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Mario Sconcerti dal CorSera in edicola sul Milan:"Alla vigilia di Natale l’Inter elimina l’Atalanta, ma torna a sentirsi il Milan addosso. Vincere il campionato d’inverno ha sempre un significato, ma non quello che gli viene più spesso attribuito. Negli ultimi sei anni tre volte ha vinto chi lo è diventato, tre volte chi era secondo. Più in là nel tempo è meglio non andare perché il calcio cambia in fretta e tutto diventa remoto, non confrontabile. L’Inter vince comunque da sette gare, non è stata brillante contro il Torino perché ha avuto un avversario spinoso, molto ben organizzato che l’ha tenuta spesso in area. L’unico gol è arrivato non per caso in contropiede. Cresce Dumfries che è meno duttile di Darmian, ma molto più attaccante
La notizia della sera è però l’invenzione di Pioli che sposta Kessie trequartista e trova strada aperta a Empoli. Non è stata una partita facile, l’Empoli porta continuamente 5-6 uomini in area, è avventuroso perché giovane e di talento, ma poche volte fa male veramente. Diverso Kessie che in quel ruolo corre meno ed è più pronto a essere attaccante. È stata una bella idea perché ha tirato fuori Kessie da un territorio paludoso, gli ha tolto responsabilità di gioco che gli stavano pesando e gli ha regalato una partita di divertimento. Il Milan è ancora lontano dall’Inter, pesa molto il numero delle sconfitte, tre contro una; significano minor equilibrio complessivo. Ha perso molti punti in un mese, ma è rimasto vivo e svolta adesso con un solo punto meno dello scorso anno. La differenza con l’Inter in conclusione, non è dipesa dal Milan ma dalla crescita dell’Inter. Si è ormai allontanato anche il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva in casa. Manca tantissimo Osimhen. Questa caduta dà molta più forza alla rimonta della Juve, mai così in alto da inizio campionato. Ha gli attaccanti e i centrocampisti che segnano meno tra le prime sette in classifica, ma adesso ha solo avversari in difficoltà. Mi sembra molto intelligente l’idea Icardi, non è valutabile tecnicamente ma è la più adattabile al tempo. Un po’ deprimente il prestito gratuito di sei mesi, sa della fine di un mondo. Ora è finalmente tempo di riposo. La stanchezza credo sia comune, per chi gioca e chi guarda. Troppo calcio anche per me che ne vivo. È scomparsa l’attesa, che è un lungo preliminare. Nella corsa affannata ci stiamo abituando a qualunque emozione. E quindi lentamente, la perdiamo. Nel frattempo, con un grazie, buon Natale a tutti".
La notizia della sera è però l’invenzione di Pioli che sposta Kessie trequartista e trova strada aperta a Empoli. Non è stata una partita facile, l’Empoli porta continuamente 5-6 uomini in area, è avventuroso perché giovane e di talento, ma poche volte fa male veramente. Diverso Kessie che in quel ruolo corre meno ed è più pronto a essere attaccante. È stata una bella idea perché ha tirato fuori Kessie da un territorio paludoso, gli ha tolto responsabilità di gioco che gli stavano pesando e gli ha regalato una partita di divertimento. Il Milan è ancora lontano dall’Inter, pesa molto il numero delle sconfitte, tre contro una; significano minor equilibrio complessivo. Ha perso molti punti in un mese, ma è rimasto vivo e svolta adesso con un solo punto meno dello scorso anno. La differenza con l’Inter in conclusione, non è dipesa dal Milan ma dalla crescita dell’Inter. Si è ormai allontanato anche il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva in casa. Manca tantissimo Osimhen. Questa caduta dà molta più forza alla rimonta della Juve, mai così in alto da inizio campionato. Ha gli attaccanti e i centrocampisti che segnano meno tra le prime sette in classifica, ma adesso ha solo avversari in difficoltà. Mi sembra molto intelligente l’idea Icardi, non è valutabile tecnicamente ma è la più adattabile al tempo. Un po’ deprimente il prestito gratuito di sei mesi, sa della fine di un mondo. Ora è finalmente tempo di riposo. La stanchezza credo sia comune, per chi gioca e chi guarda. Troppo calcio anche per me che ne vivo. È scomparsa l’attesa, che è un lungo preliminare. Nella corsa affannata ci stiamo abituando a qualunque emozione. E quindi lentamente, la perdiamo. Nel frattempo, con un grazie, buon Natale a tutti".