Superlega, ecco i 10 punti del rilancio progetto

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,560
Reaction score
5,786
Non è mai stato così. La Superlega puntava a essere una CL alternativa, non ha mai puntato a rimpiazzare i campionati nazionali.
Nel basket ci sono i campionati nazionali, l’Eurolega col formato della lega a inviti e le varie coppe cui partecipano gli altri club. E no, il basket non è morto.
Se... Te la vendevano così per cercare di tenere le leghe tranquille mentre cercavano di fare fuori la UEFA. Il classico divide et impera.

Ma è chiaro che una volta sostituita la Champions avrebbero poi mollato anche le leghe adottando il modello NBA (regular season = campionato + playoff = champions league).
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,272
Reaction score
6,344
Ma io ricordo che le federazioni erano contro proprio perché perdevano le big.
Ricordo che si ipotizzavano punizioni da UEFA e fifa con impossibilità di giocare quelle competizioni per i giocatori che giocano la SL.
Ricordo decine di post dove si scriveva che era meglio vedere ogni settimana Milan Liverpool che Milan cremonese (io sono contrario ma va bene).
Quindi o abbiamo quasi tutti capito male quello che volevano fare...
Ma non è assolutamente così. Una delle minacce delle federazioni nazionali e della UEFA fu proprio quella di escludere i club aderenti dai campionati nazionali. Che senso avrebbe avuto se quelle squadre miravano proprio a non partecipare ai campionati nazionali? :asd:
Lo scenario al quale ti riferisci è quello del famoso “campionato europeo” di cui parlava Galliani tempo fa, che non è mai arrivato neanche al livello di bozza.

Comunque ripeto ancora, se vogliono fare fuori la Champions mettendo una lega ci perderemo tutti.
Vogliono fare un mini campionato.
Ma il bello della Champions sono proprio le partite andata-ritorno. Sarebbe ancora meglio se fosse partita secca...
Il tifoso vuole vedere partite da dentro o fuori e non partite dove c'è chi fa le barricate dal primo minuto perché punta a prendere un punto.
In CL ci sono troppe partite delle quali non frega niente a nessuno, con squadre di livello medio-basso. Io preferirei vedere sfide solo tra top club, anche nel caso in cui questo significasse non vedere sempre il Milan in questo tipo competizione.
 
Registrato
23 Giugno 2018
Messaggi
10,272
Reaction score
6,344
Se... Te la vendevano così per cercare di tenere le leghe tranquille mentre cercavano di fare fuori la UEFA. Il classico divide et impera.

Ma è chiaro che una volta sostituita la Champions avrebbero poi mollato anche le leghe adottando il modello NBA (regular season = campionato + playoff = champions league).
Abbiamo l’esempio del basket, dove quel che dici non è successo. I campionati nazionali sarebbero rimasti perché sarebbero comunque serviti anche ai club della Superlega.
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
35,135
Reaction score
10,844
lunga risposta del presidente della Liga Tebas:

"Il più 'intelligente' del calcio europeo?
Giovedì la comunità calcistica europea si è svegliata con un opuscolo contenente 10 principi che dovrebbero rendere lo sport più amato d'Europa migliore che mai.

Il suo autore, Bernd Reichart, è entrato a far parte del mondo dello sport solo quattro mesi fa come amministratore delegato di A22 Sports, un'agenzia finanziata dagli amici del presidente del Real Madrid Florentino Perez, la mente dietro questa iniziativa.
Un'iniziativa che ha in mente da molti anni, non solo dal 2021.
Chi è stato vicino a Florentino Perez sa bene qual è il suo modello di calcio professionistico, o meglio, il modello dei grandi club.


Qual è dunque l'incredibile ricetta per il successo proposta da Reichart? Una "competizione multidivisionale con un totale di 60-80 squadre" che verrebbero selezionate "in base ai meriti sportivi annuali", senza "membri permanenti". Promette stabilità finanziaria e prevedibilità giocando "un minimo di 14 partite europee a stagione"
. Tutto questo, ovviamente, senza problemi di calendario.
Incredibile. Davvero incredibile. Ma c'è di più.

Secondo i principi, anche le leghe nazionali europee prospererebbero, ricevendo maggiori risorse grazie a questa nuova Lega europea.
E quello che è ancora più incredibile, i tifosi in trasferta potranno godere di viaggi più emozionanti e di un'esperienza allo stadio migliore che mai.

Tutto questo sarebbe reso possibile da un nuovo modello di governance, governato dai club.
Ma quali sono questi club?

Sicuramente solo i grandi club.
I club di piccole e medie dimensioni non saranno in grado di partecipare e di essere decisivi in cambio di "elargizioni" da parte dei grandi club.
Non lasciatevi ingannare.

Questo è l'ultimo tentativo di dirottare il calcio europeo da parte dei grandi club.

