Suso: l'intervista completa a Sportweek

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
239,144
Reaction score
43,940
L'intervista completa di Suso a Sportweek


Sono il primo a non essere soddisfatto delle mie prestazioni, ma non è una questione di pressioni o critiche. I tifosi hanno diritto di criticare. L’ho scritto su Instagram dopo la Spal: un gol non cambia la storia. Non cancella i fischi, meritati, o le critiche, giuste. E’ un momento in cui non riesco a esprimermi ai miei livelli ma sono sicuro che presto tornerete a vedere il miglior Suso. Fidatevi”.

Ma lo spagnolo è prendo a candidarsi come uomo leader dello spogliatoio: “Penso che le responsabilità debbano prenderle i giocatori forti, quelli dai quali la gente si aspetta che facciano la differenza, più e meglio degli altri. Per me non c’è problema. Se mi chiedono: “vuoi prenderti responsabilità?”, io rispondo di sì. Credo di aver fatto molto bene in situazioni di difficoltà della squadra, ma ripeto: so che queste prime giornate di campionato non sono state positive né per me, né per tutto il Milan”.

Anche perché nella sua testa c’è un solo pensiero: il Milan. “A me piace stare qua. Potevo andar via per due anni di fila e non l’ho fatto. Sono rimasto qui perché così volevo. Io sono costato zero: per essere costato niente, credo che il mio rendimento al Milan sia stato molto buono. Quindi, se mi chiedete se sono contento di che che ho dato, ti rispondo: sì, molto”.

E a proposito di fischi: Suso ha qualcosa da dire ad alcuni tifosi. Ossia: “Il fatto è che io non devo dimostrare niente. La gente sa quel che posso fare. Se qualcuno mi critica è perché si aspetta che faccia ancor di più e perché sa che posso farlo. Se un calciatore non viene criticato è perché da lui non si pretende niente. Solo, non capisco chi allo stadio insulta. Non è giusto offendere chi sta facendo il proprio lavoro, ma mi rendo conto che ci paga il biglietto può dire ciò che vuole”.

C’è un commento anche sull’ex ruolo da trequartista: “Fino alla prima partita di campionato, a Udine, per tutti potevo giocare da trequartista. Dicevano che Giampaolo mi aveva trasformato, che stavo dimostrando di poter fare quel ruolo, eccetera. Poi è bastata una partita fatta male, una sconfitta, ed è venuto tutto giù”.

Il motivo del terremoto iniziale? “Ah, io non lo so. Sarà stato per motivi tattici o psicologici. Ma non da parte mia. In quella posizione, al centro dietro le punte, io posso stare. In estate abbiamo giocato contro Bayern e Manchester United, e abbiamo fatto benissimo. Ovviamente mi piace stare più a destra, ma non ho nessun problema a giocare dentro al campo”.

La domanda che tutti si fanno: perché Suso gioca bene solo i primi mesi per poi calare? “Perché a novembre-dicembre inizio a soffrire di pubalgia. Quest’anno ho cominciato a sentire male all’adduttore già a metà settembre, contro la Lazio non ho giocato per lo stesso motivo. E’ un problema che mi si ripresenta ogni anno e che non si riesce a risolvere”.

Pioli? Più importante di quello che ci siamo detto, è il tipo di lavoro che stiamo facendo con lui. Tutto con la palla, come piace a me, come ero abituato con la nazionale spagnola. Possesso, partitelle. Prima lo facevamo
 

Didaco

Member
Registrato
13 Giugno 2015
Messaggi
1,381
Reaction score
264
L'intervista completa di Suso a Sportweek


Sono il primo a non essere soddisfatto delle mie prestazioni, ma non è una questione di pressioni o critiche. I tifosi hanno diritto di criticare. L’ho scritto su Instagram dopo la Spal: un gol non cambia la storia. Non cancella i fischi, meritati, o le critiche, giuste. E’ un momento in cui non riesco a esprimermi ai miei livelli ma sono sicuro che presto tornerete a vedere il miglior Suso. Fidatevi”.

