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Questo è il regolamento ufficiale dell'UEFA per il voluntary agreement (modificato leggermente per non fare copia e incolla, ma la sostanza è la stessa)
Per applicare un VA, un club deve attenersi a quanto segue:
-presentazione di un piano aziendale a lungo termine composto da stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario. Questo piano si deve fondare su ipotesi prudenti e credibili, e deve essere redatto nella forma comunicata dall’amministrazione UEFA. In aggiunta è necessario che includa informazioni circa il pareggio di bilancio fino a un periodo di riferimento di oltre quattro anni;
-dimostrazione della capacità di continuare come impresa in attività almeno fino al termine del periodo stabilito dal VA
-dimostrazione della capacità di raggiungere obiettivi e obblighi concordati con l’Ufficio Indagine dell’UEFA Club Financial Control Body
-presentazione di un impegno irrevocabile da parte di un azionista e/o socio e/o di una parte correlata a supportare finanziariamente il club per un importo pari come minimo al deficit previsto per tutti i periodi di riferimento del VA. Tale impegno devdi un accordo giuridicamente vincolante tra il licenziatario e l’azionista o socio e/o parte correlata e, se richiesto dall’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body, esso deve essere garantito per mezzo di:
i) versamenti su un conto vincolato, oppure
ii) una garanzia da un'altra società nella struttura del gruppo legale al di fuori del perimetro di rendicontazione; oppure
iii) ogni altra forma di garanzia, che l’Ufficio Investigativo dell’UEFA Club Financial Control Body considererà soddisfacente.
Motivazione dell'UEFA al rifiuto del VA:
Dopo scrupoloso esame di tutta la documentazione presentata, la Camera ha deciso di respingere il voluntary agreement con l'AC Milan. In particolare, la Camera nota che ci sono ancora dei dubbi per quanto riguarda il rifinanziamento del debito da rimborsare a ottobre 2018 e per quanto concerne le garanzie finanziarie fornite dai maggiori azionisti.
Di politico c'è il nulla. Il Milan ha mancato di rispettare i punti cruciali del VA
Mai avuto dubbi sulla disponibilità economica del Milan per l'estate 2017. A gennaio/febbraio dell'anno scorso ero qui a rassicurare che si sarebbe speso tanto.
Ora purtroppo sono privo di dubbi che per la prossima estate sarà mercato a zero, a meno che non si verifichino capovolgimenti clamorosi.
Guarda che nel VA non si parla affatto di rifinanziamento e la continuità aziendale non è in pericolo come si legge anche dall'ultimo bilancio al 30.06.2017. Se Elliott escute il suo pegno non diventerà mai direttamente proprietario del Milan perché il suo debito è inferiore ai soldi che ne ricaverà da una vendita coatta del 100% del club per mezzo di un Tribunale. O pensi che dopo gli investimenti fatti il club valga meno della somma pagata da Li? La maggioranza in eccedenza, come accade sempre in questi casi, torna al debitore (ossia Mr Li). Questo nel diritto italiano, poi se parliamo di diritto marziano è diverso.
Dei patti parasociali a livello di controllante, invece, non sappiamo ufficialmente nulla.
Inoltre le garanzie pretese dalla UEFA erano solo eventuali ma il Milan ha affermato di averne comunque presentate diverse, tra cui non solo l'aumento di capitale già deliberato per altri 60M, ma anche una società cinese di Li.
La UEFA, invece, per bocca di Fassone pretendeva a copertura di tutte le future perdite soltanto una garanzia bancaria (fideiussione) o versamento dell'intera cifra su un fondo vincolato- garanzie i) e ii) - rifiutando le garanzie alternative presentate dal Milan e che comunque erano previste dal VA al punto iii).
Quindi il Milan non ha mancato un bel nulla, anzi, ha seguito scrupolosamente i dettami del VA che ti dava la
possibilità di scegliere quali garanzie presentare. Tuttavia il
regolamento permette alla UEFA di decidere altrettanto liberamente quello che vuole e in questo caso la UEFA ha deciso di ammettere solo determinate garanzie, escludendone altre e addirittura mettendo il becco su affari interni al club che non sono fonte di pericolo come certifica l'ultimo bilancio (decisione finale comunque non unanime, a riprova che questa pagliacciata non ha avuto consensi trasversali).
Se lo avessero detto dal principio che pretendevano solo quelle garanzie, dubito che avremmo provato a percorrere la strada del VA. Se invece in futuro la UEFA pensa furbescamente di chiedere determinate garanzie solo a certi club e altre garanzie solo ad altri club, magari sulla scorta di pseudo inchieste da quattro soldi, allora parliamo di politica pura.
Come vedi si tratta di un istituto scritto male e che consente una discrezionalità tale da permettere ai burocrati di Nyon tutto e il contrario di tutto.
P.S. se c'è un club che ha ammesso di correre rischi in merito alla continuità aziendale, quella è l'Inter e lo ha fatto nella relazione allegata al collocamento del maxi bond. Motivo? Loro sono controllati da una società di diritto cinese e soffrono molto più di noi le strette di Pechino che infatti gli hanno addirittura impedito di ricevere i pagamenti degli sponsor collegati a Suning.
Il Milan, al contrario, non è di proprietà di una società di diritto cinese, bensì di una società che si trova nelle splendide spiagge delle Isole Vergini Britanniche. E il nostro business post closing non è quello di portare soldi fuori dalla Cina o espanderci per fini commerciali al di fuori di essa. Quelli sono problemi di Suning, che ha preso l'Inter per quello.
Il nostro business, al contrario di quello dell'Inter, si concentrerà all'interno della Cina. Noi vogliamo far soldi lì dentro per il tramite della controllata Milan China che potrà consolidare i suoi profitti con la controllante AC Milan, risultati consolidati che a loro volta saranno oggetto del FPF. Il meccanismo studiato è questo e ovviamente punta molto sui risultati economici prodotti in Cina, risultati che ad oggi nessuno conosce e sui quali tutti speriamo di avere quanto prima novità.
Invece la motivazione dell’UEFA é. Chiaramente politica in quanto le garanzie sui debiti non sono rivhieste obbligatoriamente, ma solo SE il board Uefa le richiedesse. Insomma all’Uefa in genere va bene la promessa di garanzia dei debiti e solo in certi casi SE richiesto si chiede un versamento a garanzia. Qui hanno chiesto addirittura il versamento dello scoperto previsto su un fondo vincolato. Vedi tu se non é stta un’applicazione rigida e pretestuosa.
La garanzia di continuare..... hanno chiesto di concludere il rifinanziamento entro una settimana dalla richiesta, proposta assurda e immotivata, potevano concederlo sub judice ad un finanziamento da completare entro giugno (tanto prima il Milan non avrebbe effettuato operazioni che creassero un grosso sbilanciamento in base al piano). Invece hanno voluto forzare senza motivo la mano.
Motivazioni legate al piano presentato? Giudizi sulla scarsa credibilitá del piano? Zero!
Ergo.
Sentenza politica. punto.
