L'Udinese oggi sembra il Real Madrid comunque, strano che abbiano fatto una partita simile contro la Roma e non contro di noi qualche settimana fa come il loro solito.
Molto semplice, l'Udinese è una squadra che basa tutto sulla fisicità, hanno 6-7 titolari sopra il metro e 85, facendo densità a centrocampo ti stroncano e ti fanno giocare male, forzandoti al lancio lungo dove hanno il vantaggio della fisicità anche in difesa per torreggiare e spingerti di nuovo indietro. Noi abbiamo sofferto molto queste squadre, ma col nuovo assetto sempre più aggressivo che punta molto al recupero palla avanzato riusciamo a rompere le linee e ad inserirci in velocità tra centrocampo e difesa, cogliendoli in controtempo e garantendoci almeno la parità numerica in fase offensiva, da lì in poi tutto dipende dalla qualità e dalla precisione dei nostri giocatori.
La Roma fa un gioco molto più lento, tentano di attaccare dalla fascia o dal centro sempre per puntare al cross o al lancio lungo, difficilmente fanno un giro-palla asfissiante e non recuperano palla in avanti ma nella loro metà campo, non riuscendo quindi a cogliere gli avversari in velocità tra le linee, dando tempo loro di ricompattarsi. Hanno un solo giocatore per ricucire i reparti tra centrocampo e attacco ed è Dybala, ma in un centrocampo fitto come quello dell'Udinese quest'ultimo o è in forma straripante o lo usano come tappetino, non può fare da solo.
Mourinho ha pensato bene di giocare poi nel secondo tempo col doppio centravanti, il che ha solo che semplificato il compito all'Udinese, era ovvio che sarebbe stato un gioco al lancio verso le punte, praticamente per loro un invito a nozze, è la loro specialità (è come quando il Napoli e la Lazio giocavano al lancio in profondità rasoterra per Osimhen e Immobile da soli contro Kalulu e Tomori).
Mourinho doveva aumentare la qualità dietro Abraham e alzare il pressing, inserire Belotti è stata la mossa peggiore che potesse fare, ha solo tolto un giocatore da marcare ai centrocampisti e permesso all'Udinese di soffocare ogni sortita offensiva per partire in contropiede in superiorità numerica.