In Italia la stragrande maggioranza dei cittadini è cattolica perciò ora è in lutto.
Che si sia cedenti o meno, per me, bisogna tenerne conto.
Libero, ovviamente, di pensarla diversamente.
Se sono in lutto loro, che lo siano. Ma non si può estenderlo a tutti.
Chi è in lutto, libero di restare a casa.
Ma credimi, non ci sarà nemmeno un tavolo disdetto al ristorante perchè oggi è morto il Papa, pensarlo è fuori da ogni logica.
C'è chi fa le ferie accorpate col 25 aprile, so che anche molte scuole rimangono chiuse, nessuno ha disdetto nulla dei propri programmi perchè oggi è morto un uomo di 88 anni. Chi era in viaggio per vedere le partite, si fermerà in città ugualmente.
Ripeto che del campionato mi frega zero, non avevo intenzione di vedere nemmeno un secondo delle partite di oggi, nè le vedro quando le recupereranno.
Ma questa è solo retorica e genuflessione.