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Seedorf:"Milan da scudetto, Inter più continua. Ecco come si vince".
Clarence Seedorf alla GDS in edicola sul Milan e sul derby:"Cambiato il senso del derby rispetto ai miei tempi? Il senso lo decidono i tifosi in base a come lo vivono, e per lo- ro è sempre derby. Anzi, senza poter essere allo stadio ha anche più peso. L’energia del dodicesimo uomo in campo non è un modo di dire: ora lo vivo- no ancora più intensamente proprio perché non possono dare questa spinta. Essere primi è sempre meglio: sbagli e sei comunque lì, se sei secondo non puoi più sbagliare. Ma hanno talmente fiducia entrambe che oggi non cambia tanto: sono ancora molto vicine"
"Il Milan è stato considerato subito da scudetto. Esagerato? Il Milan deve sentirsi sempre da scudetto: dev’essere la normalità. Lo dicono anche gli altri campionati: nella Liga comanda l’Atletico, il Leicester sta facendo ancora quest’anno una grande stagione. Come può non essere ambizioso il Milan?"
"Quanto pesa la trasferta di Belgrado? Una settimana piena di preparazione può aiutare, ma le energie per un derby si trovano sempre"
"Il crollo di La Spezia? Il Milan ha trovato dei suoi equilibri: non credo abbia da preoccuparsi. Però è importante leggere i motivi di quella sconfitta, e questo possono farlo solo loro. Giocare subito una gara come un derby è quasi meglio, se ritrovi energie anche mentali dopo Belgrado".
"Ibra e Lukaku? Qualità personali e rendi- mento: è naturale un po’ di di- pendenza mentale. Ma le squadre hanno un modo di giocare consolidato e si è visto anche senza di loro, che sono il ritocco che le rende migliori. Spero abbiano riflettuto dopo la Coppa Italia: sono due giganti del calcio, hanno la responsabilità di promuoverlo nel modo migliore"
"Milan in affanno e Ibra isolato? Quando una squadra va in difficoltà ci va tutta la squadra: è normale che a risentirne sia chi deve finalizzare"
"Tonali troppe aspettative e pressioni? Per Tonali forse le due cose hanno finito per coincidere: è molto giovane, gli serve tempo anche per trovare un proprio equilibrio"
"Come si vince questo derby? Magari decide un episodio, ma i derby si vincono mantenendo l’equilibrio emozionale, con il coraggio e la personalità che servono per imporre il proprio gioco e la propria strategia. E godendosi una partita così, essendo felici di giocarla"
"Cosa mi piace del progetto Milan? Che è tornato ambizioso, solido, con chiarezza societaria. Ma la cosa che mi piace di più è che c’è Maldini: la garanzia del Dna Milan, che non si può trasmettere se non lo conosci e non lo hai dentro. Per com’è ambizioso, Paolo non starà molto tempo a parlare di quarto posto"
"Rimpianto aver sempre allenato squadre in corsa? Il rimpianto in questo senso è il Milan: per contratto dovevo partire a giugno, ho accettato di arrivare prima e poi non ho potuto continuare. Le altre opportunità le ho accettate per dimostrare il mio valore: mi sono dovuto prendere dei rischi perché le chiamate erano poche, e noi sappiamo perché"
Clarence Seedorf alla GDS in edicola sul Milan e sul derby:"Cambiato il senso del derby rispetto ai miei tempi? Il senso lo decidono i tifosi in base a come lo vivono, e per lo- ro è sempre derby. Anzi, senza poter essere allo stadio ha anche più peso. L’energia del dodicesimo uomo in campo non è un modo di dire: ora lo vivo- no ancora più intensamente proprio perché non possono dare questa spinta. Essere primi è sempre meglio: sbagli e sei comunque lì, se sei secondo non puoi più sbagliare. Ma hanno talmente fiducia entrambe che oggi non cambia tanto: sono ancora molto vicine"
"Il Milan è stato considerato subito da scudetto. Esagerato? Il Milan deve sentirsi sempre da scudetto: dev’essere la normalità. Lo dicono anche gli altri campionati: nella Liga comanda l’Atletico, il Leicester sta facendo ancora quest’anno una grande stagione. Come può non essere ambizioso il Milan?"
"Quanto pesa la trasferta di Belgrado? Una settimana piena di preparazione può aiutare, ma le energie per un derby si trovano sempre"
"Il crollo di La Spezia? Il Milan ha trovato dei suoi equilibri: non credo abbia da preoccuparsi. Però è importante leggere i motivi di quella sconfitta, e questo possono farlo solo loro. Giocare subito una gara come un derby è quasi meglio, se ritrovi energie anche mentali dopo Belgrado".
"Ibra e Lukaku? Qualità personali e rendi- mento: è naturale un po’ di di- pendenza mentale. Ma le squadre hanno un modo di giocare consolidato e si è visto anche senza di loro, che sono il ritocco che le rende migliori. Spero abbiano riflettuto dopo la Coppa Italia: sono due giganti del calcio, hanno la responsabilità di promuoverlo nel modo migliore"
"Milan in affanno e Ibra isolato? Quando una squadra va in difficoltà ci va tutta la squadra: è normale che a risentirne sia chi deve finalizzare"
"Tonali troppe aspettative e pressioni? Per Tonali forse le due cose hanno finito per coincidere: è molto giovane, gli serve tempo anche per trovare un proprio equilibrio"
"Come si vince questo derby? Magari decide un episodio, ma i derby si vincono mantenendo l’equilibrio emozionale, con il coraggio e la personalità che servono per imporre il proprio gioco e la propria strategia. E godendosi una partita così, essendo felici di giocarla"
"Cosa mi piace del progetto Milan? Che è tornato ambizioso, solido, con chiarezza societaria. Ma la cosa che mi piace di più è che c’è Maldini: la garanzia del Dna Milan, che non si può trasmettere se non lo conosci e non lo hai dentro. Per com’è ambizioso, Paolo non starà molto tempo a parlare di quarto posto"
"Rimpianto aver sempre allenato squadre in corsa? Il rimpianto in questo senso è il Milan: per contratto dovevo partire a giugno, ho accettato di arrivare prima e poi non ho potuto continuare. Le altre opportunità le ho accettate per dimostrare il mio valore: mi sono dovuto prendere dei rischi perché le chiamate erano poche, e noi sappiamo perché"