I grandi club, utilizzando varie entità nel corso degli anni, hanno ripetutamente preso in ostaggio i vari organi del calcio europeo, assicurandosi sempre più denaro e potere.

Il signor Reichart è il nuovo volto di un colpo di stato da parte dei grandi club per prendere il controllo totale e trasformare il calcio europeo in uno sport per l'élite, non per tutti.
La competizione immaginata dal signor Reichart e dai suoi amici è un colpo di stato al modello calcistico europeo e farebbe sparire i campionati nazionali, checché se ne dica, da qui l'opposizione unanime delle leghe nazionali di tutte le dimensioni. I
l signor Reichart pretende di dare lezioni a TUTTE le leghe europee su ciò che è appropriato, tutti i leader delle leghe nazionali sono così ignoranti?

Attualmente, la UEFA Conference League, la European League e la Champions League sono competizioni ORIZZONTALI che si collocano sopra i campionati nazionali di tutta Europa.
I club di ogni Paese si qualificano ogni stagione per le competizioni europee a diversi livelli in base ai risultati ottenuti nel campionato nazionale.
Questo porta emozioni e passione ai fan di tutto il continente.
Nessuno inizia la competizione nazionale senza avere nulla di sicuro.

Questo modello "aperto" che il signor Reichard indica con diverse divisioni basate sulla meritocrazia, riserva la prima divisione ai GRANDI CLUB. Q
uesta prima divisione non ha accesso diretto ai campionati nazionali.
L'obiettivo è trasferire il modello "verticale" delle LEGHE NAZIONALI in EUROPA, il che significherebbe la distruzione sportiva ed economica delle Leghe nazionali.
Di conseguenza, i primi classificati in un campionato nazionale non avrebbero più accesso diretto alla prima divisione.
Questa prima categoria è riservata ai grandi. L
a loro sicurezza finanziaria si basa sulla rovina sportiva ed economica di tutti i campionati nazionali dei loro club e di gran parte della ricchezza generata intorno a loro.

Le leghe nazionali rappresentano oggi il 75% dei ricavi generati dal calcio europeo.

In Europa ci sono più di 40 leghe e associazioni professionistiche, più di 1.500 club professionistici, più di 53.000 giocatori di calcio professionisti, più di 75.000 dipendenti non sportivi che insieme generano più di 25 miliardi di euro di entrate e molti posti di lavoro intorno a loro.

Non è che il signor Reichart e i suoi amici sono i più intelligenti e il resto di noi UEFA, FEDERAZIONI, LEGHE, CLUB, TIFOSI sono i più stupidi?
"
 
Registrato
21 Settembre 2017
Messaggi
3,223
Reaction score
813
Il problema della Champions di oggi è che ci sono poche partite tra big e i gironi sono praticamente inutili
 

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
27,523
Reaction score
11,852
Il progetto Superlega si rilancia, ecco i 10 punti presentati dall'amministratore delegato e dall'azienda A22 Sports:

I. Competizioni su base ampia e meritocratica
Il campionato europeo di calcio deve essere una competizione aperta, con più divisioni e da 60 a 80 squadre che consenta una distribuzione sostenibile dei ricavi lungo tutta la piramide.
La partecipazione dovrebbe essere basata sul merito sportivo; i club dovrebbero essere soggetti a promozioni e retrocessioni annuali e non dovrebbero esserci membri permanenti.
Una qualificazione aperta basata sui risultati nazionali garantirebbe accesso alla competizione ai club emergenti, mantenendo al contempo le dinamiche competitive a livello nazionale.

II. Tornei nazionali: la base del calcio
I club partecipanti dovrebbero continuare a essere pienamente impegnati nei tornei nazionali come fanno oggi.
Allo stesso tempo, è fondamentale che venga affrontata la necessità di bilanciare, rafforzare e rendere più competitivi i tornei nazionali in tutto il continente.
Le competizioni europee dovrebbero svolgere un ruolo cruciale nel contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, generando e allocando risorse aggiuntive in tutto il sistema.

III. Migliorare la competitività con risorse stabili e sostenibili
Per migliorare la competitività delle competizioni nazionali ed europee sono necessarie risorse finanziarie aggiuntive da condividere all'interno della piramide nonché regole di sostenibilità finanziaria da applicare in maniera rigorosa.
I club hanno anche bisogno di una maggiore stabilità e prevedibilità delle entrate
annuali, così da poter assumere impegni ragionevoli e di lungo termine per quanto riguarda le spese per i giocatori e le infrastrutture.
Un miglioramento significativo del formato e dell'attrattività delle attuali competizioni europee genererebbe risorse aggiuntive.
Offrendo ai club un minimo di 14 partite europee garantite per stagione, si migliorerebbero notevolmente sia la stabilità che la prevedibilità degli introiti.

