Spalletti in conferenza:"Dobbiamo fare come nella partita d'andata, siamo usciti con qualche svantaggio ma non troppi. In generale la prestazione che mi aspetto è quella della partita d'andata. Sono convinto che si riesce a creare situazioni importanti sono se si fa prestazione di alto livello, se siamo intensi, se siamo bravi a trovare quegli spazi e a uscirne il più veloce possibile. Se siamo bravi a fare il possesso palla che ci mette nelle condizioni di trovare le nostre qualità, perché siamo una squadra che deve giocare a calcio. E' difficile tirare fuori il colpo da soli se non c'è un comportamento di squadra di tutti. Credo che sarà così anche domani sera perché la squadra si merita di fare una bella prestazione. Gli eventuali rigori? Abbiamo provato a prepararci a tutto, si fa così. Abbiamo qualche defezione e bisogna essere bravi a pinzarle un po' tutte, comprese la possibilità di andare ai rigori, penso che le abbiano provati tutti i rigori. Si fa una lista in base a quello che è il numero della battuta che bisogna eseguire. Secondo noi i più bravi devono battere prima e non all'ultimo perché a volte non ti viene concesso. Il gap di esperienza col Milan? L'esperienza ce la stiamo creando. Abbiamo giocato tante partite in Champions, su dei campi su cui abbiamo mostrato carattere e personalità, non vedo perché dovrebbe essere diversamente ora. A livello di importanza qualcosa abbiamo pagato. Ma c'è sempre la possibilità di ribaltare qualsiasi risultato e mi aspetto che la squadra sappia fare tutte le cose di cui si necessita. Quando Juan Jesus parla di furbizia forse parla di quando Diaz va via in ripartenza, sul gol, e non si fa contrasto. Non penso si riferisca ad altro. Noi dobbiamo pensare a giocare la partita in maniera normale, mettendo tutto ciò che abbiamo dentro. Questo livello di calcio e di competizione è un premio per i calciatori, per ciò che è stato il lavoro prodotto finora. Un premio per la città per tutto l'affetto che ha per questi calciatori. E noi dovremo dare tutto. Proveremo a fare la partita? Abbiamo quello nel DNA. E' stato scelto dopo la preparazione, in base alla composizione della rosa, di provare a giocare a pallone, di andare a pressare, di prendere gli altri. Poi è chiaro che sei costretto a lasciare campo alle spalle, ogni tanto bisogna abbassarsi, scegliere quali sono i momenti e non arrivare in ritardo a fare le pressioni ultraoffensivi. Dovremo rimanere sempre corti e avere disponibilità di tutti a rientrare sotto palla, a fare densità intorno alla palla. E' lo svolgimento che determinerà. Il Milan ha tutte le qualità: ha la pallata, ha la velocità per ribaltare qualsiasi azione, ha la tecnica per giocare nello stretto. Bisogna saper far tutto in questa partita. Le assenze di Kim e Anguissa? Juan Jesus ha già giocato questa competizione, è pronto a giocarla. Ndombele non ha quel minutaggio, Elmas ha caratteristiche più offensive e non è uno che lavora in tutto quello che bisogna fare da centrocampista strutturato per dare equilibrio, ma lo fa con la solita disponibilità. Da queste defezioni si guadagna di più con Osimhen dentro, che qualche volta va lasciato uomo contro uomo. Il Milan viene a mordere, a pressare, è una squadra che gioca un calcio totale, moderno. Pioli è un grandissimo allenatore, ce l'ha fatto vedere. Nell'ultima partita hanno cambiato dieci calciatori e fatto comunque una buona prestazione. Un po' di pensiero a lasciare Osimhen laggiù probabilmente ce l'hanno. Ostigard E' un professionista eccezionale, poche volte ho visto calciatori così forti di testa. Deve prendere ancora un po' di confidenza con la costruzione del gioco e nel giocare in campo aperto. Quando si parte per difendere dalla linea di metà campo bisogna essere abituati. Ha trovato due calciatori fortissimi davanti a lui, come Kim e Rrahmani, per cui gli ho concesso poco ma lui meriterebbe tanto e un po' mi dispiace, come mi dispiace per gli altri che pure si allenano bene. Sono convinto che questa stagione a lui servirà moltissimo per il futuro. Ha tutte le qualità per entrare dentro ed essere un titolare come vorrebbe il c.t. della Norvegia. Napoli già nella storia? Bisogna vedere. Essere in Champions League, a questo punto, è già qualcosa di importante. Vogliamo andare avanti, vogliamo vincere, per cui giocheremo per vincere, senza fare troppi calcoli e mantenendo equilibrio. Poi vedremo dove saremo arrivati alla fine. Stare qui a difendere quanto successo finora vuol dire non credere di poter fare di più, invece noi crediamo di poter fare di più. Non c'è nessun rischio nella partita di domani, rischiamo la felicità infinita. Se si vince si va ancora più in là. Sfida Leao Osimhen Sono due calciatori per certi versi simili perché hanno la capacità di risolvere da soli le situazioni che capitano in partita. Hanno fisico tutti e due, probabilmente tutti e due dal punto di vista di tecnica nello stretto hanno ancora qualcosa da migliorare. Sarebbe bello averli entrambi a disposizione":
