Ti ripeto che continui ad agitarti dinanzi ad un pericolo fantasma, cavalcato a turno (in un senso o nell’altro) da tutti i partiti. Vuoi altri esempi? La teoria gender, il pericolo del patriarcato, la sostituzione etnica e così via. Tutte idiozie per distrarre i polli e confinarli nel pollaio Italia.
Intanto la Lega porta avanti il suo progetto di smembramento dell’unità nazionale, ma il pericolo fascismo (?) è più importante, vero?
Ma io sono tranquillissimo, eh. Parlo dell’argomento perché questo è l’oggetto della discussione, ma non significa che trascuri il resto.
Sul discorso dell’autonomia differenziata, a prescindere dal merito, ti ricordo che è prevista dalla nostra Costituzione, in particolare è stata introdotta con la riforma del 2001(maggioranza csx)e che tale modifica è stata approvata tramite referendum dal popolo sovrano.
Su queste basi, in varie regioni, i rispettivi cittadini si sono espressi tramite referendum e hanno chiesto di intavolare una trattativa con il governo nazionale sul tema.
A sua volta, il governo nazionale(presente e futuro)trae la sua legittimazione dalla volontà popolare che si esprime in una maggioranza parlamentare e si ritrova a trattare con le amministrazioni regionali che traggono la loro legittimazione dalla volontà popolare.
Come vedi, tutto l’iter è coperto da ben quattro legittimazioni popolari. Di queste quattro, ben tre(referendum costituzionale, referendum consultivo regionale ed elezione del presidente della regione) sono legittimazioni derivanti da strumenti di democrazia diretta.
Visto che hai in diverse occasioni fatto appello alla volontà popolare in riferimento alla questione Brexit, sono sorprendenti la tua contrarietà e la tua preoccupazione sul tema dell’autonomia.