Stadio: bocciati i referendum contro l'impianto.

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Secondo Calcio e Finanza, il Comune di Milano ha bocciato i referendum contro il nuovo stadio di Milan e Inter.

Il primo referendum, propositivo, chiede di salvaguardare il Meazza senza un nuovo stadio, avviando un concorso per ristrutturare l’impianto e riqualificare la zona circostante. Il secondo quesito, invece, è abrogativo e chiede di cancellare la delibera della giunta comunale con cui, a novembre, è stato dichiarato l’interesse pubblico riguardo il progetto del nuovo San Siro. Il parere degli uffici comunali è che sia difficile sostenere l’ammissibilità dei due referendum da un punto di vista tecnico. Ad esempio, mantenere l’attuale stadio è fattibile in linea teorica secondo i tecnici, ma dalla ristrutturazioni nascerebbero «problemi di utilizzo nel corso dei lavori da parte delle due squadre. Anche alla luce della capienza dello stadio si ridurrebbe in maniera molto significativa e non garantirebbe le stesse prestazioni di uno stadio di nuova generazione ». Secondo Palazzo Marino, inoltre, nella richiesta di mantenere la stessa funzione di oggi ci sarebbe un cortocircuito: infatti solo Inter e Milan possono garantire quella funzione ma i club non vogliono rimanere in un impianto solo ristrutturato
 

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Secondo Calcio e Finanza, il Comune di Milano ha bocciato i referendum contro il nuovo stadio di Milan e Inter.

Il primo referendum, propositivo, chiede di salvaguardare il Meazza senza un nuovo stadio, avviando un concorso per ristrutturare l’impianto e riqualificare la zona circostante. Il secondo quesito, invece, è abrogativo e chiede di cancellare la delibera della giunta comunale con cui, a novembre, è stato dichiarato l’interesse pubblico riguardo il progetto del nuovo San Siro. Il parere degli uffici comunali è che sia difficile sostenere l’ammissibilità dei due referendum da un punto di vista tecnico. Ad esempio, mantenere l’attuale stadio è fattibile in linea teorica secondo i tecnici, ma dalla ristrutturazioni nascerebbero «problemi di utilizzo nel corso dei lavori da parte delle due squadre. Anche alla luce della capienza dello stadio si ridurrebbe in maniera molto significativa e non garantirebbe le stesse prestazioni di uno stadio di nuova generazione ». Secondo Palazzo Marino, inoltre, nella richiesta di mantenere la stessa funzione di oggi ci sarebbe un cortocircuito: infatti solo Inter e Milan possono garantire quella funzione ma i club non vogliono rimanere in un impianto solo ristrutturato
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alexpozzi90

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Secondo Calcio e Finanza, il Comune di Milano ha bocciato i referendum contro il nuovo stadio di Milan e Inter.

Il primo referendum, propositivo, chiede di salvaguardare il Meazza senza un nuovo stadio, avviando un concorso per ristrutturare l’impianto e riqualificare la zona circostante. Il secondo quesito, invece, è abrogativo e chiede di cancellare la delibera della giunta comunale con cui, a novembre, è stato dichiarato l’interesse pubblico riguardo il progetto del nuovo San Siro. Il parere degli uffici comunali è che sia difficile sostenere l’ammissibilità dei due referendum da un punto di vista tecnico. Ad esempio, mantenere l’attuale stadio è fattibile in linea teorica secondo i tecnici, ma dalla ristrutturazioni nascerebbero «problemi di utilizzo nel corso dei lavori da parte delle due squadre. Anche alla luce della capienza dello stadio si ridurrebbe in maniera molto significativa e non garantirebbe le stesse prestazioni di uno stadio di nuova generazione ». Secondo Palazzo Marino, inoltre, nella richiesta di mantenere la stessa funzione di oggi ci sarebbe un cortocircuito: infatti solo Inter e Milan possono garantire quella funzione ma i club non vogliono rimanere in un impianto solo ristrutturato
Sembra una "buona" notizia, nel senso che se i referendum vengono bocciati, dopi il dibattito pubblico non ci sarebbe più nessun blocco legale, a parte gli ovvi ricorsi al TAR.
 
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