Jesus in conferenza:"Ora devo pensare al Napoli, a passare il turno. Cinque anni fa. Ora è un po' più semplice che ribaltare il risultato contro quel Barcellona di Messi e Iniesta. Stiamo dimostrando in tante partite cos'è il Napoli. Se oggi abbiamo questo distacco di punti penso che dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità e fare bene. I tifosi devono fare i tifosi, spingere la squadra, e noi faremo il massimo. Coi tifosi che spingono è più semplice, l'abbiamo visto contro la Juventus. In una partita così loro hanno giocato l'andata a fare un po' di polemica, ma noi abbiamo risposto in campo e faremo così anche domani. Dovremo essere più svegli, più furbi e ovviamente servirà cazzimma. Il Milan? In attacco sono forti, ci sono Leao, Giroud e Brahim Diaz che vive un buon momento. Noi dobbiamo tenere la palla perché se l'abbiamo noi loro non possono fare il nostro gol. Kim è un gran giocatore, ma non credo di essere da meno, anche perché gioco in Serie A da 12 anni, ho affrontato due partite più difficili di questa. Sono consapevole delle mie qualità, farò di tutto per vincere. Io a Napoli mi sento a casa, sembra di essere in Brasile. Ho un legame importante con la società e spero di fare bene in questi due anni. Osi? E' un problema per la difesa del Milan perché è forte, è il capocannoniere e ha sempre voglia di fare di più, ha grinta. Speriamo che continui così. Chi temo di più nel Milan? Leao è sicuramente un calciatore completo, veloce, potente, ha dribbling. In questo momento credo che Leao possa farci male".
Spalletti a Sky:"Dobbiamo cercare di non deformarci ed essere noi stessi come in campionato. Serve una bella prestazione. Abbiamo appuntato quello che è successo nelle partite precedenti. Dobbiamo essere più bravi. Dall'ultima siamo usciti senza rimorsi. Il Milan è tosto. Ha tutte le qualità. Ha tecnica, forza fisica, ripartenza, strappo per andare da una parte all'altra. Bisognerà essere all'altezza. E noi dobbiamo passare dall'essere squadra compatta a squadra che riesce a interpretare bene le situazioni. Loro sanno sfruttare le ripartenza. Sono convinto che questa squadra ha fatto esperienza nelle esperienze precedenti che gli servono per adattare a qualsiasi avversario. Osimhen? Sta benissimo. Ha svolto tutto l'allenamento. Ha fatto vedere che è guarito. Ha la stima di tutti che lo amano e lo adorano. E lui restituisce palle belle pulite ai compagni. Su cosa ho lavorato? Ha lavorato bene la società. Rifondato una squadra giovane ma con tantissima qualità. E' sempre l'affetto di Napoli che fa la differenza. Sono riuscito a ricucire il rapporto con tifosi? Io dico come la penso. Poi il presidente ha avuto un colpo di genio. Noi abbiamo bisogno dei tifosi".
Juan Jesus a Sky:"A 31 anni non posso sentire pressioni. Partita da giocare e da divertirci. L'ostacolo più grande sa superare? Gestire la pressione, il risultato dell'andata. Essere consapevoli delle nostre qualità. Stiamo facendo benissimo. Daremo il nostro meglio per passare il turno. Io ho sempre dimostrato cosa sono. Marcare Messi è la cosa più difficile. Consapevole delle mie qualità. Osimhen? Ha caratteristiche diverse dagli altri, ma anche Simeone ha fatto gol decisivi. Raspadori ha una tecnica tecnica impressionante. Ora dobbiamo sfruttare bene Osimhen. E' in fiducia. I punti in campionato ci danno fiducia. Se c'è questa differenza significa che abbiamo fatto meglio degli altri. Il risultato non è così difficile da ribaltare. Pronti a passare il turno. Novanta minuti al Maradona sono lunghissimi".
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Spalletti a Kiss Kiss:"Il Napoli va bene sia in casa che in trasferta, è sempre l'atteggiamento degli avversari a determinare, magari quando giocano in casa gli avversari provano di più a far gol mentre al Maradona vengono per un pari, stanno tutte più chiuse, più basse e diventa più complicato. Osimhen? Ha dato quella vampata di entusiasmo che ormai gli attribuiscono giustamente i nostri tifosi e ha fatto vedere subito di essere dentro la partita. Gli servivano questi 25' di rodaggio per essere pronto a giocare martedì. E' stato fatto un lavoro ricercato in maniera corretta. Ho in mente la formazione? Più o meno ce l'ho in mente, poi è chiaro che si andrà a vedere anche i calciatori negli allenamenti. Torna il tifo? Quella è una cosa fondamentale per noi. Quando ho visto che c'è stato il riavvicinamento sono stato felicissimo, è stato merito di De Laurentiis. Io dico che privare i nostri calciatori dell'affetto e dell'amore dei tifosi, che fanno fatica tra l'altro a mantenere nascosti, era ingiusto. Ora che siamo tutti dentro questa voglia di amore per il Napoli diventa tutto più facile per noi".