Un conto è l'atteggiamento da tenere in pubblico e un conto quello in privato. Nel caso di questo sport, gli addetti ai lavori devono limitarsi al
politically correct nelle conferenze stampa, nelle interviste e negli atteggiamenti (niente risse, gestacci ecc) Ma per quanto riguarda il resto, ovvero il campo e la panchina, pur costituendo teoricamente anche loro "luoghi pubblici", da che mondo e mondo insulti, bestemmie e minacce virtuali l'hanno sempre fatta da padrone. Voler denunciare tale degrado sarà anche giusto ma collide parecchio con il mondo reale, sarebbe come voler togliere la custodia ai genitori a cui scappa una parolaccia in presenza dei figli piccoli (esempio estremo ma che a mio modo di vedere rende bene l'idea).
PS concordo con chi dice che se invece del fr.. gli avesse dato della m.. non sarebbe successo nulla. Quante volte quando siamo in macchina e una donna al volante fa delle boiate a nostri danni ci viene da dire "brutta tro.." ma questo significa per forza che siamo degli antifemministi che considerano tutte le donne delle prostitute ? certo che no, siamo semplicemente persone comuni (
io, che non sono Gesù Cristo diceva Gioele Dix

) che in preda al nervoso si lasciano sfuggire uscite tanto infelici quanto innocue. Un'altro conto sarebbe se queste cose le dicessi direttamente di fronte alla signorina in questione. E lo stesso, a mio modo di vedere, vale per quanto accaduto ieri sera. In panchina e in preda alla tensione all'allenatore del Napoli è partita qualche parolina di troppo (così come a Mancini, dato che pare gli abbia risposto "vecchio coglio.."), ma doveva finire lì. Invece qua sembra quasi che Sarri, nel post-partita, sia andato davanti ai microfoni a dire "secondo me Mancini è uno sporco finocchio". In conclusione trovo questa situazione decisamente esagerata e a tratti ipocrita.