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Shevchenko, intervistato per l'ennesima volta da DAZN, è tornato a parlare del suo periodo in rossonero:"Fu un momento speciale l'arrivo al Milan. Ero felicissimo. Ba mi disse che mi avrebbe lasciato quel numero ed un mio amico d'infanzia mi disse che il numero 7 in lingua ebraica si diceva "Sheva". MI disse anche che mi avrebbe portato fortuna. La vittoria più bella è stato la finale di Manchester. E' stata la partita più importante della mia vita. Non dimenticherò mai i 15-20 secondi prima del rigore. Ti passa tutta la vita davanti in quei momenti. I tifosi del Milan sono sempre nel mio cuore. Ho provato emozioni indescrivibili. Kakà era un giocatore perfetto, entrato nei meccanismi di squadra dopo un solo allenamento. Il gol da 40 metri contro la Juve? Ho tirato in porta, altro che cross. Fu un'azione stupenda. Berlusconi ha portato il Milan al top per 28 anni. Non se se sarà possibile rivedere il Milan in alto per tutti quegli annii".