Denni90
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Eh già, è di una difficoltà disarmante isolare ragazze o tredicenni inermi. O evitare di calpestare, pestare ed infierire su soggetti già immobilizzati. O spaccare la testa di un morto con un sasso. O impugnare il Tonfa al contrario. O caricare cortei totalmente pacifici e autorizzati. O lanciare sassi in direzione dei medesimi cortei pacifici ed autorizzati. Tutto terribilmente complicato.
Le testimonianze si sprecano. Eppure stiamo ancora qui a negare che vi sia un problema endemico e capillarmente diffuso all'interno dei corpi di p.s., che pullulano di mele marce, che GODONO nel malmenare gente a casaccio come degli invasati, per puro divertimento o per questioni ideologiche. Questo nonostante il G8 ("la più grande violazione dei diritti umani in un Paese occidentale nel dopoguerra (cit. Amnesty International). Nonostante il corteo degli Aquilani a Roma. Nonostante Aldrovandi. Nonostante Uva. E Cucchi. E Bianzino, e Rasman, e Sandri, e chissà quanti altri ancora. Del resto basta parlare con chi ci lavora in quell'ambiente per rendersi conto di certe storture. Ma no, meglio raccontarci la storiella dei facinorosi, così da appagare il nostro fascismo latente e l'antipatia per lo stereotipo del comunista avventore di centri sociali.
la colpa quindi è solo della polizia?? sicuramente ci sono poliziotti che nn guardano chi hanno davanti e fanno andare il manganello ma chi si presenta alle manifestazioni armato e protetto da caschi per nn farsi riconoscere nn è andato la per manifestare ma per fare casino allora merita di andare a casa senza la testa...