Scaroni:"Elliott può garantire tranquillità e serenità al Milan".

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Scaroni:"Elliott può garantire tranquillità e serenità al Milan".

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Foglio in edicola oggi, 18 agosto 2018, ha parlato del club rossonero e di altre tematiche. Ecco le dichiarazioni:"Penso che il nuovo azionista sia in grado di garantire tranquillità e serenità al club, che così potrà essere in grado di riprendere il suo posto nel contesto che gli è proprio. Poi è ovvio che a preparare le partite è l’allenatore e a giocarle sono i calciatori, ma dietro deve esserci una società solida. Quando ho visto la presentazione di Higuain e Caldara in piazza Duomo sono rimasto impressionato. Ciò che è riuscito molto bene ai club inglesi, ma anche spagnoli e tedeschi, è stato il modo in cui hanno ampliato la propria audience televisiva. Ampliando la platea, si ampliano gli incassi. Ampliando gli incassi, ci si possono permettere ingaggi maggiori e calciatori più iconici.Una società solida e coerente, con degli obiettivi chiari e gestita in modo chiaro e ordinato è una conditio sine qua non per il successo. La partita la vince sì la squadra, ma il posizionamento a livello internazionale lo vince sempre la società. Maldini è milanista dalla punta dei capelli a quella dei piedi. Non è stata una negoziazione difficile, diciamo che abbiamo ragionato un po’ per trovare un ruolo a una persona che ha una passione assoluta per questi colori".

 

[Aron]

Ok, tutto vero che i successi partono dall'affidabilità e dall'organizzazione della società, però ora non cominciamo a menarla pure su questo

Porca vacca, noi siamo quelli che cercano di fare la differenza con:

-l'AD e il presidente più vincenti di tutti
-l'allenatore alla Conte (Mihajlovic)
-l'allenatore alla Guardiola (Inzaghi)
-lo staff supermega preparato di Inzaghi col superpreparatore dei calci piazziati Gianni Vio
-l'allenatore del bel giuoco (Montella)
-la società organizzata

vorrei ricordare a lorsignori che a scendere in campo e a vincere sono i giocatori, e che le magliette che si vendono sono quelle di CR7, non quelle di Gianni Vio e dei dirigenti.

 

[Lorenzo 89]

Ok, tutto vero che i successi partono dall'affidabilità e dall'organizzazione della società, però ora non cominciamo a menarla pure su questo

Porca vacca, noi siamo quelli che cercano di fare la differenza con:

-l'AD e il presidente più vincenti di tutti
-l'allenatore alla Conte (Mihajlovic)
-l'allenatore alla Guardiola (Inzaghi)
-lo staff supermega preparato di Inzaghi col superpreparatore dei calci piazziati Gianni Vio
-l'allenatore del bel giuoco (Montella)
-la società organizzata

vorrei ricordare a lorsignori che a scendere in campo e a vincere sono i giocatori, e che le magliette che si vendono sono quelle di CR7, non quelle di Gianni Vio e dei dirigenti.

E dagli tempo, si sono insediati a fine Luglio, manco un mese è passato.

 

[Aron]

E dagli tempo, si sono insediati a fine Luglio, manco un mese è passato.

non ce l'ho con Leonardo e Maldini

ad ogni modo, le altre squadre quando ci affrontano non stanno a guardare che l'insediamento c'è stato a fine luglio...

 

[Lorenzo 89]

non ce l'ho con Leonardo e Maldini

ad ogni modo, le altre squadre quando ci affrontano non stanno a guardare che l'insediamento c'è stato a fine luglio...

Ma le cose che hai elencato derivano dalle pagliacciate di Galliani e Berlusconi. Sono arrivati a dire che Inzaghi sarebbe stato il nostro Ferguson, tutto sempre come scusa per non spendere un euro.
Quello che ha detto Scaroni è sacrosanto.
Prima bisogna rifondare l'organigramma dirigenziale, cosa che stanno facendo egregiamente, e poi mano a mano bisogna inserire giocatori in grado di fare la differenza in campo.

 

[Interista Diventi Pazzo]

Ok, tutto vero che i successi partono dall'affidabilità e dall'organizzazione della società, però ora non cominciamo a menarla pure su questo

Porca vacca, noi siamo quelli che cercano di fare la differenza con:

-l'AD e il presidente più vincenti di tutti
-l'allenatore alla Conte (Mihajlovic)
-l'allenatore alla Guardiola (Inzaghi)
-lo staff supermega preparato di Inzaghi col superpreparatore dei calci piazziati Gianni Vio
-l'allenatore del bel giuoco (Montella)
-la società organizzata

vorrei ricordare a lorsignori che a scendere in campo e a vincere sono i giocatori, e che le magliette che si vendono sono quelle di CR7, non quelle di Gianni Vio e dei dirigenti.

Per capire quanto sia importante una struttura societaria seria basta guardare la Juventus. Societa' seria, progetto serio e dalla Serie B sono tornati al vertice.

Le case non si costruiscono partendo dal tetto, ma dalle fondamenta e a livello sportivo le fondamenta sono una societa' forte e un management serio e noi questo ora speriamo finalmente di averlo trovato. Fiducia.

 

[Tobi]

Elliott ha tutto l'interesse nel costruire una macchina che frutti degli utili. Per questo credo che lo stadio con loro al comando verrà fatto. Hanno acquistato il Milan con 300 milioni praticamente, lo rivenderanno al doppio al meno, con tanto di stadio incluso

 

[Igniorante]

Paolo Scaroni, presidente del Milan, intervistato da Il Foglio in edicola oggi, 18 agosto 2018, ha parlato del club rossonero e di altre tematiche. Ecco le dichiarazioni:"Penso che il nuovo azionista sia in grado di garantire tranquillità e serenità al club, che così potrà essere in grado di riprendere il suo posto nel contesto che gli è proprio. Poi è ovvio che a preparare le partite è l’allenatore e a giocarle sono i calciatori, ma dietro deve esserci una società solida. Quando ho visto la presentazione di Higuain e Caldara in piazza Duomo sono rimasto impressionato. Ciò che è riuscito molto bene ai club inglesi, ma anche spagnoli e tedeschi, è stato il modo in cui hanno ampliato la propria audience televisiva. Ampliando la platea, si ampliano gli incassi. Ampliando gli incassi, ci si possono permettere ingaggi maggiori e calciatori più iconici.Una società solida e coerente, con degli obiettivi chiari e gestita in modo chiaro e ordinato è una conditio sine qua non per il successo. La partita la vince sì la squadra, ma il posizionamento a livello internazionale lo vince sempre la società. Maldini è milanista dalla punta dei capelli a quella dei piedi. Non è stata una negoziazione difficile, diciamo che abbiamo ragionato un po’ per trovare un ruolo a una persona che ha una passione assoluta per questi colori".

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