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Sciopero generale 3 ottobre pro Flotilla. La situazione.
Quando la magistratura di sinistra non riesce a fare fuori i nemici politici e cadere i governi, mettono in campo la parte violenta (Centro sociali e affini). Ma poi ce chi li vota...
Quando la magistratura di sinistra non riesce a fare fuori i nemici politici e cadere i governi, mettono in campo la parte violenta (Centro sociali e affini). Ma poi ce chi li vota...
Non solo la parte violenta, ma anche la parte inetta e manovrabile a proprio piacimento.
Quando la sinistra prende bastonate in ogni dove e deve cercare di ritrovare il consenso perduto, ecco allora spuntare, quasi come per magia, i girotondini, le sardine, le magliette rosse, le flottille
Tutti movimenti spontanei eh..
Quando la magistratura di sinistra non riesce a fare fuori i nemici politici e cadere i governi, mettono in campo la parte violenta (Centro sociali e affini). Ma poi ce chi li vota...
Se uno di questi vandali teppisti finisce poi sotto processo, arrivano quelli che li difendono in stile Salis ("ha dato solo un calcio ad un nazista")...
Lo sciopero è una forma di protesta: per cosa e contro chi stanno protestando?
E cosa c'entrano i sindacati con la politica estera? Non è materia loro.
Qua si vuole solo far casino e far opposizione politica al governo con l'unico risultato di svilire il significato e la forza di uno strumento come lo sciopero.
Sto vedendo ora il TG1 (che dovrebbe essere meloniano), che ha fatto vedere una città dove si manifestava pacificamente e la giornalista entusiasta "qui ci manifesta pacificamente". Ormai sta roba è stata totalmente sdoganata, evidentemente fa comodo a qualcuno.
Sto vedendo ora il TG1 (che dovrebbe essere meloniano), che ha fatto vedere una città dove si manifestava pacificamente e la giornalista entusiasta "qui ci manifesta pacificamente". Ormai sta roba è stata totalmente sdoganata, evidentemente fa comodo a qualcuno.
Al tg5 clima opposto, anzi la giornalista durante il servizio si è proprio schierata contro le manifestazioni in questa forma.
Dopodiché hanno dato spazio alle interviste di chi non ha voluto scioperare e non è d'accordo. Poi spazio anche a chi comprende la voglia di pace ma deve andare a lavorare e invece è bloccato (anche un anziano in auto bloccato nel traffico che vorrebbe tornare a casa).
Infine un giornalista ha chiesto a vari manifestanti il significato di termini a loro cari, come la parola attivista, ricevendo risposte sbagliate, vaghe o nulle (con fuga dell'intervistata).