Sconcerti: "Rangnick vuole allievi fanatici, no Ibra."

Toby rosso nero

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Mario Sconcerti, a CM.com, commenta lo scenario futuro del Milan con Rangnick:

"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."
 

gabri65

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"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."

Ma figurati se ci tocca uno normale.
 
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"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."

Come idea non è male...ma la priorità è in quanti secondi e con quanti passaggi riusciamo a tirare in porta.
 
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"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."

Io sarei curioso di vedere Ragnick, tanto ormai sono abituato a tutto...
 

iceman.

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"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."

Tutti noi i professoroni e maestri..
 
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"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."

non lo so,da un certo punto di vista potrebbe essere anche allettante questo modo di ragionare...d'altronde non abbiamo molto da perdere….una specie di piccolo Hitler al comando...ma vero però non a mezzo servizio come Gattuso...mah non lo so…

in ogni caso non ho ancora capito se viene a fare l'allenatore o solo il ds

a prescindere da tutto preferirei la soluzione classica con un allenatore alla Spalletti/Gasperini e tanti saluti ma se l'alternativa è continuare con Pioli o gente allo sbaraglio tipo Sheva allora preferisco la "strada-Rangnick"
 

Casnop

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Mario Sconcerti, a CM.com, commenta lo scenario futuro del Milan con Rangnick:

"Tra Ibra e il Milan ci sono molti problemi.
Il gioco di Rangnick è una cooperativa, non ama i giocatori che si sentono "padre" della squadra. Lui ne vuole essere il padre e l'amico. Tutti devono arrivare alla stessa soglia di sofferenza e fatica.
Vuole giocatori giovani, e possibilmente che abbiano meno di 24 anni. Il suo gioco si basa sulla riconquista della palla in 8 secondi. Se non hai allievi fanatici innamorati di questa idea, il lavoro è complesso. Non ci può essere spazio per una prima donna come Ibrahimovic."
Ibrahimovic rifiuto' concettualmente il collettivismo tattico di Guardiola nel suo Barcellona, quando avrebbe potuto opporre la qualità purissima della sua strapotenza atletica. Ora, nella fase del declino fisico, neanche quella. Ringraziamo un grande campione che non ci ha fatto mancare la sua presenza nel momento del bisogno, e guardiamo avanti. :)
 

Jino

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Ibrahimovic rifiuto' concettualmente il collettivismo tattico di Guardiola nel suo Barcellona, quando avrebbe potuto opporre la qualità purissima della sua strapotenza atletica. Ora, nella fase del declino fisico, neanche quella. Ringraziamo un grande campione che non ci ha fatto mancare la sua presenza nel momento del bisogno, e guardiamo avanti. :)

Per me ci si deve fermare prima del lato collettivo, ed analizzare le condizioni fisiche dello svedese....in un concetto di ritmo alto, recupero immediato del pallone è evidente che per motivi anagrafici Ibra non gli puoi chieder questo... chi ha visto Ibra in questi mesi si rende conto che gioca praticamente da fermo... gioca divinamente, ma da fermo...

Detto questo, Ibra sa giocare al calcio, io preferisco uno statico che sa giocare al calcio piuttosto di gente che mi garantisce ritmo ma non ha un minimo di tecnica, di letture, di gioco del calcio in testa...
 
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