Il modello vincente è e può solo essere quello statunitense, non a caso assorbito dalla Premier, dove vige il principio della montagna secondo cui chi è indietro deve avere i mezzi non per finire avanti, attenzione, ma per poter dimostrare di meritare di tornare avanti.
Nasce così per esempio il sistema del draft ed il salary cap uguale per tutti.
Nella serie A possono giocare contemporaneamente una squadra che fattura 15 milioni come il Crotone ed una che fattura 420 come la Juventus. Questo per il modello USA è proprio incomprensibile, quando cerchi di spiegarglielo loro non si capacitano che un giocatore di una squadra riceva quanto tutta l'altra panchinari compresi.
La Premier ovviamente non può arrivare a parificare la disponibilità dei salari, ma ha fatto una cosa semplicissima ora seguita persino dalla LIGA: abbassare il rapporto first-to-last (ricavi della prima diviso ricavi dell'ultima) dei ricavi tv a circa 1.5, ovvero quella che prende meno prende comunque più della metà di quella che prende di più.
Nasce da lì il mefistofelico contratto dei diritti tv che ha firmato la Premier anni fa e che continua ad alimentarsi, così come da lì nasce la potenza di fuoco di ogni singola squadra di Premier, persino Brighton e Huddersfield neopromosse come furono Burnley e Bournemouth o Leicester, di mettersi in gioco per mostrare la propria capacità.
Si chiama meritocrazia, che non vuol dire che il Crotone possa vincere lo Scudetto, ma vuol dire che se bravo può salvarsi.
Così come non vuol dire che alla fine non siano sempre le solite a vincere, ma vuol dire che se lo fanno è perché sono state più brave delle altre 6-7 che avevano mezzi simili a loro.
Noi ci abbiamo provato a ridiscutere i diritti per il trienno 2018-2021, nel pieno marasma per altro di aste in parte illecite e casi giuridici ancora aperti.
Risultato? Juventus 107, Benevento 24. Rapporto first-to-last di 4.5. Di che stiamo parlando?
