Dico la mia..
la situazione è degenerata per problemi dall'alto. Poi, in una società debole, anche il resto comincia a crollare.
Berlusconi parte di nuovo con gli investimenti. Bene, sembra la volta buona per la ripresa, ma poi, si ferma sul più bello (Witsel), su quel cavolo di centrocampista che tutti, anche i muri, sanno che sono anni che serve. Arriva un brutto segnale all'ambiente, all'allenatore ed ai giocatori..
Ritorna Mario, altro segnale di colpo ad effetto ma di dubbia utilità, che si va a sommare ai dubbi sulla campagna estiva più altisonante che utile, con soldi regalati a destra e manca e con un allenatore nuovo che pare sempre più perplesso ma ci mette la faccia. Altri segnali negativi.
Da novembre si smette quindi di dare appoggio pubblico all'allenatore, così con Sinisa come era già stato fatto con Pippo e con Clarence. L'allenatore subisce una pressione infinita, la squadra comincia a non vederlo sulla panchina a lungo, perde di vista il progetto e si va in piena anarchia.
Arriva il mercato invernale, che ancora può sistemare tutto, ma accade quella pagliacciata cinese, e Mr. Bee sparisce dai radar. Segnali terribili per l'immagine del club, per un allenatore che non sa chi cavolo mettere in campo, per dei giocatori che sono tutelati (triennale a Montolivo) e sanno che i loro soldi li prendono e possono dare la colpa agli altri.
Molti qui dicono che Sinisa ha sbagliato. Io lo difendo, come difendevo Inzaghi e come ho difeso Seedorf a suo tempo. Ma avete idea di cosa voglia dire allenare il Milan ora? Sinisa va via se non raggiunge il terzo posto o batte una juve quasi imbattibile in una finale, con una squadra di mezze pippe, egoistiche prime donne, e una panchina da oratorio.
Ha sbagliato ripetutamente, vero, ma sono fra quelli convinti che anche Carletto sbaglierebbe.... un terzo posto lo potrebbe realizzare forse solo Murinho...
Se guardo al passato, è un miracolo se siamo ancora in europa...
la situazione è degenerata per problemi dall'alto. Poi, in una società debole, anche il resto comincia a crollare.
Berlusconi parte di nuovo con gli investimenti. Bene, sembra la volta buona per la ripresa, ma poi, si ferma sul più bello (Witsel), su quel cavolo di centrocampista che tutti, anche i muri, sanno che sono anni che serve. Arriva un brutto segnale all'ambiente, all'allenatore ed ai giocatori..
Ritorna Mario, altro segnale di colpo ad effetto ma di dubbia utilità, che si va a sommare ai dubbi sulla campagna estiva più altisonante che utile, con soldi regalati a destra e manca e con un allenatore nuovo che pare sempre più perplesso ma ci mette la faccia. Altri segnali negativi.
Da novembre si smette quindi di dare appoggio pubblico all'allenatore, così con Sinisa come era già stato fatto con Pippo e con Clarence. L'allenatore subisce una pressione infinita, la squadra comincia a non vederlo sulla panchina a lungo, perde di vista il progetto e si va in piena anarchia.
Arriva il mercato invernale, che ancora può sistemare tutto, ma accade quella pagliacciata cinese, e Mr. Bee sparisce dai radar. Segnali terribili per l'immagine del club, per un allenatore che non sa chi cavolo mettere in campo, per dei giocatori che sono tutelati (triennale a Montolivo) e sanno che i loro soldi li prendono e possono dare la colpa agli altri.
Molti qui dicono che Sinisa ha sbagliato. Io lo difendo, come difendevo Inzaghi e come ho difeso Seedorf a suo tempo. Ma avete idea di cosa voglia dire allenare il Milan ora? Sinisa va via se non raggiunge il terzo posto o batte una juve quasi imbattibile in una finale, con una squadra di mezze pippe, egoistiche prime donne, e una panchina da oratorio.
Ha sbagliato ripetutamente, vero, ma sono fra quelli convinti che anche Carletto sbaglierebbe.... un terzo posto lo potrebbe realizzare forse solo Murinho...
Se guardo al passato, è un miracolo se siamo ancora in europa...