Tanti ex sul Milan da scudetto e su Ibra vs Lukaku vs Ronaldo.

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La GDS in edicola oggi, 20 novembre, ha intervistato diversi ex calciatori sui temi d'attualità della Serie A. Per la maggior parte, l'Inter è favorita per lo scudetto. Sarà sfida con la Juve fino alla fine. Poste anche domande sul Milan. Eccole:

- Il Milan è da scudetto e terrà fino alla fine?

- Chi più decisivo tra Ronaldo, Ibra e Lukaku?

Capello:"Il Milan può durare perché ha un gioco, un bravo allena- tore, giovani in gamba e un leader come Ibrahimovic. Sono tutti e tre grandi e tutti e tre decisivi. Lukaku è dirompente, il centravanti perfetto per l’Inter. Ibra dà ancora di più perché vuole lottare contro il tempo. Ronaldo è una bestia da gol. Quando stava in Spagna si diceva che, con lui e Messi, Real e Barcellona partivano almeno 1-0. Adesso forse 1-0 no, ma con lui la Juve ha almeno mezzo gol di vantaggio".

Lippi:"Assolutamente sì. Il Milan arriverà fino alla fine. Lukaku il più decisivo per la squadra".

Tardell:"Non mi sorprenderei di vederlo lassù anche alla fine della stagione: l’allenatore sta svolgendo un grande lavoro, i calciatori credono in lui e nella forza di tutto il gruppo. E non dimentico il gioco, che è sicuramente di ottimo livello. Ibrahimovic mi ha stupito, senza nulla togliere a Ronaldo e Lukaku, che saranno anche loro determinanti"

Ferrara:"Giusto che cavalchino questo momento di entusiasmo, i risultati sono meritati ma credo sia difficile possano restare così in alto fino in primavera. Del resto credo che l’obiettivo del Milan sia entrare in Champions. Ibrahimovic perché ha trasformato mentalmente il Milan, oltre i gol".

Albertini:"Perché no? Conterà molto la gestione delle flessioni che arriveranno durante la stagione. Nei momenti di difficoltà serve il supporto e il contributo di tutte le componenti: società in primis, poi allenatore, squadra e anche i tifosi. Dico Ibra, il più decisivo in rapporto alla squadra e all'obiettivo da raggiungere. Il Milan è pieno di giovani che si affidano all’esperienza e alla personalità di Zlatan e dal suo rendimento dipenderà tanto del cammino rossonero".

Vieri:"Troppo difficile rispondere ora, ma è facile dire cosa deve fare il Milan: una cosa sola, ovvero vivere alla giornata, partita dopo partita, con la testa libera. Poi dipenderà da tante cose, perché 38 partite sono tantissime. Dico Ibrahimovic: con questo non voglio dire che segnerà più degli altri, ma per i gol che segna, gli assist che inventa e il carisma che ha e mette a disposizione dei compagni sarà quello che inciderà di più sul rendimento della sua squadra".

Cassano:"Dubito che il Milan possa continuare al ritmo che ha tenuto fino a poco tempo fa. Valutando la forza complessiva della rosa, i rossoneri sono penalizzati anche dal fatto di essere impegnati in Europa League. Se arriverà nelle prime 4 avrà fatto un capolavoro. Ronaldo e Lukaku fanno parte di gruppi super. Il Mi- lan a livello di collettivo ha qual- cosa di meno e quindi quello che sta facendo Ibra assume ancora maggiore valore. Prima di lui ho conosciuto solo Maldini che a quell’età faceva ancora la differenza".

Bergomi:"ll Milan terrà fino alla fine, e lo dico da tempi non so- spetti: Pioli ha fatto un grande lavoro, l’ambiente è carico e convinto. C’è Ibra che fa la differenza, ma non è soltanto lui l’anima del Milan. C’è un gruppo giovane e di qualità che sta acquisendo grande sicurezza. Lukaku è il giocatore più determinante, abbiamo visto tutti cosa significa averlo in
campo o meno".

