette cartacee seduti nel bunker inaccessibile alla massa dei loro studi come minimo si dovrebbe e si potrebbe decurtare il loro stipendio per 2/3 per investire tale somma nell'assunzione di medici da ospedale e infermieri.
Forse non risolveremmo tanti problemi ma sarebbe un segnale forte.

Sai come andrà a finire?
Che i medici curanti, che hanno sindacati potentissimi, a furia di fare ricorsi su ricorsi arriveranno alla fine dell'emergenza sanitaria.
Tutto in pieno stile itagliano.
 
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