Salvini-Urso: "Italia deve tornare al nucleare"

Andris

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Salvini da Cernobbio:

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo
ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese.
Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare.
Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti è una resa incondizionata e un suicidio"


Urso gli fa eco:

"Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare
E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo.
Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo"
 
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Salvini da Cernobbio:

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo
ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese.
Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare.
Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti è una resa incondizionata e un suicidio"


Urso gli fa eco:

"Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare
E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo.
Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo"
non mi fa scemo+ scemo
ma pena + pena...

A loro non farei allacciare nemmeno le scarpe
Idem tutto il circuito di melma..
 

gabri65

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Salvini da Cernobbio:

"Ritengo che riportare l'Italia nel contesto dell'energia pulita, moderna ed efficiente del nucleare sia una delle sfide più importanti del nostro governo
ne va dello sviluppo, della crescita e della sostenibilità del nostro Paese.
Sono convinto che se ci fosse una possibilità di fare un referendum la maggioranza degli italiani direbbe sì al ritorno del nucleare.
Il ministero sta collaborando per riportare l'Italia nel contesto dei Paesi civili e sviluppati, è fondamentale" altrimenti è una resa incondizionata e un suicidio"


Urso gli fa eco:

"Le imprese ci chiedono di abbassare il costo dell'energia e per farlo dobbiamo fare quello che stanno facendo gli altri Paesi industriali: produrre energia nucleare
E dobbiamo fare col nucleare quello che stiamo facendo oggi con le rinnovabili anche per sviluppare un sistema produttivo.
Anche perché il gas è una fonte di transizione e dobbiamo pensare a quando non potremo più usarlo"

Non riusciamo a fare uno stadio, vogliamo rifare le centrali nucleari.

No no, la tecnologia nucleare la sviluppiamo per gli altri, perché noi siamo furbi. E poi gli ricompriamo la corrente, così se tiriamo le somme magari ci guadagnano pure.

Poi li senti i demogorgoni e i progressisti dimm€rda, farebbero una guerra civile.

Che popolo di mentecatti.
 
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il problema dell'italia è il rischio sismico, bisognerebbe fare un lavoro estremamente studiato e molto costoso, ergo non si farà mai in sto paese.
 
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Solite minghiade di Salvino. Hanno fatto il referendum (due) e gli italiani hanno detto No. Anzi hanno fatto proprio chiudere anche quelle c erano. Comunque una notizia, in Italia anche con il nucleare l energia sarebbe carissima uguale, alla fine sono 75% tasse, non è che diminuendo i costi di produzione che sono una frazioncina del totale cambierebbe la bolletta
 

gabri65

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il problema dell'italia è il rischio sismico, bisognerebbe fare un lavoro estremamente studiato e molto costoso, ergo non si farà mai in sto paese.

Lo puoi fare, se lo vuoi, e i rischi possono essere minimizzati di parecchio (il rischio zero non esiste).

A parte le centrali nucleari, ad esempio le fabbriche di chip microelettronici sono estremamente sensibili all'attività sismica, ma oggigiorno esistono strutture che riescono ad assorbire anche scosse forti. Taiwan è una zona a rischio, eppure ci sono le più grosse aziende produttrici. E anche qui da noi ci sono.

Basta fare le cose fatte perbene, come sempre.

Su questo sono d'accordo, manca la volontà.
 

gabri65

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Solite minghiade di Salvino. Hanno fatto il referendum (due) e gli italiani hanno detto No. Anzi hanno fatto proprio chiudere anche quelle c erano. Comunque una notizia, in Italia anche con il nucleare l energia sarebbe carissima uguale, alla fine sono 75% tasse, non è che diminuendo i costi di produzione che sono una frazioncina del totale cambierebbe la bolletta

Non dare la colpa a Salvino, è un minchione ma non ha detto una minchiata.

La minchiata la dicono gli itagliani al referendum, perché siamo dei bifolchi e diamo retta a certi discorsi di gente che non ha voglia di fare un *****. Sempre i soliti, inutile che specifichi.

Sui costi, credo che siano cifre e percentuali da rivedere ampiamente. Certo che se i soliti criminali ci mangiano sopra, ti costerebbe una fortuna pure una centrale a letame.

Il nucleare è l'unica via che doveva essere intrapresa, tanto tempo fa. Ma forse ormai è già tardi, le sorgenti green hanno preso il sopravvento e sarà dura sradicare la tendenza. Vedremo se saranno veramente efficienti nel lungo termine, per il momento mi sembra molta fuffa ben propagandata.
 

Franco

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In Italia non riusciamo a smaltire i rifiuti 'normali', con il business che è in mano alle mafie e ogni tre per due scoppia un incendio. Ho i brividi a pensare cosa accadrebbe con le scorie radioattive di uranio.
A parte questo: ci sono stati due referendum. Il governo rispetti la volontà degli italiani.
 
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Solite minghiade di Salvino. Hanno fatto il referendum (due) e gli italiani hanno detto No. Anzi hanno fatto proprio chiudere anche quelle c erano. Comunque una notizia, in Italia anche con il nucleare l energia sarebbe carissima uguale, alla fine sono 75% tasse, non è che diminuendo i costi di produzione che sono una frazioncina del totale cambierebbe la bolletta
Che poi, in realtà, gli esiti referendari erano facilmente aggirabili perché non riguardavano un giudizio diretto su nucleare sì/nucleare no ma solo leggi burocratico-organizzative(localizzazione, compensi ai comuni che ospitavano centrali ecc).
Il vero punto è che noi il treno del nucleare l’abbiamo perso sin dagli albori, quando si doveva passare dagli studi teorici alla realizzazione concreta della tecnologia, già durante il fascismo. I migliori fisici erano quasi tutti ebrei. Lo stesso Fermi ebbe problemi avendo la moglie ebrea, e infatti se ne andò negli USA.
Il risultato è stato che, finita la guerra, non avevamo nulla di concreto in mano se non teorie e, di conseguenza, siamo diventati una sorta di cavia di UK e USA per quanto riguardava il nucleare e siamo sempre stati dipendenti da quei due Paese relativamente a tecnologia, manutenzione, materie prime ecc.
Quando ci fu il referendum, il nucleare era un carrozzone succhia soldi che aveva costi spropositati a fronte di un contributo estremamente marginale al fabbisogno energetico nazionale. Ed è questo il motivo per il quale la classe politica del tempo brindò con caviale e champagne quando conobbe gli esiti del referendum.
Parlare oggi di nucleare, relativamente alla tecnologia attualmente disponibile, è pura e semplice demagogia. Dopo “seceranedved”, ecco “secerailnucleare”.
 
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