Giannini:"In questo momento il Milan sta andando forte, ma per tenere fino alla fine della stagione devi avere la panchina lunga, soprattutto in una stagione come quella attuale, con il Covid che stravolge un po’ tutto. Tra un po’ potrebbe fare fatica. Fino a questo momento, Ibrahimovic è stato il giocatore più decisivo del campionato. Dalla sua ha il grande carisma, che incide molto anche sul rendimento dei compagni di squadra e su tutto l’ambiente. Ha una personalità che non deve condividere con nessun altro. Per me potrebbe essere più decisivo di Ronaldo e di Lukaku".

Mauro:"Per lo scudetto, la vedo dura. Per la Champions il discorso cambia, ha tutto per qualificarsi: Pioli ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario. Ha capito come lavorare al Milan, in questo Milan: ha riconsegnato ai tifosi e all’ambiente un senso di appartenenza che mancava da anni. Credo che Ronaldo sia in- dispensabile, anche perché si è calato nel ruolo di leader: sta trascinando la squadra alleggerendo il lavoro di Pirlo".

Branchini (procuratore):"Il Milan ha tutto per arriva- re in fondo. Pioli ha trovato la formula giusta, ha un gioco lineare che mette in evidenza i progressi dei giovani, peraltro aiutati dalla serenità di un Meazza deserto, ma soprattutto ben accompagnati dai leader. Con Ibra, saranno competitivi sino alla fine. Se L’Inter può vincere lo
scudetto, anche Lukaku può trionfare nella classifica cannonieri. Raramente l’Inter vince senza i suoi gol e oltretutto batte bene i rigori. Ibra ultimamente sbaglia spesso dal dischetto, credo non ne batterà più. In ogni caso Boban ci aveva visto giusto a chiedere il ritorno dell’attaccante svedese".
 

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- Il Milan è da scudetto e terrà fino alla fine?

- Chi più decisivo tra Ronaldo, Ibra e Lukaku?

Capello:"Il Milan può durare perché ha un gioco, un bravo allena- tore, giovani in gamba e un leader come Ibrahimovic. Sono tutti e tre grandi e tutti e tre decisivi. Lukaku è dirompente, il centravanti perfetto per l’Inter. Ibra dà ancora di più perché vuole lottare contro il tempo. Ronaldo è una bestia da gol. Quando stava in Spagna si diceva che, con lui e Messi, Real e Barcellona partivano almeno 1-0. Adesso forse 1-0 no, ma con lui la Juve ha almeno mezzo gol di vantaggio".

Lippi:"Assolutamente sì. Il Milan arriverà fino alla fine. Lukaku il più decisivo per la squadra".

Tardell:"Non mi sorprenderei di vederlo lassù anche alla fine della stagione: l’allenatore sta svolgendo un grande lavoro, i calciatori credono in lui e nella forza di tutto il gruppo. E non dimentico il gioco, che è sicuramente di ottimo livello. Ibrahimovic mi ha stupito, senza nulla togliere a Ronaldo e Lukaku, che saranno anche loro determinanti"

Ferrara:"Giusto che cavalchino questo momento di entusiasmo, i risultati sono meritati ma credo sia difficile possano restare così in alto fino in primavera. Del resto credo che l’obiettivo del Milan sia entrare in Champions. Ibrahimovic perché ha trasformato mentalmente il Milan, oltre i gol".

Albertini:"Perché no? Conterà molto la gestione delle flessioni che arriveranno durante la stagione. Nei momenti di difficoltà serve il supporto e il contributo di tutte le componenti: società in primis, poi allenatore, squadra e anche i tifosi. Dico Ibra, il più decisivo in rapporto alla squadra e all'obiettivo da raggiungere. Il Milan è pieno di giovani che si affidano all’esperienza e alla personalità di Zlatan e dal suo rendimento dipenderà tanto del cammino rossonero".

