Salvini-Urso: "Italia deve tornare al nucleare"

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Salvini da Cernobbio:

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo
ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese.
Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare.
Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti è una resa incondizionata e un suicidio"


Urso gli fa eco:

"Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare
E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo.
Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo"

Certo, e perchè non costruire subito qualche centrale nucleare in sardegna?
Così come hanno fatto con le pale eoliche che stanno distruggendo tutto per il fabbisogno di 60 milioni di stronxi "continentali", perchè l'energia prodotta mica rimane in sardegna. E via di speculazioni..

Aveva proprio ragione Sgarbi: "Le pale eoliche? Nel cùlo!"
 

Milanoide

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Certo, e perchè non costruire subito qualche centrale nucleare in sardegna?
Così come hanno fatto con le pale eoliche che stanno distruggendo tutto per il fabbisogno di 60 milioni di stronxi "continentali", perchè l'energia prodotta mica rimane in sardegna. E via di speculazioni..

Aveva proprio ragione Sgarbi: "Le pale eoliche? Nel cùlo!"
Mi era corso un pensiero alla Sardegna, ma più riguardo la gestione dei poligoni militari o Porto Vesme. E relativi morti. Aggiungiamo pure un'altra fonte di rischio direttamente con una centrale o in Sardegna ci mettiamo solo le scorie senza dirlo a nessuno?

L'ostracismo alle pale eoliche è un'altra questione psichiatrica.
 

Milanoide

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Che poi, in realtà, gli esiti referendari erano facilmente aggirabili perché non riguardavano un giudizio diretto su nucleare sì/nucleare no ma solo leggi burocratico-organizzative(localizzazione, compensi ai comuni che ospitavano centrali ecc).
Il vero punto è che noi il treno del nucleare l’abbiamo perso sin dagli albori, quando si doveva passare dagli studi teorici alla realizzazione concreta della tecnologia, già durante il fascismo. I migliori fisici erano quasi tutti ebrei. Lo stesso Fermi ebbe problemi avendo la moglie ebrea, e infatti se ne andò negli USA.
Il risultato è stato che, finita la guerra, non avevamo nulla di concreto in mano se non teorie e, di conseguenza, siamo diventati una sorta di cavia di UK e USA per quanto riguardava il nucleare e siamo sempre stati dipendenti da quei due Paese relativamente a tecnologia, manutenzione, materie prime ecc.
Quando ci fu il referendum, il nucleare era un carrozzone succhia soldi che aveva costi spropositati a fronte di un contributo estremamente marginale al fabbisogno energetico nazionale. Ed è questo il motivo per il quale la classe politica del tempo brindò con caviale e champagne quando conobbe gli esiti del referendum.
Parlare oggi di nucleare, relativamente alla tecnologia attualmente disponibile, è pura e semplice demagogia. Dopo “seceranedved”, ecco “secerailnucleare”.
In realtà c'è qualche campione nazionale con cui ho indirettamente a che fare.
Carrozzone pubblico si, ma aveva fior di ingegneri. Molti dei quali potrebbero essere andati altrove, credo.
Il problema sono le scorie, ma anche gli impianti. Dove ubicarli.
l'Italia è il paese del decreto mille proproghe.
Gran parte degli aeroporti credo siano costruiti in deroga.
Se penso a come fa girare la carta l'azienda sorella del campione nazionale tremo. Spengono il cervello.

Da quanto vedo, i krukki invece si stanno muovendo in altre direzioni. Idrolizzatori, pompe di calore industriali...
 
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Mi era corso un pensiero alla Sardegna, ma più riguardo la gestione dei poligoni militari o Porto Vesme. E relativi morti. Aggiungiamo pure un'altra fonte di rischio direttamente con una centrale o in Sardegna ci mettiamo solo le scorie senza dirlo a nessuno?

L'ostracismo alle pale eoliche è un'altra questione psichiatrica.

Per quale motivo?
 

Milanoide

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Per quale motivo?
Le turbine eoliche si mettono dove (bene)dice Eolo.
Non saranno belle da vedere, opinioni, ma nel lungo periodo possono essere smontate.
Le fondamenta scompariranno nella vegetazione.
La torre ed il rotore non credo creino più problemi di smaltimento di tutta la plasticaccia che gira.
L'unico "problema" che vedo è che la meccanica della scatola a ingranaggi è tutto sommato limitata, ma sarebbe comunque una benedizione se Regione Sardegna imponesse che le turbine eoliche si possono installare, ma solo se la componentistica viene realizzata sull'isola.
PD, vi siete subiti la Saras e andate contro le turbine eoliche?
 

gabri65

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A tutti coloro che parlano di scorie: è un non problema, come dice FurlanoGPT.

