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Molti ancora sperano ancora nel magnate che arriva e investe preoccupandosi solo della logica sportiva. Sarei il primo ad esultare per uno scenario del genere e spero tanto che accada ma purtroppo dobbiamo entrare nell'ordine di idee che molto probabilmente il dopo RedBird sarà un altro fondo di private equity.Se non lo fanno poi finiamo a un altro fondo sfigato e così via. Con lo stadio di proprietà pur se condiviso magari qualcuno un po più serio potrebbe arrivare
In quest'ottica lo stadio condiviso o meno incide relativamente. Uno stadio da soli sicuramente avrebbe avuto un altro peso a livello di brand ma anche un raddoppio dei costi che poi la nuova proprietà avrebbe dovuto sostenere. Un San Siro condiviso giustamente fa ribrezzo a noi tifosi ma ad investitore sembra una scelta sensata considerando che permette di dimezzare i costi. Di certo la firma dei documenti del nuovo stadio accelera la potenziale uscita di Cardinale e Singer che ora hanno un progetto "chiavi in mano" da rivendere ad un potenziale acquirente.