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Il rapporto tra la società M-I Stadio (gestita da Milan e Inter) e il Consorzio operatori Stadio Milano si fa sempre più teso. M-I Stadio ha inviato al Consorzio una bozza di un nuovo contratto che, secondo il presidente Luigi Leanza, rappresenta un "pugno in faccia gratuito". La proposta prevede che le 64 aziende del Consorzio, che impiegano circa mille persone, possano restare nell'area di San Siro fino al 30 giugno 2030, ma a condizioni non negoziabili ("il contenuto sostanziale è immodificabile").
Il punto più controverso del nuovo accordo è l'esclusione delle 22 aziende di merchandising dal Consorzio. Secondo Leanza, la bozza permette la presenza solo di banchi di alimenti e bevande, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Questa mossa sembra suggerire la volontà di Milan e Inter di gestire autonomamente la vendita di maglie e gadget fuori dallo stadio, un'attività che in passato avevano già tentato di avviare con strutture fisse, ma che era stata bloccata dal Comune di Milano.
La decisione di M-I Stadio è vista anche come un'ulteriore conferma della volontà dei due club di costruire un nuovo stadio a San Siro, nonostante l'iter politico sia ancora bloccato a causa dell'inchiesta sull'urbanistica cittadina. Gli ambulanti, con il sostegno del consigliere comunale Alessandro De Chirico, chiedono ora l'intervento del sindaco Giuseppe Sala per una mediazione urgente.
Il punto più controverso del nuovo accordo è l'esclusione delle 22 aziende di merchandising dal Consorzio. Secondo Leanza, la bozza permette la presenza solo di banchi di alimenti e bevande, mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Questa mossa sembra suggerire la volontà di Milan e Inter di gestire autonomamente la vendita di maglie e gadget fuori dallo stadio, un'attività che in passato avevano già tentato di avviare con strutture fisse, ma che era stata bloccata dal Comune di Milano.
La decisione di M-I Stadio è vista anche come un'ulteriore conferma della volontà dei due club di costruire un nuovo stadio a San Siro, nonostante l'iter politico sia ancora bloccato a causa dell'inchiesta sull'urbanistica cittadina. Gli ambulanti, con il sostegno del consigliere comunale Alessandro De Chirico, chiedono ora l'intervento del sindaco Giuseppe Sala per una mediazione urgente.
