Può essere che avesse fiutato l’aria. Che poi non ha affermato nulla di sconvolgente: disse “”bene lo scudo, ma per restare in alto e crescere ci vogliono i campioni. La pensa così anche la nuova proprietà? Inoltre il mio contratto scade tra un mese, qualcuno mi caga?”
Son passate 3 settimane, quasi un mese dalla vittoria, e non si è mosso nulla. Non va bene, qua si naviga a vista e stanno sfumando gli obiettivi.
Beh, tu sei stato fin troppo diplomatico. Paolo ha fatto intendere che Elliott/Gazidis si sono comportati male, che é qualcosa che non si fa quella di non accennare minimamente al futuro. Ha anche fatto intendere che Elliott/Gazidis non hanno mantenuto la parola, che i soldi per afre certe operazioni non c'erano spesso e che i piani iniziali non sono stati rispettati. Ha fatto intendere che é un messaggio a chi arriverà di non comportarsi ugualmente (ma sapeva che Elliott sarebbe rimasto? Questa é una domanda fondamentale per me). Dice che ha speso 70M in cartellini, praticamente dicendo che il merito é solo suo.
Oh, ripeto. Concetti giustissimi e condivisibili al 90% per quanto mi riguarda. Ma perché farlo in quel momento? Credeva veramente di smuovere qualcosa se non i giornali e le critiche continue?
Le cose sono due:
1. Paolo resterà (come io credo e spero), ed allora i suoi dubbi e le sue lamentele saranno probabilmente esauditi. Non credo sia il tipo da perdere la faccia. Qui pero' devono spiegarci perché questo immobilismo. Non esisteva altro modo di ottenere le stesse premesse senza l'intervista? Con qualcuno che a detta sua non gli aveva mai parlato? Comunque se Paolo doveva andarsene e se non fosse contento del progetto allora se ne sarebbe già andato, ed avrebbe già rilasciato la classica intervista alla GDS. Ecco perché sono certo che resti.
2. Paolo andrà via a Luglio. Allora perché non risparmiarci un mese di seghe mentali? Perché farci scannare tra di noi su chi ancora non conosciamo? Perché non rilasciare un'ntervista completa senza doppi sensi e più diretta (la cruda e nuda realtà che non ha potuto dire) a Luglio? Allora si che ha senso da fuori, li ci farebbe rendere conto che il progetto é una pura schifezza ed allora il castello di carte crollerebbe.
Quindi al netto di queste mie valutazioni, forse banali, mi sento di dire che é una gran cavolata quella fatta da Paolo. Ci ha solo aperto le porte dell'inferno, i giornali sguazzano e noi sembra che ci ammazziamo. Chi non é totalmente contro la proprietà, o chi si rieserva il diritto di aspettare, sembra che sia un filo-societario, un lecchino o un payroller. Difficile ragionare o imbastire una discussione con queste premesse, premesse fondate proprio da quell'intervista.
Sicuramente avrebbero trovato un altro modo per denunciare questo immobilismo i giornali, ma almeno non sarebbe stato un colpo interno.