Shanghai, fine duro lockdown dopo due mesi

Andris

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Da domani la città di Shanghai con i suoi 26 milioni di abitanti usciranno da un duro lockdown, inferiore solo a quanto visto a Wuhan 2020, che ha stremato la popolazione con scene terribili in mondovisione

I dati della commissione sanitaria nazionale riportano per la prima volta di contagi sotto tre cifre, infatti 6 simtomatici e 61 asintomatici

L'economia cinese ha pagato fortemente questi due mesi con risultati negativi mai visti prima, ma soprattutto ha pagato il mondo interno bloccando la catena di rifornimento che parte dal cuore finanziario cinese.

Potrebbero ancora persistere restrizioni in determinate aree


Ansa
 

Andris

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si sono arresi a non poter fermare l'aria e mollano la presa a 67 contagi, altro che tattica covid zero...
loro e l'Australia andrebbero processati per crimini contro l'umanità.
 
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Da domani la città di Shanghai con i suoi 26 milioni di abitanti usciranno da un duro lockdown, inferiore solo a quanto visto a Wuhan 2020, che ha stremato la popolazione con scene terribili in mondovisione

I dati della commissione sanitaria nazionale riportano per la prima volta di contagi sotto tre cifre, infatti 6 simtomatici e 61 asintomatici

L'economia cinese ha pagato fortemente questi due mesi con risultati negativi mai visti prima, ma soprattutto ha pagato il mondo interno bloccando la catena di rifornimento che parte dal cuore finanziario cinese.

Potrebbero ancora persistere restrizioni in determinate aree


Ansa
Hanno esportato abbastanza inflazione in occidente, per il momento va bene così.
 

galianivatene

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si sono arresi a non poter fermare l'aria e mollano la presa a 67 contagi, altro che tattica covid zero...
loro e l'Australia andrebbero processati per crimini contro l'umanità.
nessuna resa, purtroppo.

29 casi ad oggi, 67 erano il giorno prima.
Ma non è che sono casi “in the wild”, sono casi che emergono dagli screening di massa quotidiani. Da quasi 20 giorni i casi sono rilevati per il 99% nelle aree in lockdown, mentre sono a zero tra le persone che già ne erano al di fuori.
L’azzeramento dinamico (così ora si chiama) dovrebbe essere assicurato dal fatto che dovremo andare a fare il tampone ogni 72 ore presso uno dei 1000 chioschi installati, e presentare test rapido in determinati posti.
Continueranno a restarci tutti, ripetutamente, ed a isolare positivi, contatti di primo e secondo grado.

Questo per riportare le cose come stanno.

Poi che sia una follia dettata da motivi puramente politici è un discorso che mi trova totalmente d’accordo.
 

Andris

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29 casi ad oggi, 67 erano il giorno prima.
ieri sera è uscito l'articolo dunque 67, sempre ieri è arrivata la comunicazione del partito comunista su Wechat e sui media riguardo la riapertura dal 1 giugno.
quindi che oggi siano comunicati 29 o 99 non cambia niente, ormai hanno deciso peraltro già pianificato dal 16 maggio
 

galianivatene

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ieri sera è uscito l'articolo dunque 67, sempre ieri è arrivata la comunicazione del partito comunista su Wechat e sui media
quindi che oggi siano comunicati 29 o 99 non cambia niente, ormai hanno deciso peraltro già pianificato dal 16 maggio
si, i vari bollettini possono arrivare prima o dopo la sostanza non cambia.

Purtroppo vorrei crederti, ma non hanno deciso di mollare proprio nulla. Questa nuova fase costerà cifre esorbitanti (milioni di tamponi effettuati ogni giorno, a carico dello Stato).

Questo hanno deciso, purtroppo, altro che mollare.

A Taiwan invece hanno saggiamente lasciato perdere.
 

Andris

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si, i vari bollettini possono arrivare prima o dopo la sostanza non cambia.

Purtroppo vorrei crederti, ma non hanno deciso di mollare proprio nulla. Questa nuova fase costerà cifre esorbitanti (milioni di tamponi effettuati ogni giorno, a carico dello Stato).

Questo hanno deciso, purtroppo, altro che mollare.

A Taiwan invece hanno saggiamente lasciato perdere.
fino a qualche mese fa per un minimo caso di covid importato dall'estero facevano restrizioni, ora la tolleranza è diventata di centinaia di casi in varie città e regioni prima di intervenire.
vedo un cambiamento nella loro lucida follia
 

galianivatene

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fino a qualche mese fa per un minimo caso di covid importato dall'estero facevano restrizioni, ora la tolleranza è diventata di centinaia di casi in varie città e regioni prima di intervenire.
vedo un cambiamento nella loro lucida follia
sì, cambiamento evidente.
La politica è cambiata da covid-zero ad azzeramento dinamico, ma il ritardo di intervento a Shanghai è probabilmente dovuto anche ad un conflitto politico interno, in chiave Congresso di Novembre.

L’impressione di molti è che qualcuno a Shanghai pensava (pensa?) di sfidare il potere attuale boicottando la politica/propaganda zero covid, facendosi fautore di un approccio più filo-occidentale (e facente gli interessi di un ceto medio borghese e produttivo, che non vede di buon occhio l’approccio nazional populista attualmente in carica).
Infatti Pechino ha mandato l’esercito e un alto funzionario che ha completamente esautorato, a inizio Aprile, le autorità cittadine.

Le vicende di questo lockdown sono figlie di una partita politica che va ben oltre la politica sanitaria; come nel 2012, ne scopriremo l’esito a Novembre.
 

galianivatene

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fino a qualche mese fa per un minimo caso di covid importato dall'estero facevano restrizioni, ora la tolleranza è diventata di centinaia di casi in varie città e regioni prima di intervenire.
vedo un cambiamento nella loro lucida follia
questo però vale per Shanghai, nelle altre città si continuano a fare screening di massa preventivi e sono ai limiti della nevrosi. Non c’è questo rilassamento.

Shanghai è stata una anomalia, ecco perché le dinamiche sopra descritte trovano un loro fondamento.
 
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