Vieri:"Troppo difficile rispondere ora, ma è facile dire cosa deve fare il Milan: una cosa sola, ovvero vivere alla giornata, partita dopo partita, con la testa libera. Poi dipenderà da tante cose, perché 38 partite sono tantissime. Dico Ibrahimovic: con questo non voglio dire che segnerà più degli altri, ma per i gol che segna, gli assist che inventa e il carisma che ha e mette a disposizione dei compagni sarà quello che inciderà di più sul rendimento della sua squadra".

Cassano:"Dubito che il Milan possa continuare al ritmo che ha tenuto fino a poco tempo fa. Valutando la forza complessiva della rosa, i rossoneri sono penalizzati anche dal fatto di essere impegnati in Europa League. Se arriverà nelle prime 4 avrà fatto un capolavoro. Ronaldo e Lukaku fanno parte di gruppi super. Il Mi- lan a livello di collettivo ha qual- cosa di meno e quindi quello che sta facendo Ibra assume ancora maggiore valore. Prima di lui ho conosciuto solo Maldini che a quell’età faceva ancora la differenza".

Bergomi:"ll Milan terrà fino alla fine, e lo dico da tempi non so- spetti: Pioli ha fatto un grande lavoro, l’ambiente è carico e convinto. C’è Ibra che fa la differenza, ma non è soltanto lui l’anima del Milan. C’è un gruppo giovane e di qualità che sta acquisendo grande sicurezza. Lukaku è il giocatore più determinante, abbiamo visto tutti cosa significa averlo in
campo o meno".

Giannini:"In questo momento il Milan sta andando forte, ma per tenere fino alla fine della stagione devi avere la panchina lunga, soprattutto in una stagione come quella attuale, con il Covid che stravolge un po’ tutto. Tra un po’ potrebbe fare fatica. Fino a questo momento, Ibrahimovic è stato il giocatore più decisivo del campionato. Dalla sua ha il grande carisma, che incide molto anche sul rendimento dei compagni di squadra e su tutto l’ambiente. Ha una personalità che non deve condividere con nessun altro. Per me potrebbe essere più decisivo di Ronaldo e di Lukaku".

Mauro:"Per lo scudetto, la vedo dura. Per la Champions il discorso cambia, ha tutto per qualificarsi: Pioli ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario. Ha capito come lavorare al Milan, in questo Milan: ha riconsegnato ai tifosi e all’ambiente un senso di appartenenza che mancava da anni. Credo che Ronaldo sia in- dispensabile, anche perché si è calato nel ruolo di leader: sta trascinando la squadra alleggerendo il lavoro di Pirlo".

Branchini (procuratore):"Il Milan ha tutto per arriva- re in fondo. Pioli ha trovato la formula giusta, ha un gioco lineare che mette in evidenza i progressi dei giovani, peraltro aiutati dalla serenità di un Meazza deserto, ma soprattutto ben accompagnati dai leader. Con Ibra, saranno competitivi sino alla fine. Se L’Inter può vincere lo
scudetto, anche Lukaku può trionfare nella classifica cannonieri. Raramente l’Inter vince senza i suoi gol e oltretutto batte bene i rigori. Ibra ultimamente sbaglia spesso dal dischetto, credo non ne batterà più. In ogni caso Boban ci aveva visto giusto a chiedere il ritorno dell’attaccante svedese".

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La GDS in edicola oggi, 20 novembre, ha intervistato diversi ex calciatori sui temi d'attualità della Serie A. Per la maggior parte, l'Inter è favorita per lo scudetto. Sarà sfida con la Juve fino alla fine. Poste anche domande sul Milan. Eccole:

- Il Milan è da scudetto e terrà fino alla fine?

- Chi più decisivo tra Ronaldo, Ibra e Lukaku?

Capello:"Il Milan può durare perché ha un gioco, un bravo allena- tore, giovani in gamba e un leader come Ibrahimovic. Sono tutti e tre grandi e tutti e tre decisivi. Lukaku è dirompente, il centravanti perfetto per l’Inter. Ibra dà ancora di più perché vuole lottare contro il tempo. Ronaldo è una bestia da gol. Quando stava in Spagna si diceva che, con lui e Messi, Real e Barcellona partivano almeno 1-0. Adesso forse 1-0 no, ma con lui la Juve ha almeno mezzo gol di vantaggio".

