Quel Milan era una corazzata. Sacchi comunque aveva mostrato già delle idee prima di approdare al Milan. Era un Milan diverso, intuivano chi potesse essere un top allenatore, ben sapendo che la squadra da consegnare all'allenatore sarebbe stata top.
Qui il problema è un altro: mediocrità a tutti i livelli, a cominciare dalla scelta dei giocatori a finire a quella dell'allenatore e poi dello staff atletico. Se ti fai fregare le prime scelte, non solo sull'allenatore, ma soprattutto sui giocatori, per un mln di differenza e poi ripieghi su continui downgrade vincere diventa una chimera.