Non comprendo tutto lo scandalo dell'articolo, premesso che si può essere più o meno d'accordo.
In sintesi afferma 3 concetti:
Le azioni di queste bande di mussulmani non sono dovuti alla loro concezione tradizionale delle donne ma sono un risultato delle tensioni attuali,
ovvero sarebbero quasi un atto di guerra assimilabile agli attentati di Parigi. e qui c'è da riflettere.
Il rigurgito di violenza dei mussulmani radicali verso le donne sarebbero una reazione alla sempre più ampia emancipazione delle stesse anche in quelle culture, un pò come accadde in passato da noi occidentali. e mi auguro che in parte sia vero.
Non hanno il diritto di criticare queste azioni o per lo meno sono ipocrite le stesse persone che condannano questa visione della donna nel mondo islamico ma che nel passato hanno giustificato o minimizzato gli scandali a luce rossa di Berlusconi. come dargli torto?
Io personalmente ho già scritto altre volte di essere assolutamente contrario all'attuale immigrazione selvaggia che mette persino a repentaglio le nostre identità culturali, e non esiterei a rimandare immediatamente al loro paese tutti quelli che non si integrano armoniosamente nella nostra società, anzi sono contrario in assoluto all'immigrazione per questioni lavorative che trovo senza dubbio una forma di schiavismo neoliberale, ma poi scopro di aver al mio fianco in questa battaglia molti fascisti e razzisti (alcuni anche in questo forum) e la cosa mi spaventa e mi inorridisce.