Serginho Panucci Borriello pro Maldini. Le dichiarazioni

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Gli ex rossoneri Serginho, Panucci e

SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
 
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SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
Ci scanneremo sempre su quanto successo ma a metterci tutti d'accordo saranno le ambizioni di questa proprietà.
Io credo siano nulle o quasi ,sportivamente parlando, spero di sbagliarmi.

L'esonero di maldini è terribile da mandare giù per tanti motivi e forse le capacità come dirigente sono le ultime, maldini in questo milan asettico, insulso , di plastica e di colletti bianchi faceva il suo e non solo il suo.

Sono preoccupato per la prossima stagione perchè questo milan non ha un'anima.
Abbiamo parlato per anni di overperformare ma se si overperformava era perchè nel milan c'erano i valori di maldini, coi valori di scaroni, furlani e pioli io tranquillo non mi sento.

Arriveranno le prime difficoltà e non ci saranno le spalle larghe di chi ne ha viste di cotte e di crude e non ci saranno nemmeno le sue pacche sulle spalle o le sue parole di sostegno.

Ma ci penserà cardinale con le sue fantomatiche lettere alla totò.
Alla prossima moria di vacche....
 
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SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
Risposta a Serginho: pure Massara mo è na bandiera?Ti son finiti i soldi di Duarte?
Borriello è stato quello più lucido,chi mette i soldi comanda e decide di sfancularti se vuole,specie se nell'arco della stagione hai dilapidato i soldi che ti hanno affidato con operazioni sciagurate e ti arroghi pure il diritto di lanciare frecciatine in mondovisione.
Provate ad aprire un ristorante e affidate il tutto al direttore che spreca delle risorse e viene a chiederne ulteriori,nel contempo tirandovi picconate senza mai ammettere i propri errori,lo lascereste al suo posto ancora per molto?
 

7AlePato7

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Ci scanneremo sempre su quanto successo ma a metterci tutti d'accordo saranno le ambizioni di questa proprietà.
Io credo siano nulle o quasi ,sportivamente parlando, spero di sbagliarmi.

L'esonero di maldini è terribile da mandare giù per tanti motivi e forse le capacità come dirigente sono le ultime, maldini in questo milan asettico, insulso , di plastica e di colletti bianchi faceva il suo e non solo il suo.

Sono preoccupato per la prossima stagione perchè questo milan non ha un'anima.
Abbiamo parlato per anni di overperformare ma se si overperformava era perchè nel milan c'erano i valori di maldini, coi valori di scaroni, furlani e pioli io tranquillo non mi sento.

Arriveranno le prime difficoltà e non ci saranno le spalle larghe di chi ne ha viste di cotte e di crude e non ci saranno nemmeno le sue pacche sulle spalle o le sue parole di sostegno.

Ma ci penserà cardinale con le sue fantomatiche lettere alla totò.
Alla prossima moria di vacche....
Ma già una proprietà che dice che basta il quarto posto, nel miserevole campionato italiano, che ambizioni può mai avere.
Ce lo vedo già Scaroni che, con la squadra in testa al campionato, dice alla squadra: "Tranquilli, va bene il quarto posto. Non affannatevi ad arrivare prima".
È proprio la forma mentis, l'approccio che impedisce di vincere.
 

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SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
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SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
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El picinin

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Risposta a Serginho: pure Massara mo è na bandiera?Ti son finiti i soldi di Duarte?
Borriello è stato quello più lucido,chi mette i soldi comanda e decide di sfancularti se vuole,specie se nell'arco della stagione hai dilapidato i soldi che ti hanno affidato con operazioni sciagurate e ti arroghi pure il diritto di lanciare frecciatine in mondovisione.
Provate ad aprire un ristorante e affidate il tutto al direttore che spreca delle risorse e viene a chiederne ulteriori,nel contempo tirandovi picconate senza mai ammettere i propri errori,lo lascereste al suo posto ancora per molto?
La racconti sempre a modo tuo,il direttore del ristorante ha speso ,ma nel frattempo il direttore ha fatto guadagnare 2 volte quello che la proprietà auspicava. Nell' allontanamento di Maldini di economico non c'è nulla,c'era solo da mandare via chi poteva mettergli il bastone tra le ruote.
 

-Lionard-

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Ma già una proprietà che dice che basta il quarto posto, nel miserevole campionato italiano, che ambizioni può mai avere.
Ce lo vedo già Scaroni che, con la squadra in testa al campionato, dice alla squadra: "Tranquilli, va bene il quarto posto. Non affannatevi ad arrivare prima".
È proprio la forma mentis, l'approccio che impedisce di vincere.
Ma infatti tu puoi anche dire: "Signori la Champions ce la scordiamo ma in Italia quanti fatturano più del Milan? Visto il panorama attuale non partiamo battuti contro nessuno e quindi l'obiettivo è iniziare la stagione ogni anno per vincere lo scudetto. Non bisogna spendere cifre folli per essere competitivi nell'attuale Serie A".

Ma se parti mettendo subito le mani avanti e dicendo esplicitamente che conta solo il quarto posto per avere accesso ai ricavi della Champions non stai mandando il giusto messaggio alla squadra e a tutto l'ambiente.
 
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Gli ex rossoneri Serginho, Panucci e

SERGINHO: "MALDINI E MASSARA, PERSE DUE GRANDI BANDIERE"

"Il Milan ha perso due bandiere importanti, che stavano facendo un grande lavoro - l'idea di Serginho, rossonero dal 1999 al 2008 -. Mi auguro che il club possa tornare subito vincente, perché sarà sempre la nostra squadra del cuore. Non potevo immaginarmi un cambiamento così dopo lo scudetto vinto e una semifinale di Champions. Comunque mi auguro che chi arriva possa avere le loro stesse capacità e la loro stessa intelligenza".

PANUCCI: "SI È SCONTRATO CON UNA CULTURA DIVERSA"

"Noi abbiamo una cultura diversa da quella degli americani, loro fanno business - l'opinione di Panucci, al Milan dal 1993 al 1997 -. Era quasi inevitabile che la passione, l’amore e la storia di Paolo prima o poi si sarebbero scontrati con chi guarda ai bilanci. Il suo rimane un lavoro straordinario, mancherà quel sentimento che ti prendeva ogni volta che vedevi Paolo al Milan: ti si apriva il cuore, mi dispiace per lui".

BORRIELLO: "DISPIACE PER LUI, MA CHI METTE I SOLDI..."

"Sono argomenti delicati, bisogna ragionarci bene - la cauta presa di posizione di Borriello, 4 stagioni e mezza in rossonero tra il 2002 e il 2010 -. Paolo è stato un amico, un capitano, un esempio e un idolo. Mi dispiace molto, ma bisogna considerare anche la posizione del proprietario, che mette i soldi e decide. Non penso che sia stato cacciato, penso che si siano parlati e non ci sia stata una mancanza di rispetto nei suoi confronti, anche se non conosco la situazione. Bisogna accettare ciò che la proprietà decide in questi casi".
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