Eh sì, immaginati un campionato ed una Champions annullati, introiti che se ne vanno, un 35 enne pagato quanto l'intero Milan per non vincere nemmeno uno scudettino causa virus, è normale che venga a mancare quella continuità che ha portato certe squadre a stravolgere il mercato ed uccidere sempre più il calcio delle prime 4 leghe europee.
Poi bisogna dire che se spostano l'Europeo o addirittura l'evento sportivo per eccellenza, le Olimpiadi, di ben 2 anni, la Champions può anche non giocarsi con buona pace dei fenomeni atalantini poi figuriamoci la Serie A.
Ciò che gioca contro sono le tempistiche e a me sinceramente non dispiace neanche un po'..
Aggiungo una cosa, amico: consiglio a te e ad altri di googlare un articolo che ho appena letto, molto interessante, dell’Indipendent, titolato “
how modern football became broken beyond repair”, consiglio di leggerlo molto attentamente, ci sono scritte molte delle cose che hanno portato me, te e altri a sperare che crolli tutto. Consiglio di leggerlo soprattutto ai (pochi, per fortuna) milanisti che sono ancora convinti che ci sia una seppur minima presenza di giustizia e di “sport” in questo business (perché tale è, ormai, a meno che non si parli dei tornei per nazionali dove i soldi hanno molto meno peso, in tutte le altre circostanze ormai parliamo di tutto meno che di uno sport) e che il financial Fair Play sia “sacrosanto” (proprio così l’ha definito un utente su questo forum, giorni fa).
Cercate l’articolo di cui ho parlato sopra, purtroppo da regole del forum non posso linkarlo.
Particolarmente interessante in quell’articolo è dove dice “Javier Tebas, president of La Liga, speaks in even graver terms. “If we don’t fix that problem, in a few years our industry will collapse” (riferendosi al sempre crescente peso del denaro nella competitività dei clubs e della sempre maggiore disparità di risorse economiche e, quindi, come conseguenza, di top players ammassati in pochissime squadre).
Guardacaso è ciò che dicevo pure io nei giorni scorsi, dove scrivevo che, qualora non ci pensasse il Corona a ridimensionare lo schifo vomitevole che è diventato il calcio per club, ci penserebbe altro a far crollare tutto, perché uno sport dove quasi tutti i tifosi sono condannati all’oblio non può avere futuro.
Il calcio è nulla senza i tifosi, e il fatto che i tifosi che non fanno parte di quei 5/6 club oggi si sentano condannati all’oblio perenne (perché è questo il punto, non tanto il fatto che in un determinato ristretto periodo alcuni club dominino, ma che continuino a farlo indefinitamente, con cicli infiniti, senza la possibilità che altri si inseriscano, cosa che non è mai successa nella storia del calcio) è ciò che ha portato in quell’articolo a fare questa considerazione “We have to stop the trend now. The gap is growing exponentially every season. It’s now or never.
We can potentially destroy the world ecosystem of football.”
