Sconcerti:"Milan fin troppo bello. Si sta lasciando qualcosa".

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Sconcerti:"Milan fin troppo bello. Si sta lasciando qualcosa".

Mario Sconcerti, sul CorSera in edicola oggi, 5 agosto, analizza le squadra di Serie A a meno di un mese dall'inizio del campionato. Secondo il giornalista, è ancora presto per giudicare ma al momento il vantaggio lo ha chi ha fatto di meno. Il Milan è bello, forse anche troppo. La squadra rossonera è passata dalla forza all'eleganza e forse sta lasciando qualcosa. Bennacer, Paquetà, Krunic, Calhanoglu, Suso o Correa sono giocatori di classe. Il Milan potrà difendersi solamente tenendo il pallone. Krunic è l'unico che sa fare anche la fase di interdizione. Le cose migliori del Milan sono gli estremi: Donnarumma e Piatek. In mezzo ai due per ora solo un buon odore.
 

gabri65

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Mario Sconcerti, sul CorSera in edicola oggi, 5 agosto, analizza le squadra di Serie A a meno di un mese dall'inizio del campionato. Secondo il giornalista, è ancora presto per giudicare ma al momento il vantaggio lo ha chi ha fatto di meno. Il Milan è bello, forse anche troppo. La squadra rossonera è passata dalla forza all'eleganza e forse sta lasciando qualcosa. Bennacer, Paquetà, Krunic, Calhanoglu, Suso o Correa sono giocatori di classe. Il Milan potrà difendersi solamente tenendo il pallone. Krunic è l'unico che sa fare anche la fase di interdizione. Le cose migliori del Milan sono gli estremi: Donnarumma e Piatek. In mezzo ai due per ora solo un buon odore.

"Dalla forza all'eleganza". Quale forza abbiamo mai avuto, visto le ballerine di danza classica che ci sono in squadra, io non lo so.

Ah, giusto, il turco che butta giù le porte.
 

sipno

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Questo milan non poteva fare bel calcio... CIT.
 
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Mario Sconcerti, sul CorSera in edicola oggi, 5 agosto, analizza le squadra di Serie A a meno di un mese dall'inizio del campionato. Secondo il giornalista, è ancora presto per giudicare ma al momento il vantaggio lo ha chi ha fatto di meno. Il Milan è bello, forse anche troppo. La squadra rossonera è passata dalla forza all'eleganza e forse sta lasciando qualcosa. Bennacer, Paquetà, Krunic, Calhanoglu, Suso o Correa sono giocatori di classe. Il Milan potrà difendersi solamente tenendo il pallone. Krunic è l'unico che sa fare anche la fase di interdizione. Le cose migliori del Milan sono gli estremi: Donnarumma e Piatek. In mezzo ai due per ora solo un buon odore.

dite a Sconcerti che il calcio non è Rugby, noi abbiamo sempre vinto disegnando calcio e lasciando ricordi memorabili nella storia del calcio mondiale. Ora non siamo a quei livelli tecnici ci mancherebbe, ma il dado è tratto
 
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Mario Sconcerti, sul CorSera in edicola oggi, 5 agosto, analizza le squadra di Serie A a meno di un mese dall'inizio del campionato. Secondo il giornalista, è ancora presto per giudicare ma al momento il vantaggio lo ha chi ha fatto di meno. Il Milan è bello, forse anche troppo. La squadra rossonera è passata dalla forza all'eleganza e forse sta lasciando qualcosa. Bennacer, Paquetà, Krunic, Calhanoglu, Suso o Correa sono giocatori di classe. Il Milan potrà difendersi solamente tenendo il pallone. Krunic è l'unico che sa fare anche la fase di interdizione. Le cose migliori del Milan sono gli estremi: Donnarumma e Piatek. In mezzo ai due per ora solo un buon odore.

Per certi versi concordo col pensiero di sconcerti anche se, come suo solito, ci filosofeggia troppo.
Essenzialmente direi che dovremmo non estremizzare il concetto di gioco e imparare anche a 'gestire' in modo più pragmatico.
Non potremo giocare a ritmi alti per 90', non potremo pressare per 90' , non potremo segnare 2-3 gol a partita per vincerla.
Sono comunque 'dolci' problemi vista la pochezza dell'ultimo biennio.
 

Clarenzio

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Mario Sconcerti, sul CorSera in edicola oggi, 5 agosto, analizza le squadra di Serie A a meno di un mese dall'inizio del campionato. Secondo il giornalista, è ancora presto per giudicare ma al momento il vantaggio lo ha chi ha fatto di meno. Il Milan è bello, forse anche troppo. La squadra rossonera è passata dalla forza all'eleganza e forse sta lasciando qualcosa. Bennacer, Paquetà, Krunic, Calhanoglu, Suso o Correa sono giocatori di classe. Il Milan potrà difendersi solamente tenendo il pallone. Krunic è l'unico che sa fare anche la fase di interdizione. Le cose migliori del Milan sono gli estremi: Donnarumma e Piatek. In mezzo ai due per ora solo un buon odore.

Certo, Mario.
 

Milanforever26

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dite a Sconcerti che il calcio non è Rugby, noi abbiamo sempre vinto disegnando calcio e lasciando ricordi memorabili nella storia del calcio mondiale. Ora non siamo a quei livelli tecnici ci mancherebbe, ma il dado è tratto

Attenzione però a non creare malintesi, perché il Milan di sacchi fisicamente e atleticamente annientava gli avversari: i tre olandesi erano delle bestie al tempo, lo stesso Baresi era difensore di rara forza..il fatto che unissero eleganza e tecnica non deve far dimenticare il lavoro fisico.

Lo stesso Milan di Capello aveva Muscoli oltre a cervello

Quello di Ancelotti forse era il più squisitamente tecnico, ma anche li, dietro eravamo solidissimi, e in mediana c'era Gattuso a correre per 3..inoltre, gli stessi Sheva e Kakà non erano certo giocatori che fisicamente non reggevano la partita..anzi..atleticamente erano al top
 
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Attenzione però a non creare malintesi, perché il Milan di sacchi fisicamente e atleticamente annientava gli avversari: i tre olandesi erano delle bestie al tempo, lo stesso Baresi era difensore di rara forza..il fatto che unissero eleganza e tecnica non deve far dimenticare il lavoro fisico.

Lo stesso Milan di Capello aveva Muscoli oltre a cervello

Quello di Ancelotti forse era il più squisitamente tecnico, ma anche li, dietro eravamo solidissimi, e in mediana c'era Gattuso a correre per 3..inoltre, gli stessi Sheva e Kakà non erano certo giocatori che fisicamente non reggevano la partita..anzi..atleticamente erano al top

Esatto.
I giocatori di sacchi erano giocatori 'totali' ai quali si poteva chiedere e ottenere qualsiasi tipo di calcio.
Ti palleggiavano a terra ad altissima velocità ma poi ti vincevano anche i duelli aerei, ti pressavano per tutta la gara ma sapevano difendere anche di esperienza e di reparto....
Gullit era l'emblema di quel milan : talento si, sconfinato, ma potenza inaudita.
 
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