Scocca la scintilla, politicamente parlando, tra Schlein e Conte.
PD e 5S si ritrovano a Firenze alla manifestazione antifascista e decretano le basi per la futura alleanza politica fondata su antifascismo e battaglie progressiste.
"Piazza straordinaria, contro lo squadrismo."
Dopo un caloroso abbraccio, la Schlein annuncia "Lavorare con i Cinque Stelle, alleati sulle battaglie fondamentali di sinistra".
La Schlein rilascia anche la sua prima intervista americana, al New York Times.
"Supporto a kiev? Non è mai stato in discussione, chiedo solo più impegno la pace. Sull'invio armi non sono d’accordo col M5s, ora è necessario.
Ancora la Schlein al NYT:
"Quella della Russia è un'invasione criminale, il mio partito già ha votato per l'invio di armi.
Sento un legame personale con l’Ucraina. Mio nonno era ucraino. L'altro mio nonno italiano, che divenne un parlamentare socialista, rifiutò di indossare le camicie nere dei fascisti durante la sua laurea e fu un avvocato antifascista che difese gli ebrei nei processi.
Per questo sono sensibile a ciò che il nazionalismo ha portato in Europa. Questa guerra è una guerra nazionalista di Putin.
Il mio naso si è attirato insulti antisemiti? Non è un naso ebreo, è un naso etrusco."