Lippi:"Assolutamente sì. Il Milan arriverà fino alla fine. Lukaku il più decisivo per la squadra".

Tardell:"Non mi sorprenderei di vederlo lassù anche alla fine della stagione: l’allenatore sta svolgendo un grande lavoro, i calciatori credono in lui e nella forza di tutto il gruppo. E non dimentico il gioco, che è sicuramente di ottimo livello. Ibrahimovic mi ha stupito, senza nulla togliere a Ronaldo e Lukaku, che saranno anche loro determinanti"

Ferrara:"Giusto che cavalchino questo momento di entusiasmo, i risultati sono meritati ma credo sia difficile possano restare così in alto fino in primavera. Del resto credo che l’obiettivo del Milan sia entrare in Champions. Ibrahimovic perché ha trasformato mentalmente il Milan, oltre i gol".

Albertini:"Perché no? Conterà molto la gestione delle flessioni che arriveranno durante la stagione. Nei momenti di difficoltà serve il supporto e il contributo di tutte le componenti: società in primis, poi allenatore, squadra e anche i tifosi. Dico Ibra, il più decisivo in rapporto alla squadra e all'obiettivo da raggiungere. Il Milan è pieno di giovani che si affidano all’esperienza e alla personalità di Zlatan e dal suo rendimento dipenderà tanto del cammino rossonero".

Vieri:"Troppo difficile rispondere ora, ma è facile dire cosa deve fare il Milan: una cosa sola, ovvero vivere alla giornata, partita dopo partita, con la testa libera. Poi dipenderà da tante cose, perché 38 partite sono tantissime. Dico Ibrahimovic: con questo non voglio dire che segnerà più degli altri, ma per i gol che segna, gli assist che inventa e il carisma che ha e mette a disposizione dei compagni sarà quello che inciderà di più sul rendimento della sua squadra".

Cassano:"Dubito che il Milan possa continuare al ritmo che ha tenuto fino a poco tempo fa. Valutando la forza complessiva della rosa, i rossoneri sono penalizzati anche dal fatto di essere impegnati in Europa League. Se arriverà nelle prime 4 avrà fatto un capolavoro. Ronaldo e Lukaku fanno parte di gruppi super. Il Mi- lan a livello di collettivo ha qual- cosa di meno e quindi quello che sta facendo Ibra assume ancora maggiore valore. Prima di lui ho conosciuto solo Maldini che a quell’età faceva ancora la differenza".

Bergomi:"ll Milan terrà fino alla fine, e lo dico da tempi non so- spetti: Pioli ha fatto un grande lavoro, l’ambiente è carico e convinto. C’è Ibra che fa la differenza, ma non è soltanto lui l’anima del Milan. C’è un gruppo giovane e di qualità che sta acquisendo grande sicurezza. Lukaku è il giocatore più determinante, abbiamo visto tutti cosa significa averlo in
campo o meno".

Giannini:"In questo momento il Milan sta andando forte, ma per tenere fino alla fine della stagione devi avere la panchina lunga, soprattutto in una stagione come quella attuale, con il Covid che stravolge un po’ tutto. Tra un po’ potrebbe fare fatica. Fino a questo momento, Ibrahimovic è stato il giocatore più decisivo del campionato. Dalla sua ha il grande carisma, che incide molto anche sul rendimento dei compagni di squadra e su tutto l’ambiente. Ha una personalità che non deve condividere con nessun altro. Per me potrebbe essere più decisivo di Ronaldo e di Lukaku".