Oggi come oggi i reattori producono poche scorie, e sono quasi per intero riciclate in un processo che alla fine restituisce molto poco in termini di materiale dannoso. Tutti pensano a volumi abnormi che non entrano nemmeno dentro una piramide egizia.

Proviamo a sentire il nostro amico pinopalm, che vive negli USA e ci lavora sulle centrali nucleari.

Poi tutti accampano le scuse di burocrazie e mafie. Appunto, che c'entra con il nucleare.

Tutta roba ideologica, perché abbiamo paura che scoppino come una bomba, altra menghiata. Purtroppo la decisione dipende da gente che non ci capisce una sega e pensa che succeda questo.

Gli incidenti possono succedere, ma gli unici che hanno veramente provocato danni sono stati solo tre, tutti e tre imputabili a sonore menghiate ed errori umani. Purtroppo quando succedono si crea un clamore micidiale che condiziona la mente per decenni e decenni.

Fanno danni in misura clamorosamente maggiore altre robe che sono tranquillamente sparse per il territorio, tipo acciaierie, raffinerie, industrie chimiche e i miliardi di tonnellate di schifezze prodotte e riversate nell'atmosfera ogni giorno da USA, India e Cina (e anche Russia, altrimenti passo per fazioso). Ma sicuramente ci si gira dall'altra parte e uscirà sicuramente fuori qualcuno dicendo la solita fesseria "eh, ma se loro non lavorano e producono, tu non ti puoi comprare lo smartphone".

Al solito prendiamo decisioni che devono "rispettare" le idee di oltranzisti che spesso latrano a vanvera.
 
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Salvini da Cernobbio:

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo
ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese.
Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare.
Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti è una resa incondizionata e un suicidio"


Urso gli fa eco:

"Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare
E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo.
Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo"
Sti due non hanno detto una minchiata... ma una serie di minchiate!

- Energia pulita :rotolo: :
Qualcuno dovrebbe spiegargli che una barra esausta di uranio e/o plutonio impiega 20.000 anni (VENTIMILA) per la decadenza della radioattività! Senza contare lo smaltimento dell'acqua radioattiva.
- Efficente: Non credo che l'efficienza sia superiore all'energia prodotta dal solare, a parità di costi.
- Sviluppo, crescita, sostenibilità : Dai 15 ai 20 anni per la costruzione di una centrale, costi di svariati miliardi (non milioni) per una sola centrale, distruzione del territorio e desertificazione ambientale dove le costruirebbero, chi abiterebbe nelle vicinanze di una centrale? Crollo dei prezzi per coloro che hanno proprietà nella zona ecc. Poi quando la prima centrale sarà messa in funzione sarà obsoleta perchè la nuova energia mondiale sarà prodotta dalla fusione nucleare (quella si pulita-efficiente-sostenibile), quindi altri costi per la riconversione o chiusura.
- Bollette più basse :rotolo: : Una centrale che costa oltre una decina di miliardi, poi te la regalano la corrente, ma fammi il piacere (alla Totò)
- Referendum popolare : Già fatti, se vuoi anche la batosta elettorale legata al referendum fatti sotto o chiedi a Renzi! :asd:

Vorrei poi che si informassero, ad esempio, che in Germania le centrali le stanno chiudendo e non per sostituirle con altre centrali ma con il fotovoltaico. Ma certo per te voi ed altri magna-magna come voi oltre al fanta-ponte (fanta non come fantascientifico, ma fantasma perchè non avrà mai un corpo) sarebbe bello avere altri banchetti luculliani...

Infine cari Salvini ed Urso Le scorie radioattive in quale deposito in Itaglia le conservereste A VITA?
 
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A tutti coloro che parlano di scorie: è un non problema, come dice FurlanoGPT.

Oggi come oggi i reattori producono poche scorie, e sono quasi per intero riciclate in un processo che alla fine restituisce molto poco in termini di materiale dannoso. Tutti pensano a volumi abnormi che non entrano nemmeno dentro una piramide egizia.

Proviamo a sentire il nostro amico pinopalm, che vive negli USA e ci lavora sulle centrali nucleari.

Poi tutti accampano le scuse di burocrazie e mafie. Appunto, che c'entra con il nucleare.

Tutta roba ideologica, perché abbiamo paura che scoppino come una bomba, altra menghiata. Purtroppo la decisione dipende da gente che non ci capisce una sega e pensa che succeda questo.