IV. La salute dei giocatori deve essere al centro del gioco
La salute dei giocatori deve essere una componente fondamentale nel determinare il numero di partite annuali.
Il numero delle giornate delle competizioni europee per club non dovrebbe essere aumentato oltre a quello previsto dagli attuali calendari delle competizioni.
Le organizzazioni dei giocatori dovrebbero
essere coinvolte per salvaguardare la loro salute e dovrebbe anche essere promosso il dialogo sociale in tutta l'UE.
È altresì importante che i club e i giocatori europei non siano obbligati a partecipare a tornei allargati o nuovi imposti da parti terze.

V. Competizioni gestite dai club con regole di sostenibilità finanziaria trasparenti e applicate adeguatamente
Le competizioni europee per club dovrebbero essere gestite dai club, come avviene a livello nazionale, e non da parti terze che ne traggono vantaggio senza assumersi alcun rischio.
La struttura di governance deve essere pienamente conforme alla legislazione dell'UE.
Per migliorare la sostenibilità, la spesa
dovrebbe essere basata solo sulle risorse generate, non su iniezioni di capitale che distorcono la concorrenza.
Le norme sulla sostenibilità finanziaria dovrebbero consentire ai club di spendere solo una percentuale fissa dei loro ricavi annuali legati al calcio per gli stipendi dei giocatori e i trasferimenti netti,
con disposizioni adeguate per i club più piccoli nonché regole di transizione.

VI. La migliore competizione calcistica del mondo
Nello sviluppare una competizione paneuropea, l'aspirazione deve essere quella di creare l'evento sportivo più avvincente al mondo.
Gli appassionati di calcio meritano le migliori partite e la migliore esperienza.
È inoltre fondamentale che le giovani generazioni, attratte dagli sport e dall'intrattenimento digitale statunitensi in espansione a livello globale, continuino ad abbracciare il calcio come lo sport più amato al mondo.
Questo obiettivo può essere raggiunto esclusivamente con competizioni che permettano ai migliori giocatori al mondo di sfidarsi durante l'intera stagione con partite emozionanti dall'inizio alla fine.

VII. Miglioramento dell'esperienza dei tifosi
Il calcio è un gioco popolare e il dialogo con i tifosi e i gruppi di tifosi indipendenti è essenziale per raccogliere idee che possano migliorare l'esperienza dei fans.
Dovrebbero essere adottate misure supplementari per facilitare la partecipazione dei tifosi alle partite in trasferta.
Dovrebbero essere previsti anche standard per le infrastrutture, per portare gli stadi di calcio a livelli di qualità elevati e uniformi in modo da migliorare lo spettacolo del calcio dal vivo.

VIII. Sviluppare e finanziare il calcio femminile
Gli stakeholder del settore calcistico dovrebbero promuovere e sviluppare il gioco femminile mettendolo "al centro della scena" al fianco delle competizioni maschili.
Per raggiungere questo obiettivo, i finanziamenti dovrebbero essere incrementati in maniera significativa, al di là degli attuali contributi provenienti dalle competizioni europee per club femminili.
Gli investimenti dovrebbero essere previsti non solo a livello professionale, ma anche a livello di base.

IX. Un aumento significativo della solidarietà
La solidarietà di base è un pilastro essenziale del calcio europeo e dovrebbe essere aumentata ben oltre i livelli attuali.
Come annunciato in precedenza, un importo minimo di 400 milioni di euro all'anno ai club non partecipanti, per la solidarietà di base e le cause sociali - più del doppio del contributo proveniente
dalle attuali competizioni europee per club - dovrebbe raggiungere questo obiettivo.
La trasparenza dovrebbe essere garantita dalla supervisione di autorità indipendenti, con una chiara rendicontazione annuale della spesa e del suo impatto.

X. Rispetto del diritto e dei valori dell'Unione europea
Il calcio europeo e i suoi stakeholder sono chiamati ad abbracciare i valori, le leggi e le libertà fondamentali dell'UE.
Inoltre, nessun club europeo dovrebbe essere costretto a ricorrere a sistemi di risoluzione delle controversie al di fuori del diritto comunitario. La giurisdizione dell'arbitrato sportivo dovrebbe essere strettamente limitata alle questioni sportive.
Ogni altra controversia dovrebbe essere rivolta alle sedi appropriate.
Tutti i procedimenti dovrebbero essere sottoposti alla supervisione ultima del sistema giudiziario dell'UE.
Manca "meno tasse e piu posti di lavoro per tutti".
 

Solo

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
14,560
Reaction score
5,786
Abbiamo l’esempio del basket, dove quel che dici non è successo. I campionati nazionali sarebbero rimasti perché sarebbero comunque serviti anche ai club della Superlega.
Mica spariscono, ma vengono semplicemente mollati dalle big e resteranno leghe minori per i vari Sassuolo, Tolosa, Granada di turno.
 
Alto
head>