Ma lo spagnolo è prendo a candidarsi come uomo leader dello spogliatoio: “Penso che le responsabilità debbano prenderle i giocatori forti, quelli dai quali la gente si aspetta che facciano la differenza, più e meglio degli altri. Per me non c’è problema. Se mi chiedono: “vuoi prenderti responsabilità?”, io rispondo di sì. Credo di aver fatto molto bene in situazioni di difficoltà della squadra, ma ripeto: so che queste prime giornate di campionato non sono state positive né per me, né per tutto il Milan”.

Anche perché nella sua testa c’è un solo pensiero: il Milan. “A me piace stare qua. Potevo andar via per due anni di fila e non l’ho fatto. Sono rimasto qui perché così volevo. Io sono costato zero: per essere costato niente, credo che il mio rendimento al Milan sia stato molto buono. Quindi, se mi chiedete se sono contento di che che ho dato, ti rispondo: sì, molto”.

E a proposito di fischi: Suso ha qualcosa da dire ad alcuni tifosi. Ossia: “Il fatto è che io non devo dimostrare niente. La gente sa quel che posso fare. Se qualcuno mi critica è perché si aspetta che faccia ancor di più e perché sa che posso farlo. Se un calciatore non viene criticato è perché da lui non si pretende niente. Solo, non capisco chi allo stadio insulta. Non è giusto offendere chi sta facendo il proprio lavoro, ma mi rendo conto che ci paga il biglietto può dire ciò che vuole”.

C’è un commento anche sull’ex ruolo da trequartista: “Fino alla prima partita di campionato, a Udine, per tutti potevo giocare da trequartista. Dicevano che Giampaolo mi aveva trasformato, che stavo dimostrando di poter fare quel ruolo, eccetera. Poi è bastata una partita fatta male, una sconfitta, ed è venuto tutto giù”.

Il motivo del terremoto iniziale? “Ah, io non lo so. Sarà stato per motivi tattici o psicologici. Ma non da parte mia. In quella posizione, al centro dietro le punte, io posso stare. In estate abbiamo giocato contro Bayern e Manchester United, e abbiamo fatto benissimo. Ovviamente mi piace stare più a destra, ma non ho nessun problema a giocare dentro al campo”.

La domanda che tutti si fanno: perché Suso gioca bene solo i primi mesi per poi calare? “Perché a novembre-dicembre inizio a soffrire di pubalgia. Quest’anno ho cominciato a sentire male all’adduttore già a metà settembre, contro la Lazio non ho giocato per lo stesso motivo. E’ un problema che mi si ripresenta ogni anno e che non si riesce a risolvere”.

Pioli? Più importante di quello che ci siamo detto, è il tipo di lavoro che stiamo facendo con lui. Tutto con la palla, come piace a me, come ero abituato con la nazionale spagnola. Possesso, partitelle. Prima lo facevamo

Questo è già un rottame a 26 anni e chiede rinnovi con adeguamenti dell'ingaggio verso l'alto.
 

Swaitak

Senior Member
Registrato
22 Aprile 2019
Messaggi
29,350
Reaction score
22,381
L'intervista completa di Suso a Sportweek


Sono il primo a non essere soddisfatto delle mie prestazioni, ma non è una questione di pressioni o critiche. I tifosi hanno diritto di criticare. L’ho scritto su Instagram dopo la Spal: un gol non cambia la storia. Non cancella i fischi, meritati, o le critiche, giuste. E’ un momento in cui non riesco a esprimermi ai miei livelli ma sono sicuro che presto tornerete a vedere il miglior Suso. Fidatevi”.