Mauro:"Per lo scudetto, la vedo dura. Per la Champions il discorso cambia, ha tutto per qualificarsi: Pioli ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario. Ha capito come lavorare al Milan, in questo Milan: ha riconsegnato ai tifosi e all’ambiente un senso di appartenenza che mancava da anni. Credo che Ronaldo sia in- dispensabile, anche perché si è calato nel ruolo di leader: sta trascinando la squadra alleggerendo il lavoro di Pirlo".

Branchini (procuratore):"Il Milan ha tutto per arriva- re in fondo. Pioli ha trovato la formula giusta, ha un gioco lineare che mette in evidenza i progressi dei giovani, peraltro aiutati dalla serenità di un Meazza deserto, ma soprattutto ben accompagnati dai leader. Con Ibra, saranno competitivi sino alla fine. Se L’Inter può vincere lo
scudetto, anche Lukaku può trionfare nella classifica cannonieri. Raramente l’Inter vince senza i suoi gol e oltretutto batte bene i rigori. Ibra ultimamente sbaglia spesso dal dischetto, credo non ne batterà più. In ogni caso Boban ci aveva visto giusto a chiedere il ritorno dell’attaccante svedese".

:cazzivostri:
 

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- Il Milan è da scudetto e terrà fino alla fine?

- Chi più decisivo tra Ronaldo, Ibra e Lukaku?

Capello:"Il Milan può durare perché ha un gioco, un bravo allena- tore, giovani in gamba e un leader come Ibrahimovic. Sono tutti e tre grandi e tutti e tre decisivi. Lukaku è dirompente, il centravanti perfetto per l’Inter. Ibra dà ancora di più perché vuole lottare contro il tempo. Ronaldo è una bestia da gol. Quando stava in Spagna si diceva che, con lui e Messi, Real e Barcellona partivano almeno 1-0. Adesso forse 1-0 no, ma con lui la Juve ha almeno mezzo gol di vantaggio".

Lippi:"Assolutamente sì. Il Milan arriverà fino alla fine. Lukaku il più decisivo per la squadra".

Tardell:"Non mi sorprenderei di vederlo lassù anche alla fine della stagione: l’allenatore sta svolgendo un grande lavoro, i calciatori credono in lui e nella forza di tutto il gruppo. E non dimentico il gioco, che è sicuramente di ottimo livello. Ibrahimovic mi ha stupito, senza nulla togliere a Ronaldo e Lukaku, che saranno anche loro determinanti"

Ferrara:"Giusto che cavalchino questo momento di entusiasmo, i risultati sono meritati ma credo sia difficile possano restare così in alto fino in primavera. Del resto credo che l’obiettivo del Milan sia entrare in Champions. Ibrahimovic perché ha trasformato mentalmente il Milan, oltre i gol".

Albertini:"Perché no? Conterà molto la gestione delle flessioni che arriveranno durante la stagione. Nei momenti di difficoltà serve il supporto e il contributo di tutte le componenti: società in primis, poi allenatore, squadra e anche i tifosi. Dico Ibra, il più decisivo in rapporto alla squadra e all'obiettivo da raggiungere. Il Milan è pieno di giovani che si affidano all’esperienza e alla personalità di Zlatan e dal suo rendimento dipenderà tanto del cammino rossonero".

Vieri:"Troppo difficile rispondere ora, ma è facile dire cosa deve fare il Milan: una cosa sola, ovvero vivere alla giornata, partita dopo partita, con la testa libera. Poi dipenderà da tante cose, perché 38 partite sono tantissime. Dico Ibrahimovic: con questo non voglio dire che segnerà più degli altri, ma per i gol che segna, gli assist che inventa e il carisma che ha e mette a disposizione dei compagni sarà quello che inciderà di più sul rendimento della sua squadra".

Cassano:"Dubito che il Milan possa continuare al ritmo che ha tenuto fino a poco tempo fa. Valutando la forza complessiva della rosa, i rossoneri sono penalizzati anche dal fatto di essere impegnati in Europa League. Se arriverà nelle prime 4 avrà fatto un capolavoro. Ronaldo e Lukaku fanno parte di gruppi super. Il Mi- lan a livello di collettivo ha qual- cosa di meno e quindi quello che sta facendo Ibra assume ancora maggiore valore. Prima di lui ho conosciuto solo Maldini che a quell’età faceva ancora la differenza".

