Sconcerti:"Milan, perdi più di un punto a partita dalla Juve".

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Sconcerti:"Milan, perdi più di un punto a partita dalla Juve".

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

 

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Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

Parole che io ripeto da tempo.

Che tristezza, la Serie A. Che squadre tristi.

 

[Nils]

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

Ultimamente vedo dei miglioramenti da parte di Sconcerti,
è passato dal dire cose immaginarie a piccole verità,
scontate e palesi, una fiera dell'ovvio, ma sempre progressi sono

Credo che Roma e Napoli non potranno mai insidiare la Juve, anche come potere societario,

speriamo che in futuro le milanesi possano completare la risalita ed essere più credibili come avversarie,

a oggi c'è un abisso fra la Juve e le sue competitor, però non dimentichiamo che anche loro se si guarda all'europa, restano dei grandi incompiuti.

Non vanno trascurati nemmeno due aspetti non secondari,

A Torino restano dei provinciali, non hanno il buon senso di scansarsi in campionato, come faceva il Milan di Berlusconi, questo mi pare che negli ultimi anni lo abbiano spesso pagato in Champions.

Non si può affermare che gli ultimi anni gli scudetti siano stati vinti per aiuti arbitrali, come accaduto spesso nei decenni passati, ma al sistema italia manca buon senso, ancor oggi nelle situazioni dubbie, come la mancata espulsione di Benatia di settimana scorsa sul rigore, alla Juve viene sempre assicurata una tutela non necessaria e deleteria per il sistema calcio, forse anche per gli zebrati stessi.

 

[pazzomania]

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

Lo sa anche mia nonna, che ha un principio di demenza senile.

Ma di certo, non mi metto a farmi problemi per questo, in questa stagione: è ovvio che Milan e Inter non potevano recuperare in un' estate il terreno sulla Juve.

Ma di che stiamo parlando? iniziamo col PARTIRE, poi penseremo eventualmente alla Juve.

Triste o no, è la realtà dei fatti.

Siamo attualmente una Bundesliga, ma come vedete, quest'anno, il Bayern dopo anni di dominio è settimo.
Magari capiterà anche in Italia.

La Juve ha 15 milioni di tifosi, le altre 5 quando va bene, sarà sempre li a lottare come è sempre stato fino ad oggi.

 

[Victorss]

Ultimamente vedo dei miglioramenti da parte di Sconcerti,
è passato dal dire cose immaginarie a piccole verità,
scontate e palesi, una fiera dell'ovvio, ma sempre progressi sono

Credo che Roma e Napoli non potranno mai insidiare la Juve, anche come potere societario,

speriamo che in futuro le milanesi possano completare la risalita ed essere più credibili come avversarie,

a oggi c'è un abisso fra la Juve e le sue competitor, però non dimentichiamo che anche loro se si guarda all'europa, restano dei grandi incompiuti.

Non vanno trascurati nemmeno due aspetti non secondari,

A Torino restano dei provinciali, non hanno il buon senso di scansarsi in campionato, come faceva il Milan di Berlusconi, questo mi pare che negli ultimi anni lo abbiano spesso pagato in Champions.

Non si può affermare che gli ultimi anni gli scudetti siano stati vinti per aiuti arbitrali, come accaduto spesso nei decenni passati, ma al sistema italia manca buon senso, ancor oggi nelle situazioni dubbie, come la mancata espulsione di Benatia di settimana scorsa sul rigore, alla Juve viene sempre assicurata una tutela non necessaria e deleteria per il sistema calcio, forse anche per gli zebrati stessi.

Gli avranno aggiustato la terapia..

 

[Milanforever26]

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

Vecchio pagliaccio è anche colpa dei tromboni come te che per anni avete suonato a festa per il "Napule da scudetto" La rometta del reuccio Totti che gioca il miglior calcio d'Italia..

avete goduto come i maiali a strombazzare di queste realtà mediocri in champions..

Ecco cosa avete ridotto il calcio italiano..

Esistono 3 squadre in Italia degne di nota: Milan-Juve-Inter

Tutto il resto è il contorno...quindi non stupitevi se tolte le milanesi la Juve ha fatto terra bruciata..

