Sileri:"Non concordo con questo DPCM"

Andris

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Il viceministro Sileri ad Agorà su rai3:

"Ho sempre pensato che, laddove c'è un protocollo e laddove il protocollo viene rispettato con rigore e severità, il rischio di contagio è estremamente basso.
Non sono pienamente d'accordo anche se poi la decisione viene presa sui dati, guidata da un Comitato tecnico scientifico

Non ha senso chiudere a caso,le chiusure andrebbero definite in base ai dati relativi all'andamento dei contagi nei vari luoghi di aggregazione.

I dati dovrebbero essere in possesso chiaramente del Cts
Andrebbero analizzati per ogni tipo di categoria, dal trasporto alle palestre ai ristoranti, e in base ai dati, laddove vi è un rischio di contagio documentato, lì è chiaro che serve una chiusura

Sono molto più preoccupato dei contagi che avvengono in ambito familiare, è quello il vero problema"



ancora Sileri su Libero con un'intervista molto importante:

"Il 25 marzo 2023, quando sarà finito tutto questo, mi troverà al San Raffaele di Milano, dove ho vinto un concorso del 2016

Zangrillo ha ricevuto critiche da chi non ne capisce.
Io ho avuto il Covid e quando sono stato male io stesso dissi a molti che se qualcosa fosse andato storto il San Raffaele sarebbe stata la sede per il ricovero.
Zangrillo ha usato un'espressione infelice ma molti degli addetti ai lavori hanno capito benissimo che cosa intendesse: che il virus non arrivava più in terapia intensiva.
Ora sì, il virus circola, più persone rischiano di andare in terapia intensiva.
Ma ci sono differenze.
Durante la prima ondata si moriva in casa e il medico arrivava due giorni dopo il decesso.
Ora non è più così


Gli scienziati hanno punti di vista personali differenti ma anche rivalità accese.
Le parole di Zangrillo sono state strumentalizzate.
Mi sembra che a volte molti miei colleghi in camice utilizzino la tv per sfide e scopi personali.
Vado al San Raffaele di Milano perché è l'eccellenza in Italia


io sono per allargare il tavolo del Comitato Tecnico Scientifico e renderne più trasparenti le logiche e le modalità operative.
Mi pare doverosa la trasparenza di questi tempi: non si possono affidare a consulenti di nomina governativa decisioni fondamentali per tutto il Paese.
In terapia intensiva ci sono ancora molti posti e la crescita dei ricoverati non è esponenziale.
Il numero dei positivi è altissimo ma la maggior parte di loro non è malata: bisogna distinguere e non creare inutile terrorismo.
Stiamo paralizzando un Paese in attesa di omologare i test salivari.
Inconcepibile


La prima cosa da fare è aumentare la capacità diagnostica.
Dividiamo la popolazione in tre fasce: basso, medio e alto rischio.
Usiamo il test rapido antigenico per coloro che sono a basso e medio rischio e sottoponiamo solo la terza fascia al tampone; così si riescono a mappare 400mila persone al giorno e non sprechiamo tamponi per soggetti che non essendo contatti stretti non sono a rischio elevato.
È assurdo quello a cui stiamo assistendo, con migliaia di persone che prendono d'assalto i pronto soccorso per sintomi sovrapponibili a quello del Covid, oppure file interminabili per fare un tampone.

Avere più offerta diagnostica più semplice del tampone e fruibile dai medici di medicina generale, nelle farmacie o nel privato e, perché no, anche negli studi dentistici aiuterebbe il sistema in toto”.

Facciamo troppi tamponi alle persone sbagliate
Se io risulto positivo, si può fare il tampone ai miei assistenti, ma non a tutto il piano.
Per gli altri basta un test antigenico rapido o salivare che costa un quinto e hai il risultato in un'ora anziché in cinque giorni.
Con il Covid bisogna agire come con tutte le altre patologie.

Nello screening del cancro del colon si prevede l'esame occulto fecale e solo se questo dà un risultato positivo si procede alla colonscopia

Il vaccino non sarà una cosa rapida.
Servono mesi per produrlo, come avviene per quello influenzale.
E poi ancora non sappiamo quanto in realtà protegge e quali sono i suoi effetti collaterali.

Credo arriverà prima il farmaco rispetto alla profilassi.
Molte terapie le stiamo applicando già.
Confido più di tutte in quella degli anticorpi monoclonali oppure nell'utilizzo di preparati iperimmuni ricavati dal siero dei guariti
".
 

AntaniPioco

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Se sei coerente ti dimetti, altrimenti sei il solito raccontapalle poltronaro grillino
 

Andris

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l'unico che ha studiato medicina in tutto il governo non concorda.
questo fa capire la farsa di questo governicchio e da quali menti vengano presi i provvedimenti

:WTF2:

come fanno a convivere nello stesso ruolo un medico come lui e zampa del pd che non sa nulla?
misteri della politica
senza dimenticare il superiore: roberto senza speranza
 
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Quanto mi fa incavolare leggere di persone del governo non concordi.. ma cavolo dimettiti no? Presenza una sfiducia? ah già, dopo va a finire che governa la destra e quindi meglio di no...
 
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Quanto mi fa incavolare leggere di persone del governo non concordi.. ma cavolo dimettiti no? Presenza una sfiducia? ah già, dopo va a finire che governa la destra e quindi meglio di no...