Bergomi:"ll Milan terrà fino alla fine, e lo dico da tempi non so- spetti: Pioli ha fatto un grande lavoro, l’ambiente è carico e convinto. C’è Ibra che fa la differenza, ma non è soltanto lui l’anima del Milan. C’è un gruppo giovane e di qualità che sta acquisendo grande sicurezza. Lukaku è il giocatore più determinante, abbiamo visto tutti cosa significa averlo in
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Giannini:"In questo momento il Milan sta andando forte, ma per tenere fino alla fine della stagione devi avere la panchina lunga, soprattutto in una stagione come quella attuale, con il Covid che stravolge un po’ tutto. Tra un po’ potrebbe fare fatica. Fino a questo momento, Ibrahimovic è stato il giocatore più decisivo del campionato. Dalla sua ha il grande carisma, che incide molto anche sul rendimento dei compagni di squadra e su tutto l’ambiente. Ha una personalità che non deve condividere con nessun altro. Per me potrebbe essere più decisivo di Ronaldo e di Lukaku".

Mauro:"Per lo scudetto, la vedo dura. Per la Champions il discorso cambia, ha tutto per qualificarsi: Pioli ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario. Ha capito come lavorare al Milan, in questo Milan: ha riconsegnato ai tifosi e all’ambiente un senso di appartenenza che mancava da anni. Credo che Ronaldo sia in- dispensabile, anche perché si è calato nel ruolo di leader: sta trascinando la squadra alleggerendo il lavoro di Pirlo".

Branchini (procuratore):"Il Milan ha tutto per arriva- re in fondo. Pioli ha trovato la formula giusta, ha un gioco lineare che mette in evidenza i progressi dei giovani, peraltro aiutati dalla serenità di un Meazza deserto, ma soprattutto ben accompagnati dai leader. Con Ibra, saranno competitivi sino alla fine. Se L’Inter può vincere lo
scudetto, anche Lukaku può trionfare nella classifica cannonieri. Raramente l’Inter vince senza i suoi gol e oltretutto batte bene i rigori. Ibra ultimamente sbaglia spesso dal dischetto, credo non ne batterà più. In ogni caso Boban ci aveva visto giusto a chiedere il ritorno dell’attaccante svedese".

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- Il Milan è da scudetto e terrà fino alla fine?

- Chi più decisivo tra Ronaldo, Ibra e Lukaku?

Capello:"Il Milan può durare perché ha un gioco, un bravo allena- tore, giovani in gamba e un leader come Ibrahimovic. Sono tutti e tre grandi e tutti e tre decisivi. Lukaku è dirompente, il centravanti perfetto per l’Inter. Ibra dà ancora di più perché vuole lottare contro il tempo. Ronaldo è una bestia da gol. Quando stava in Spagna si diceva che, con lui e Messi, Real e Barcellona partivano almeno 1-0. Adesso forse 1-0 no, ma con lui la Juve ha almeno mezzo gol di vantaggio".

Lippi:"Assolutamente sì. Il Milan arriverà fino alla fine. Lukaku il più decisivo per la squadra".

Tardell:"Non mi sorprenderei di vederlo lassù anche alla fine della stagione: l’allenatore sta svolgendo un grande lavoro, i calciatori credono in lui e nella forza di tutto il gruppo. E non dimentico il gioco, che è sicuramente di ottimo livello. Ibrahimovic mi ha stupito, senza nulla togliere a Ronaldo e Lukaku, che saranno anche loro determinanti"

Ferrara:"Giusto che cavalchino questo momento di entusiasmo, i risultati sono meritati ma credo sia difficile possano restare così in alto fino in primavera. Del resto credo che l’obiettivo del Milan sia entrare in Champions. Ibrahimovic perché ha trasformato mentalmente il Milan, oltre i gol".

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