Un articolo stamane sul giornale locale di Bergamo chiarisce che i numeri che vengono forniti dalla protezione civile e dalla regione lombardia sono palesemente sottostimati e sballati.
Sono infatti tantissimi i deceduti in case di riposo o nelle proprie case senza aver subito tampone, catalogati come "morti da polmonite".
Ecco alcuni numeri , di alcuni paesi della provincia, per capire meglio la situazione:
Dalmine, 2 morti catalogati come COVID, 70 morti totali. L'anno scorso nello stesso periodo erano 18 morti.
Seriate, 9 morti catalogati come COVID, 60 morti totali. L'anno scorso meno di 10 morti.
Caravaggio, 2 morti catalogati come COVID, 50 morti totali. L'anno scorso 6 morti.
San Giovanni Bianco, 4 morti catalogati come COVID, 30 morti in due settimane. L'anno scorso 2 morti.
Questi sono solo alcuni esempi tra le centinaia di paesi, ma i numeri, in generale, sono questi.
E' chiaro che c'è un numero "sommerso" di morti, ben superiore ai numeri ufficiali.