L'unica cosa che riesci a dire riguardo questa news è dimettiti? Commenta il contenuto della news che è la cosa più importante, non sviare il succo del discorso
 
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Se sei coerente ti dimetti, altrimenti sei il solito raccontapalle poltronaro grillino

L' ho scritto in tempi non sospetti, Sileri da bonaccione paffuto ha iniziato a cambiare atteggiamento tenendo sempre il piede in due scarpe.

Adesso si è palesato del tutto, ha iniziato a cambiare versione da quando è diventato cip e ciop con Bassetti;

Mi gioco un unghia che ha molto di politico quanto dice, sta cercando di piacere.

Non per quello che dice, lasciamo perdere il discorso negazionisti/allarmisti/terroristi , ma ho questa sensazione che da un po' di mesi cerchi consensi più che altro.

Anche perchè mannaggia, capisco Bassetti, ma lui è il VICEMINISTRO DELLA SALUTE, in qualsiasi governo sia cosa continui ad andare in giro a dire ai quattro venti che il governo fa una cosa ma tu, eh, non condividi ?!

O ti dimettiti o abbi la decenza di stare zitto, nella vita vera andrebbe licenziato.

Già il cittadino medio è confuso.
 

Andris

Senior Member
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ancora Sileri su Libero con un'intervista molto importante:

"Il 25 marzo 2023, quando sarà finito tutto questo, mi troverà al San Raffaele di Milano, dove ho vinto un concorso del 2016

Zangrillo ha ricevuto critiche da chi non ne capisce.
Io ho avuto il Covid e quando sono stato male io stesso dissi a molti che se qualcosa fosse andato storto il San Raffaele sarebbe stata la sede per il ricovero.
Zangrillo ha usato un'espressione infelice ma molti degli addetti ai lavori hanno capito benissimo che cosa intendesse: che il virus non arrivava più in terapia intensiva.
Ora sì, il virus circola, più persone rischiano di andare in terapia intensiva.
Ma ci sono differenze.
Durante la prima ondata si moriva in casa e il medico arrivava due giorni dopo il decesso.
Ora non è più così


Gli scienziati hanno punti di vista personali differenti ma anche rivalità accese.
Le parole di Zangrillo sono state strumentalizzate.
Mi sembra che a volte molti miei colleghi in camice utilizzino la tv per sfide e scopi personali.
Vado al San Raffaele di Milano perché è l'eccellenza in Italia


io sono per allargare il tavolo del Comitato Tecnico Scientifico e renderne più trasparenti le logiche e le modalità operative.
Mi pare doverosa la trasparenza di questi tempi: non si possono affidare a consulenti di nomina governativa decisioni fondamentali per tutto il Paese.
In terapia intensiva ci sono ancora molti posti e la crescita dei ricoverati non è esponenziale.
Il numero dei positivi è altissimo ma la maggior parte di loro non è malata: bisogna distinguere e non creare inutile terrorismo.
Stiamo paralizzando un Paese in attesa di omologare i test salivari.
Inconcepibile


La prima cosa da fare è aumentare la capacità diagnostica.
Dividiamo la popolazione in tre fasce: basso, medio e alto rischio.
Usiamo il test rapido antigenico per coloro che sono a basso e medio rischio e sottoponiamo solo la terza fascia al tampone; così si riescono a mappare 400mila persone al giorno e non sprechiamo tamponi per soggetti che non essendo contatti stretti non sono a rischio elevato.
È assurdo quello a cui stiamo assistendo, con migliaia di persone che prendono d'assalto i pronto soccorso per sintomi sovrapponibili a quello del Covid, oppure file interminabili per fare un tampone.

Avere più offerta diagnostica più semplice del tampone e fruibile dai medici di medicina generale, nelle farmacie o nel privato e, perché no, anche negli studi dentistici aiuterebbe il sistema in toto”.

Facciamo troppi tamponi alle persone sbagliate
Se io risulto positivo, si può fare il tampone ai miei assistenti, ma non a tutto il piano.
Per gli altri basta un test antigenico rapido o salivare che costa un quinto e hai il risultato in un'ora anziché in cinque giorni.
Con il Covid bisogna agire come con tutte le altre patologie.

Nello screening del cancro del colon si prevede l'esame occulto fecale e solo se questo dà un risultato positivo si procede alla colonscopia

Il vaccino non sarà una cosa rapida.
Servono mesi per produrlo, come avviene per quello influenzale.
E poi ancora non sappiamo quanto in realtà protegge e quali sono i suoi effetti collaterali.

Credo arriverà prima il farmaco rispetto alla profilassi.
Molte terapie le stiamo applicando già.
Confido più di tutte in quella degli anticorpi monoclonali oppure nell'utilizzo di preparati iperimmuni ricavati dal siero dei guariti
".
 

Zenos

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Ma del dottor rappuoli che ieri da Fazio diceva che a Marzo avremo la cura definitiva con anticorpi monoclonali non ne parla nessuno?
 

Andris

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FORSE abbiamo trovato uno ragionevole in tutto il governo
me ne ero accorto già da Giletti che fosse una mela non marcia come gli altri

già che ha detto di non ricandidarsi e di tornare ad un lavoro,visto che lui è uno dei pochi ad averlo,fa capire che non sia uno che vuole campare di politica
 
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