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Le ennesime e logorroiche dichiarazioni di Sala sullo stadio, riportate dal Corriere:
"Se salta la vendita di San Siro non mi dimetto. Non lo dico di pancia, ma in base a elementi razionali. Io non mi arrendo facilmente di fronte alle difficoltà ma di fatto penso che un sindaco si debba dimettere se c'è una decisione che mina il funzionamento dell'amministrazione. Ad esempio se non viene approvato il bilancio un sindaco va a casa, ma di fronte a una cosa del genere no.
Ognuno si prenderà la propria responsabilità, io mi sto esprimendo in maniera decisa. Se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro, sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco.
Milan e Inter? Non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Possiamo rimpiangere le proprietà alla Moratti e alla Berlusconi, io rimpiango Moratti e gli mando un abbraccio ma così è oggi, queste proprietà più che la passione per il calcio lo considerano una occasione di business."
"Se salta la vendita di San Siro non mi dimetto. Non lo dico di pancia, ma in base a elementi razionali. Io non mi arrendo facilmente di fronte alle difficoltà ma di fatto penso che un sindaco si debba dimettere se c'è una decisione che mina il funzionamento dell'amministrazione. Ad esempio se non viene approvato il bilancio un sindaco va a casa, ma di fronte a una cosa del genere no.
Ognuno si prenderà la propria responsabilità, io mi sto esprimendo in maniera decisa. Se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro, sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco.
Milan e Inter? Non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Possiamo rimpiangere le proprietà alla Moratti e alla Berlusconi, io rimpiango Moratti e gli mando un abbraccio ma così è oggi, queste proprietà più che la passione per il calcio lo considerano una occasione di business."

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