Ma veramente si pensava che realtà di provincia potessero competere al top senza sceicchi dietro, senza stadi e con bacini di tifosi di poche milionate di persone che oltretutto comprano l'80% del merchandising falso e si lamentano del caro biglietti????

 

[Manue]

Ultimamente vedo dei miglioramenti da parte di Sconcerti,
è passato dal dire cose immaginarie a piccole verità,
scontate e palesi, una fiera dell'ovvio, ma sempre progressi sono

Credo che Roma e Napoli non potranno mai insidiare la Juve, anche come potere societario,

speriamo che in futuro le milanesi possano completare la risalita ed essere più credibili come avversarie,

a oggi c'è un abisso fra la Juve e le sue competitor, però non dimentichiamo che anche loro se si guarda all'europa, restano dei grandi incompiuti.

Non vanno trascurati nemmeno due aspetti non secondari,

A Torino restano dei provinciali, non hanno il buon senso di scansarsi in campionato, come faceva il Milan di Berlusconi, questo mi pare che negli ultimi anni lo abbiano spesso pagato in Champions.

Non si può affermare che gli ultimi anni gli scudetti siano stati vinti per aiuti arbitrali, come accaduto spesso nei decenni passati, ma al sistema italia manca buon senso, ancor oggi nelle situazioni dubbie, come la mancata espulsione di Benatia di settimana scorsa sul rigore, alla Juve viene sempre assicurata una tutela non necessaria e deleteria per il sistema calcio, forse anche per gli zebrati stessi.

Sono d'accordo in parte,
nel senso che giustamente loro vogliono vincere il vincibile... secondo me la champions non potevano vincerla prima, Barca e Real troppo più forti di loro..quest'anno sembra l'anno buono.

Per quanto riguarda gli aiuti, hai ragione, sembra che siano maggiormente tutelati,
l'anno scorso nella partita decisiva per l'assegnazione, però, sono stati palesemente aiutati con la mancanza espulsione di Pjanic in Inter-Juve...
detto questo, chiudo il discorso poiché dopotutto vanno all'ottavo scudetto di fila, che vuoi dirgli?

Hanno e stanno razziando il possibile, la loro bravura è che si migliorano ogni anno, la loro fortuna è che siamo in periodo storico dove entrambe le milanesi non ci sono...un pò come l'inter dei 4 scudetti, vincevano anche perché mancavano le altre..

Solo noi, tra le big, non abbiamo mai inanellato una serie di scudetti da ammazzare la Serie A,
da fare capire che in qualsiasi campo vai, le altre si cacano...
per il valore delle squadra che abbiamo avuto, abbiamo vinto troppi pochi scudetti..

 

[Black]

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

bravo Mario. Promosso in matematica!

 

[Doc55]

Invece di divertirsi ad immaginare e a godere, lui e i suoi colleghi, di pene inimmaginabili da parte dell'Uefa, si interroghino lui e la sua cerchia in merito al FairPlay finanziario che e' l'unico responsabile di questa situazione.
Se non lo si controbilancia tipo NBA il senso delle competizioni tenderà a sparire, vinceranno sempre gli attuali "più forti".
La gente non andrà sempre meno allo stadio ed il football morirà

 

[diavoloINme]

Mario Sconcerti, dalle colonne del Corriera della Sera in edicola oggi, 26 novembre 2018, se la prende ancora con la Serie A, non più competitiva. C'è solo la Juventus, le altre ormai lottano per i soldi, per un posto in Champions. Ci siamo inventati altri traguardi, oltre allo scudetti, in modo da essere tutti un pò più trionfanti. Gli avversari della Juventus se ne fregano di andare a caccia dello scudetto, sono interessati solamente al posto Champions. In 13 giornate, Napoli, Inter, Lazio, Milan e Roma hanno, complessivamente, 67 punti di distacco dai bianconeri. Il Milan perde più di un punto a partita dalla capolista. Ci stiamo abituando ad un nuovo gioco e non ce ne accorgiamo nemmeno. Si parla solamente di calciomercato.

Terrorismo mediatico tirare in ballo il milan che solo da poco sta tentando di svoltare e non si può pretendere che possa tenere il passo della juve.
Queste accuse per l'ultimo lustro andrebbero mosse alle presunte rivali della juve e cioè roma e napoli : in teoria avversarie, in pratica con voglia nulla di rimettere in discussione le gerarchie.