Gli incidenti possono succedere, ma gli unici che hanno veramente provocato danni sono stati solo tre, tutti e tre imputabili a sonore menghiate ed errori umani. Purtroppo quando succedono si crea un clamore micidiale che condiziona la mente per decenni e decenni.

Fanno danni in misura clamorosamente maggiore altre robe che sono tranquillamente sparse per il territorio, tipo acciaierie, raffinerie, industrie chimiche e i miliardi di tonnellate di schifezze prodotte e riversate nell'atmosfera ogni giorno da USA, India e Cina (e anche Russia, altrimenti passo per fazioso). Ma sicuramente ci si gira dall'altra parte e uscirà sicuramente fuori qualcuno dicendo la solita fesseria "eh, ma se loro non lavorano e producono, tu non ti puoi comprare lo smartphone".

Al solito prendiamo decisioni che devono "rispettare" le idee di oltranzisti che spesso latrano a vanvera.
producono poche scorie: Mi era sfuggito che era stata realizzata la miniaturizzazione delle barre di uranio o plutonio, dovrò aggiornarmi :LOL:
burocrazie e mafie: Vero, in itaglia non ci sono mai state e mai ci sarà burocrazia e mafia negli appalti!
a sonore menghiate ed errori umani: Siamo al top mondiale di menghiate ed errori umani e di faciloneria sia nelle costruzioni che nelle manutenzioni!!!
 
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Le turbine eoliche si mettono dove (bene)dice Eolo.
Non saranno belle da vedere, opinioni, ma nel lungo periodo possono essere smontate.
Le fondamenta scompariranno nella vegetazione.
La torre ed il rotore non credo creino più problemi di smaltimento di tutta la plasticaccia che gira.
L'unico "problema" che vedo è che la meccanica della scatola a ingranaggi è tutto sommato limitata, ma sarebbe comunque una benedizione se Regione Sardegna imponesse che le turbine eoliche si possono installare, ma solo se la componentistica viene realizzata sull'isola.
PD, vi siete subiti la Saras e andate contro le turbine eoliche?

Di dove sei, se posso chiedere?
Io penso che al di fuori della Sardegna si sa ben poco di tutta questa vicenda e di tutto il magna magna che si sta generando attorno all'assalto eolico in questa regione. E dato che nessuno, ne giornali, ne giornalisti ne tv se ne occupa, tutti i porci si fanno un bel bagno nel fango!

Non si dice NO all'eolico perchè è brutto e difficile da smaltire, ma perchè:
- Vogliono (anzi, stanno già) installando pale eoliche anche nei siti archeologici.
- Stanno requisendo forzatamente i terreni privati (pagandoli una miseria) e anche tantissime aree agricole.
- La Sardegna produce già più di quanto consuma, infatti esportiamo sia in Italia sia all'estero. Ogni regione dovrebbe essere autosufficiente o arrivare almeno vicina al proprio fabbisogno energetico, ma se tu, lazio, campania, abruzzo ecc non riesci ad essere energeticamente autosufficiente, le pale eoliche (o il fotovoltaico, idroelettrico, carbone o altro) le installi nella tua regione.
- Stanno speculando e rovinando tutto: terra, fauna, paesaggio.
- Anche questo non si dice: prima abbiamo subito un altro assalto con distese e distese di terre utilizzate per il fotovoltaico.

Ultima cosa che fa capire bene il motivo del no:
Se dipendessimo solo dalle fonti rinnovabili, la sardegna avrebbe bisogno di circa 4-5GW di potenza installata.
Ma per tutte le vaccate della transizione energetica, alla sardegna è stato imposto un tetto minimo di oltre 6GW. Tetto massimo? inesistente.
Sai quante richieste di concessioni ha ricevuto la sardegna? 809 nuove richieste per parchi con una potenza complessiva di 58GW.
Praticamente più della Francia che ricava 20GW dalle fonti rinnovabili.

Concludo il papiro con uno screen:
122222.png


86.200 campi da calcio!
 
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Poi io mi domando una cosa, abbiamo a due passi il deserto del Sahara, e non pensate che il deserto sia tutto dune di sabbia come colline, c'è molto territorio desertificato piano. Perchè l'unione europea non crea un progetto per realizzare immense distese di pannelli fotovoltaici in quel posto per creare energia pulita? Ovviamente si darebbero proventi ed energia anche alle nazioni ospitanti ma sarebbe un serbatoio d'energia non da poco, e sotto ai pannelli si potrebbero creare anche delle coltivazioni idroponiche per la popolazione.
 
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