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CorSera: Il TAR della Lombardia ha respinto la richiesta di sospensione in via d'urgenza della delibera del Comune di Milano riguardante la vendita dello stadio di San Siro e delle aree annesse a Inter e Milan.
La richiesta era stata avanzata dall'Associazione Gruppo Verde San Siro e da oltre cento residenti del quartiere.
Il tribunale ha fissato l'udienza per l'11 novembre. Tale decisione permette alle due società e al Comune di procedere con la firma del rogito (l'atto di vendita) prima della scadenza del 10 novembre, data in cui scatterebbe il vincolo della Soprintendenza che complicherebbe la demolizione della struttura.
Nelle motivazioni, il TAR ha escluso l'esistenza di un "pregiudizio di estrema gravità ed urgenza", affermando che i danni temuti dai ricorrenti – legati a future trasformazioni urbanistiche e all'avvio dei lavori – non sono di "immediata attuazione". Di conseguenza, il tribunale ha ritenuto che si potesse attendere l'esame della domanda cautelare in sede collegiale.
La richiesta era stata avanzata dall'Associazione Gruppo Verde San Siro e da oltre cento residenti del quartiere.
Il tribunale ha fissato l'udienza per l'11 novembre. Tale decisione permette alle due società e al Comune di procedere con la firma del rogito (l'atto di vendita) prima della scadenza del 10 novembre, data in cui scatterebbe il vincolo della Soprintendenza che complicherebbe la demolizione della struttura.
Nelle motivazioni, il TAR ha escluso l'esistenza di un "pregiudizio di estrema gravità ed urgenza", affermando che i danni temuti dai ricorrenti – legati a future trasformazioni urbanistiche e all'avvio dei lavori – non sono di "immediata attuazione". Di conseguenza, il tribunale ha ritenuto che si potesse attendere l'esame della domanda cautelare in sede collegiale.
