io fin da piccolo lo sport l'ho sempre visto cosi:
non conta quanti soldi hai,di chi sei figlio,di chi sei amico,se sei alto basso etc.........ti metti sulla linea di partenza insieme agli altri e quando c'è il via inizi a correre..come arrivi rispetto agli altri fa la classifica.fine.
Anche io da piccolo pensavo che i regali di Natale me li portasse un signore barbuto con la panza e vestito di rosso.
I soldi, nello sport, contano da sempre a qualsiasi livello. Anche nei campionati giovanili. Ricordo sempre che da ragazzino con la mia squadra un anno vincemmo il campionato provinciale e l’anno dopo la squadra fu sciolta perché mancavano i soldi e le infrastrutture.
In generale, se un piccolo club a livello giovanile ottiene risultati e viene promosso alla categoria superiore, se non ha i soldi per parteciparvi non partecipa.
Ma succede anche a livello più alto. Basti vedere l’estate scorsa il Lecco che, ottenuta la promozione in B, ha dovuto sudare sette camicie per poter partecipare al campionato che si era guadagnato coi risultati sportivi.
Oppure pensiamo a tutti quei club che devono spostare la sede di gioco di chilometri per avere un impianto adeguato alla categoria, creando grossi disagi ai tifosi(a proposito del calcio della gente…). E se non lo trovano, vengono esclusi.
Anche a livello giovanile ci sono club che orbitano intorno a club maggiori(di serie B o di serie A) che hanno disponibilità economiche “da sceicchi” rispetto ai competitor e vincono tutte le partite tanto a poco.
E via dicendo.
Ci possono essere miliardi di motivi per essere a favore o contro la Superlega, ma non tiriamo fuori la favoletta che tutti sono uguali perché è una cosa che non esiste a nessun livello.