Ma lo spagnolo è prendo a candidarsi come uomo leader dello spogliatoio: “Penso che le responsabilità debbano prenderle i giocatori forti, quelli dai quali la gente si aspetta che facciano la differenza, più e meglio degli altri. Per me non c’è problema. Se mi chiedono: “vuoi prenderti responsabilità?”, io rispondo di sì. Credo di aver fatto molto bene in situazioni di difficoltà della squadra, ma ripeto: so che queste prime giornate di campionato non sono state positive né per me, né per tutto il Milan”.

Anche perché nella sua testa c’è un solo pensiero: il Milan. “A me piace stare qua. Potevo andar via per due anni di fila e non l’ho fatto. Sono rimasto qui perché così volevo. Io sono costato zero: per essere costato niente, credo che il mio rendimento al Milan sia stato molto buono. Quindi, se mi chiedete se sono contento di che che ho dato, ti rispondo: sì, molto”.

E a proposito di fischi: Suso ha qualcosa da dire ad alcuni tifosi. Ossia: “Il fatto è che io non devo dimostrare niente. La gente sa quel che posso fare. Se qualcuno mi critica è perché si aspetta che faccia ancor di più e perché sa che posso farlo. Se un calciatore non viene criticato è perché da lui non si pretende niente. Solo, non capisco chi allo stadio insulta. Non è giusto offendere chi sta facendo il proprio lavoro, ma mi rendo conto che ci paga il biglietto può dire ciò che vuole”.

C’è un commento anche sull’ex ruolo da trequartista: “Fino alla prima partita di campionato, a Udine, per tutti potevo giocare da trequartista. Dicevano che Giampaolo mi aveva trasformato, che stavo dimostrando di poter fare quel ruolo, eccetera. Poi è bastata una partita fatta male, una sconfitta, ed è venuto tutto giù”.

Il motivo del terremoto iniziale? “Ah, io non lo so. Sarà stato per motivi tattici o psicologici. Ma non da parte mia. In quella posizione, al centro dietro le punte, io posso stare. In estate abbiamo giocato contro Bayern e Manchester United, e abbiamo fatto benissimo. Ovviamente mi piace stare più a destra, ma non ho nessun problema a giocare dentro al campo”.

La domanda che tutti si fanno: perché Suso gioca bene solo i primi mesi per poi calare? “Perché a novembre-dicembre inizio a soffrire di pubalgia. Quest’anno ho cominciato a sentire male all’adduttore già a metà settembre, contro la Lazio non ho giocato per lo stesso motivo. E’ un problema che mi si ripresenta ogni anno e che non si riesce a risolvere”.

Pioli? Più importante di quello che ci siamo detto, è il tipo di lavoro che stiamo facendo con lui. Tutto con la palla, come piace a me, come ero abituato con la nazionale spagnola. Possesso, partitelle. Prima lo facevamo

Spero eventuali squadre interessate non leggano mai questa intervista
 

Lambro

Bannato
Registrato
12 Marzo 2014
Messaggi
6,336
Reaction score
207
La rivelazione sulla pubalgia è ridicola, quest'anno ha fatto pena pure in settembre e ottobre.
 
Registrato
31 Agosto 2016
Messaggi
3,212
Reaction score
630
La rivelazione sulla pubalgia è ridicola, quest'anno ha fatto pena pure in settembre e ottobre.

Infatti ha detto “quest’anno Già a settembre ho iniziato a sentire dolore”. Comunque da vendere dopo questa notizia, ma temo che non ci caschi nessuno, è crollato Kakà per una Pubalgia figuriamoci Suso...
 

Lambro

Bannato
Registrato
12 Marzo 2014
Messaggi
6,336
Reaction score
207
Infatti ha detto “quest’anno Già a settembre ho iniziato a sentire dolore”. Comunque da vendere dopo questa notizia, ma temo che non ci caschi nessuno, è crollato Kakà per una Pubalgia figuriamoci Suso...

Vero non avevo letto bene.
 
Registrato
19 Giugno 2017
Messaggi
6,574
Reaction score
1,188
Ho visto le foto su SW questa mattina e già mi bastavano per capire che questo essere è un cialtrone.
 
Alto