Sarà un Milan contro il razzismo e discriminazione.

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 maggio, ieri nell'intervista pubblicata Gazidis ha specifica che il Milan sarà un club aperto e contro ogni forma di discriminazione. Un club contro ogni forma di razzismo (Gazidis è rimasto turbato dai vari cori razzisti, considerato che è amico di Mandela e sensibile all'argomento) e di discriminazione. Nel nuovo Milan ci saranno, specifica, uomini e donne e nessuno dovrà essere messo in disparte per via del proprio genere sessuale, orientamento sessuale e religione.

Queste dichiarazioni mi ricordano l'Italia di Prandelli, quando vigeva il "codice etico" :p
 
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Gli sponsor vogliono un club vincente, che porti il loro brand in giro per l'Europa e per il mondo. Sai che gliene frega di ste robe.

non direi proprio, è accaduto spesso che uno sponsor decidesse di abbandonare un qualche sportivo/azienda dopo dichiarazioni offensive, vedi il caso barilla e la famiglia tradizionale che infastidi i gay, vedi libero che perse buona parte degli sponsor dopo la prima pagina contro i gay ecc. Ecco perche un sarri che etichetta mancini come un finocchio potrebbe creare problemi
 

bmb

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E i giocatori dovranno salutare, essere educati, non portare orecchini o avere tatuaggi. Questa fiaba l'ho letta già altrove...
 

Milanforever26

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Gli sponsor vogliono un club vincente, che porti il loro brand in giro per l'Europa e per il mondo. Sai che gliene frega di ste robe.

Non sto dicendo che ti sganciano miliardi per nulla..ma alla fine agli sponsor interessa la visibilità e l'immagine del club..
Ovvio che le vittorie sono il viatico principale, ma intendevo dire che oggi un club in prima linea su determinate questioni si espone mediaticamente e può essere buona pubblicità..
Vi ricordo che Boateng è finito a parlare davanti alle nazioni unite per aver calciato un pallone in tribuna in un'amichevole
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 maggio, ieri nell'intervista pubblicata Gazidis ha specifica che il Milan sarà un club aperto e contro ogni forma di discriminazione. Un club contro ogni forma di razzismo (Gazidis è rimasto turbato dai vari cori razzisti, considerato che è amico di Mandela e sensibile all'argomento) e di discriminazione. Nel nuovo Milan ci saranno, specifica, uomini e donne e nessuno dovrà essere messo in disparte per via del proprio genere sessuale, orientamento sessuale e religione.

Il Milan global-progressista, politicamente corretto, che disegna le linee del campo coi gessetti colorati.
La Morace allenatore della prima squadra maschile.
Obbligo del 50% di neri tra i titolari ma solo nelle competizioni internazionali.
Almeno un gay e un trans dichiarati in rosa e/o in società.
La nuova maglia color arcobaleno.

Gentile Aivan, di queste pu non frega niente a nessuno, sei a capo di un'azienda di "calcio", non di un partito di (pseudo)sinistra.
 

Butcher

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Mamma mia, chissà quando si riparlerà di calcio al Milan...
 

Pablito

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E magari un bomber metrosexual.

Potrebbe essere. Oppure potrebbe anche essere un modo per annunciare in maniera non troppo violenta i rinnovi di Montolivo ed Abate. Se non fosse over 30 potrei pure aspettarmi l'acquisto di Giovinco. Cecchi Paone D.S.
Facciamo l'ARCI Milan tutti assieme!
 

Andris

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 30 maggio, ieri nell'intervista pubblicata Gazidis ha specifica che il Milan sarà un club aperto e contro ogni forma di discriminazione. Un club contro ogni forma di razzismo (Gazidis è rimasto turbato dai vari cori razzisti, considerato che è amico di Mandela e sensibile all'argomento) e di discriminazione. Nel nuovo Milan ci saranno, specifica, uomini e donne e nessuno dovrà essere messo in disparte per via del proprio genere sessuale, orientamento sessuale e religione.

sarà ?
perchè ad oggi è un club a favore del razzismo e della discriminazione ?
nessuno ha mai fatto causa al Milan per essere stato/a discriminato/a nella società.
io sono allibito a leggere certe cose ormai.

ricordo che il Milan ha avuto il primo allenatore nero della storia italiana (Seedorf) ed ha avuto il primo attaccante nero della nazionale (Balotelli).
forse nei suoi studi (ieri ha detto che prima di parlare ha studiato tanto) è sfuggito qualcosa
 
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