Sondaggi USA 2020: Trump avanti di un punto su Biden

[fabri47]

Clamoroso colpo di scena nei sondaggi USA riguardanti le prossime presidenziali del 3 novembre 2020 e a poche settimane dal primo dibattito tv. Dopo mesi di dominio del candidato democratico Joe Biden, Donald Trump secondo il Rasmussen Reports sarebbe avanti di un punto. Inoltre, per il Real Clear Politics (che fa le medie di tutti i sondaggi) Biden in un solo giorno ha diminuito il vantaggio da 7 a 6 punti percentuali sull'avversario.

Era da febbraio che non sbucava un sondaggio in cui si intravedeva il presidente uscente avanti al suo avversario nel voto nazionale. Biden ora teme seriamente che possa subire una rimonta simile a quella a cui assistito la precedente avversaria di Trump, Hillary Clinton, nel 2016.

Aggiornamento:

RCP: Vantaggio di Biden su Trump a meno del 6%.

 

[fabri47]

RCP: Vantaggio di Biden su Trump a meno del 6%.

 

[fabri47]

RCP: Vantaggio di Biden su Trump a meno del 6%.

Controllo spesso RCP ed oggi, incredibilmente, si sta assistendo ad una rimonta pazzesca di Trump di ben due punti percentuali. Incredibile! Dopo il primo dibattito, secondo me, assisteremo ad un ribaltamento.

 

[AntaniPioco]

I sondaggi di Rasmussen sono storicamente filo-repubblicani, e grazie a questa caratteristica sono stati praticamente gli unici a prevedere la vittoria di Trump nel 2016

Biden, come la Clinton, ha un vantaggio nel voto complessivo grazie agli ampi margini che otterrà a New York e in California, per il resto Trump rappresenta metà America, piaccia o non piaccia

 

[Andris]

è solo l'inizio.

 

[admin]

E ancora non è uscito il vaccino...

 

[fabri47]

I sondaggi di Rasmussen sono storicamente filo-repubblicani, e grazie a questa caratteristica sono stati praticamente gli unici a prevedere la vittoria di Trump nel 2016

Biden, come la Clinton, ha un vantaggio nel voto complessivo grazie agli ampi margini che otterrà a New York e in California, per il resto Trump rappresenta metà America, piaccia o non piaccia

Aggiungo un dettaglio per nulla irrilevante. Nei sondaggi degli swing states, Trump è messo molto meglio rispetto a 4 anni fa esatti, con la Clinton ed in quel caso riuscì a vincere in tutti quegli stati. In ogni caso, i dibattiti saranno stradecisivi come dico sempre.

Biden finora ha avuto il sedere che gli USA siano stati colpiti duramente dal coronavirus, ma se non dimostrerà di tenere testa a Trump nella dialettica può scordarsi la presidenza. Io personalmente non riesco a vedere un Biden presidente, mentre secondo me sarebbe stato molto più rischioso per Trump una candidatura di Michelle Obama. Per il resto, ripeto, Sleepy Joe lo vedo veramente debolissimo e alla fine vincerà Donaldo.

 

[David Drills]

Non so se è più inspiegabile il credito che ancora ha Trump dopo tutto quello che ha fatto, o che i democratici abbiano candidato un vecchio inutile come Biden. In ogni caso, siamo

 

[vota DC]

Biden rischia pure il voto popolare. La Clinton e Obama avevano quasi +30% rispetto ai repubblicani in California, non so quanto andranno a votare con le città in fiamme tra incendi dei boschi e roghi delle bande antifa.

Certi stati se perdi la città perdi automaticamente lo stato. Ad esempio nel Nevada chi controlla Las Vegas controlla tutto: i repubblicani hanno il voto delle zone desertiche, i democratici però controllano la città. Blm e antifa hanno sfavorito solo i democratici: nei casi positivi non hanno sorbito effetto, in quelli negativi hanno fatto danni.

 

[Milanforever26]

Non so se è più inspiegabile il credito che ancora ha Trump dopo tutto quello che ha fatto, o che i democratici abbiano candidato un vecchio inutile come Biden. In ogni caso, siamo

Ehm...di grazia, che avrebbe fatto di male? Uscendo dal circolino intellettuale che si occupa solo dei tweet, l'economia Americana pre-covid era a livelli ottimi, non ha iniziato nessuna guerra in tutto il mandato, e ha riportato il suo paese ad avere il peso internazionale che il prode Obama stava dissipando con la sua politica all'acqua di rose..

Sinceramente mi aspettavo da parte di almeno un po' di scettici e anti Trump che ci fosse un minimo di autocritica nel riconoscere che il mondo non è crollato con Trump presidente, come molti avevano immaginato